Conoscete la saga cozy mystery “Agatha Raisin”?

Cari cucchiaini, degustando la mia tazza di tè e mangiando un delizioso pasticcino, con molto piacere oggi vi parlo di una delle mie saghe preferite che vede come protagonista la brillante (e un po’ burbera) Agatha Raisin. Il primo volume, “Agatha Raisin e la quiche letale” è stato pubblicato – in lingua originale – nel lontano 1992 (dalla St. Martin’s Press), mentre la prima edizione italiana, curata dalla casa editrice Astoria, risale a un ben più recente 2011.

Scritta da M.C. Beaton (di cui parleremo più avanti), l’intera serie si compone di ben trentuno volumi, più alcune brevi short stories che non alterano in alcun modo lo svolgimento delle vicissitudini: possiamo dire che questi volumetti siano dei piccoli, deliziosi, intermezzi.

Descrivere la saga in poche parole è piuttosto semplice: in ogni volume Agatha si trova invischiata nella risoluzione dei piccoli e grandi delitti che avvengono principalmente a Carsely, la piccola cittadina dei Cotswolds (Inghilterra) in cui si trasferisce una volta abbandonata Londra e quella carriera da PR che l’aveva consacrata al successo, ma nelle sue avventure Agatha non è mai sola. Contrariamente a quanto accadeva nel periodo in cui viveva nella City, la nostra investigatrice – nonostante il carattere piuttosto indisponente – riesce a stringere diverse amicizie con gli abitanti del luogo che spesso la aiuteranno, loro malgrado, nella risoluzione dei casi. L’unico rapporto che rimane in piedi anche dopo il trasferimento nel caratteristico cottage di Carsely è quello con Roy Silver, suo assistente all’agenzia di pubbliche relazioni londinese.

I personaggi che incontriamo man mano che procediamo nella lettura sono diversi, tutti ben tratteggiati e diversamente caratterizzati; tra questi mi piace porre l’accento su quelli che assolvono al ruolo di perfetti co-protagonisti:

  • la signora Bloxby, la moglie del pastore. Gentile e sempre disponibile, diventerà la migliore amica di Agatha;
  • Bill Wong, il poliziotto e primo vero amico dell’investigatrice pasticciona;
  • James Lacey, il grande amore, che rincorrerà per buona parte della serie;
  • Sir Charles Fraith, il baronetto, l’uomo che compare e scompare nel cottage (e nella vita) di Agatha;
  • Tony Gilmour, collaboratrice dell’agenzia investigativa che, a un certo punto della serie, la Raisin deciderà di aprire, forte dei successi ottenuti nella risoluzione dei vari casi. Agatha sviluppa un rapporto di amore-odio con la ragazza: diventa estremamente protettiva nei suoi confronti, alimentando però al contempo un sentimento di invidia per la bellezza e giovinezza di Tony.

Agatha, la protagonista, è una donna di mezza età, cresciuta in un ambiente povero, ma che ha saputo costruire la sua fortuna con grandissimo impegno e dedizione. Trascurando la propria vita privata, ha una carriera di grande successo come PR finché, prendendo consapevolezza della solitudine che la attanaglia e degli anni che passano, decide di trasferirsi nella campagna inglese, per ritirarsi a vita privata. Ed è proprio qui che capirà l’importanza dell’amicizia e inizierà a rincorrere quell’amore che, negli anni lavorativi, ha sempre trascurato.

La saga creata dall’abile penna di M.C. Beaton, nel complesso è molto divertente, benché a tratti (e leggendo tra le righe) susciti anche sentimenti di empatia e riflessione, quando ci mostra un’Agatha vulnerabile e sensibile: sono i momenti in cui l’autrice ci spinge – forse inconsapevolmente – a riflettere sui grandi temi della vita (l’amore, l’amicizia, l’importanza delle piccole cose).
Leggendo questa mia recensione, si potrebbe pensare che i libri scorrano via in un momento, che siano avvincenti, profondi e che mi siano piaciuti tutti, dal primo all’ultimo. Non è proprio così. La saga ha un ritmo altalenante e, per onestà intellettuale, vi devo dire che ho fatto molta fatica a concludere la lettura di alcuni volumi, non perché i casi non fossero interessanti, ma perché la vita privata di Agatha diventa a tratti un fastidioso cliché, per esempio. L’autrice, forse per mancanza di idee, a volte rende certe situazioni improbabili, stucchevoli e noiose. Estremamente noiose. Salvo poi riprendersi subito nel volume successivo con una bella sferzata di ironia e ilarità. Motivo per cui, a conti fatti, non posso che consigliare caldamente la lettura dell’intera serie: nei momenti in cui mi ha assalito la noia ho semplicemente intervallato ciò che stavo leggendo con altri libri, spesso di genere diverso (fantasy, romance e così via) e questo potrebbe essere un consiglio per non abbandonare del tutto la cara Agatha.

Una panoramica generale su una saga così vasta, non può considerarsi completa senza accennare brevemente alla sua autrice, M.C. Beaton. Conosciuta anche come Marion Chesney. O Charlotte Ward. O Marion Gibson. O Sarah Chester. Insomma, come avrete capito, tanti pseudonimi – e non li ho elencati nemmeno tutti – per una sola scrittrice! La Beaton (1936 – 2019), scozzese di nascita, ha scritto nel corso della sua vita più di cento romanzi che variano dal genere storico, al mystery, al romanzo rosa.
Tra le sue opere più famose non si può non menzionare la saga, ambientata in epoca Regency, “67 Clarges Street” e quella di “Hamish Macbeth” che afferisce al genere poliziesco ed è ambientata in Scozia. Entrambe queste raccolte di romanzi sono pubblicate in Italia dalla casa editrice Astoria.

Una piccola curiosità: dai libri di Agatha Raisin è stata tratta una serie tv (trasmessa anche in Italia, su Sky), composta da tre stagioni per un totale di sedici episodi.

Prima delle battute finali, vorrei spendere due righe per illustrarvi il cozy mystery, un genere parecchio snobbato in Italia e che meriterebbe invece una maggiore attenzione, in quanto assolutamente fruibile da diverse tipologie di lettori. I “cozies”, come affettuosamente vengono chiamati dai loro estimatori, sono un sottogenere dei romanzi polizieschi/mistery e sono riconoscibili da alcune caratteristiche ben precise:

  • un’ambientazione volutamente circoscritta. Nel nostro caso è sempre un villaggio della zona dei Cotswolds, in Inghilterra;
  • la presenza di un detective improvvisato. Agatha Raisin ha sempre lavorato come PR a Londra, tanto che ogni qualvolta risolve un caso, la sua abilità investigativa viene additata come semplice fortuna o come risultato del suo essere impicciona (come i suoi detrattori si ostinano a definirla);
  • una componente umoristica, portata avanti dalla narrazione delle vicende o dalla caratterizzazione dei personaggi. Nella saga di Agatha Raisin un umorismo, più o meno sottile, permea un po’ tutta la trattazione;
  • la totale assenza di scene cruente e crude. I delitti non sono mai descritti in maniera morbosa o tale da suscitare disgusto e fastidio nel lettore.

Per concludere, ