Recensione a Emily Noir – Incubi in monastero

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Buona domenica cuplovers,
eccomi a recensire un nuovo libro di cui abbiamo ospitato una tappa del blogtour: Emily Noir – Incubi in monastero di Valeria De Luca.

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copertina emily noir- le tazzine di yoko

Emily Noir
Incubi in Monastero

Valeria De Luca
Edito da Arduino Sacco Editore – formato cartaceo
Ebook autopubblicato su Amazon – € 1,53
Pagine 78
link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE
Irlanda 1960.
Uno spettrale monastero si ergeva su un colle a strapiombo sul mare. Una gelida e fitta nebbia lo avvolgeva, rendendolo misterioso agli occhi della gente. Emily Noir sarà costretta contro il suo volere ad entrare nel monastero. Vivere lì una vita di solitudine e silenzi. Ma sua madre, ormai morta, entrerà nei suoi sogni e la inviterà a scoprire i segreti e orrori rinchiusi nel monastero.
Riuscirà a mettere in salvo le monache del monastero da un’ombra malvagia che si aggira nel bosco del monastero?
Che cosa si nasconde nel Monastero del Cuore Spinato?
Tanti dolori e sofferenze dovrà affrontare Emily Noir… per arrivare a scoprire i misteri che si celano all’interno del Monastero.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
La classica lettura che si definisce “carina”… tre tazzine e mezzo.
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La povera Emily diventa così “sorella Emily” e, anche se non ha nessuna voglia di diventare una suora, finchémadre badessa-le tazzine di yoko resterà ospite del monastero dovrà seguire le rigide regole imposte da Madre Badessa. Madre Badessa è il capo indiscusso del monastero, nessuno osa mettere in dubbio i suoi ordini. Così, Emily si vede tagliare i capelli, e costretta a vestirsi da suora e a seguire la rigida vita monacale fatta di preghiere e lavoro. Per fortuna, la ragazza finisce in cella assieme alla giovane Aurora. Aurora è una brava ragazza anche se, forse, un pò troppo remissiva, Emily, al contrario, non ha alcuna intenzione di stare in silenzio a subire i soprusi che Madre Badessa vorrebbe imporle. Parlando con Aurora, Emily viene a scoprire che nel monastero è successo qualcosa d’inquietante. Sorella Margaret è scomparsa.

Una settimana fa, dal monastero, è scomparsa sorella Margaret, si era inoltrata nel bosco, mi aveva confidato di avere un appuntamento importante con dio. Non è più tornata nel monastero.”

bosco tenebroso-le tazzine di yokoNonostante la conosca da pochissimo tempo, Emily si fida di Aurora e si domanda che fine possa aver fatto Margaret. Quando, tornata nella sua cella dopo i lavori della giornata, Emily non trova Aurora ad attenderla e quest’ultima non si presenta, viene assalita dal panico. All’arrivo di Madre Badessa per controllare che tutto sia apposto e chiudere a chiave le monache nelle loro celle, Emily a questo punto nel panico più totale, chiede alla Madre se sa dov’è Aurora e spiattella alla donna quello che Aurora le ha raccontato…
Esattamente un’istante dopo, Emily trova un biglietto dove l’amica la rassicura: è viva ma è dovuta andare in ospedale… ovviamente, in fondo al biglietto, la povera Aurora raccomandava a Emily di non parlare con nessuno di sorella Margaret e della sua scomparsa. Ovvio no?

Durante l’assenza di Aurora, Emily scopre Madre Badessa a rovistare tra le sue cose e la cara Madre ha tutto l’aspetto di una ragazzina colta con le mani nel sacco e non ha proprio l’aria dell’inflessibile capo del monastero. Al ritorno di Aurora scopriamo che, il vero motivo per cui era in ospedale è che la giovane suora era incinta. Ovviamente le domande sono: chi è stato? Aurora era forse innamorata di un ragazzo ma, non potendo scappare con lui, la Madre Badessa l’ha costretta ad abortire? In quale ospedale hanno portato la povera ragazza? Non poteva chiedere aiuto ai medici?

Con i pochi elementi che ha in mano, Emily ha ben chiaro che nel monastero sta succedendo qualcosa di losco. La ragazza vede una possibilità quando scorge Madre Badessa parlare con un bel poliziotto di nome Thomas. Per punizione per aver origliato, la povera Emily viene condotta in una stanza sotterranea dove il prete, il crudele Padre Peter, le frusta la schiena. Ora, dopo un trattamento simile, se fossi stata al posto della protagonista, avrei preso Aurora e sarei fuggita ben lontano dal maledetto monastero chiedendo rifugio magari alla centrale di polizia dove lavora il bel poliziotto. Ma Emily si sente in dovere di scoprire la verità e fare qualcosa. Aurora insinua che padre Peter non si limiti a frustare le sorelle… che sia lui il padre del bambino che ha perso? Nel mentre la polizia tenta, senza successo, di trovare qualche informazione sulla scomparsa di sorella Margaret ma, ovviamente, la cella della ragazza è stata opportunamente ripulita a dovere….

Emily e Thomas hanno altre occasioni per parlare, l’uomo vuole vederci chiaro sulla scomparsa di Margaret ed ha il sospetto che, nel monastero, venga messo tutto a tacere. Mentre passeggiano, ed Emily confessa a Thomas le sue paure e i suoi sospetti su Madre Badessa, lui coglie una rosa per lei.

A Emily non importava nulla, le importava di quella candida rosa che teneva in mano. Potevano sgridarla, ferirla, frustarla! Niente poteva colpirla, perchè l’amore per Thomas era talmente grande da rinforzarla.”

rosa bianca macchiata di sangue-le tazzine di yokoSe avete già letto alcune mie recensioni saprete che non impazzisco per quelli che vengono definiti, in gergo, “instant-love” amore a prima vista. Emily parla una volta, per poco tempo, con il bel poliziotto e subito è innamorata…mmm…

Aurora finisce per confidarsi con l’amica e raccontarle cosa le è realmente successo. La povera ragazza è stata fatta svenire, portata in una casa nel bosco e violentata per ore…. ore! Ora, d’accordo essere in un posto isolato ma dopo una cosa simile mi sarei aspettata che Aurora avesse perlomeno tentato la fuga e invece… Aurora, dopo lo stupro, si è ritrovata in cella, senza sapere come ci è tornata tanto che, all’inizio, ha pensato e forse ha voluto credere che fosse stato tutto un brutto sogno. Purtroppo ci pensa un’altra bella notizia a rammentare ad Aurora che non è stato un sogno: la ragazza è rimasta incinta. Come se non fosse abbastanza, Madre Badessa ha portato Aurora in ospedale e l’ha costretta ad abortire. Emily fa alcuni strani sogni dove sente la voce della madre morta… ora, questo aspetto del romanzo poteva essere un pò più approfondito invece rimane decisamente sullo sfondo anche se fornisce degli avvertimenti alla protagonista.

La storia precipita abbastanza in fretta. Mentre Aurora è imprigionata assieme ad Emily in una cella, per punizione, le due ragazze si addormentano. Un uomo s’intrufola nella cella, droga Emily affinché non si svegli e porta via Aurora. Chi sarà? E’ a questo punto che la storia si tinge di tinte decisamente dark.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Padre Peter trascina Aurora nelle fogne sotto al monastero, la mette per terra con poca delicatezza e abusa di lei. L’autrice ha utilizzato molto bene la descrizione del luogo dove avviene lo stupro per rendere ancora più degradante tutta la parte. Come se non bastasse, mentre Peter abusa della povera ragazza, sopraggiunge il giovane Roger, figlio di padre Peter. Il ragazzo abusa a sua volta della povera Aurora e poi la uccide perchè la sventurata, si è svegliata durante la violenza e li ha visti in faccia… Se pensavate che la storia non potesse essere più agghiacciante di così… vi sbagliate! casa in fiamme-le tazzine di yokoSi scopre infatti che Roger è figlio di Madre Badessa e Padre Peter. Emily si ritrova sola nella sua prigione, preoccupata per l’amica, trova la botola e scende anche lei nei sotterranei. Qui trova padre Peter che, forse colto dal rimorso, la racconta tutta la storia. Quando erano giovani, Peter e la futura Madre Badessa s’innamorarono, perchè non fuggirono insieme rimane un mistero… sta di fatto che c’era un capanno dove potevano incontrarsi di nascosto e amarsi. Dal loro amore nacque Roger. Quando l’allora madre Badessa scoprì i due amanti fece qualcosa di molto umano: bruciò il capanno con il bambino dentro. Marie (la futura Madre Badessa) si ribellò, gettò nel fuoco, uccidendola, la vecchia Madre Badessa e salvò il suo bambino.

E’ quel che vi meritate… peccatori! Mi avete messo al mondo con il peccato, avete cercato di bruciarmi vivo in quel capanno! Vi odio!” gridò Roger pieno di rancore.

Ovviamente sopravvissuto all’incendio, Roger è stato sempre tenuto isolato ed diventato un sociopatico in piena regola. Emily, dopo aver ascoltato il tremendo racconto di Padre Peter, spera di poter trovare Aurora e salvarla. Quando raggiunge la capanna nel bosco assiste a una scena davvero raccapricciante.

Tra le mani aveva il cuore di Aurora pieno di spilli, lo posò su un cuscinetto rosso porpora poggiato su un comò vicino alla porta.”

Emily trova una stanza con i cadaveri delle sorelle scomparse e hanno tutte un buco dove un tempo c’era il cuore. La ragazza viene catturata e sembra essere la fine per lei.
Per fortuna, l’arrivo di Thomas con altri poliziotti al seguito, salverà la situazione regalandoci un meritato lieto fine.

Tirando le somme il libro è scritto bene e ben progettato sopratutto la parte finale più cupa. L’autrice ha creato una storia che colpisce, a tratti raccapricciante, ma non priva di piccole pecche. Prima di tutto l’elemento dei sogni tramite cui la madre defunta della protagonista le invia dei messaggi che poteva essere più approfondita mentre, così com’è, sembra solo un di più. In alcuni punti il comportamento e l’atteggiamento di Madre Badessa non mi sono sembrati adatti a una donna così crudele e “astuta”. Una donna che, per anni, ha lasciato che nel suo monastero si perpetrassero crimini terribili, senza essere scoperta, che si fa cogliere in fragrante da Emily a frugare nella sua stanza e, una volta “beccata”, si comporta come una ragazzina sorpresa dalla madre a rubare la marmellata… non mi quadra.

Nel complesso, il libro risulta una piacevole lettura che consiglio agli amanti del genere. Spero che Valeria de Luca ci regalerà altre storie dark.

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2 Comments
  • Valeria
    25 Agosto, 2014

    Grazie mille per la bella recensione!! Un’altra mia storia dark esiste si chiama “Le Lenzuola Nere di Khloe”, appena sarà possibile una versione in ebook oltre a quella cartacea sarò ben lieta di donare la mia storia e farvela recensire!! Grazie ancora!!

  • tazzine e zollette - yoko
    yoko
    25 Agosto, 2014

    🙂 prego Vale!

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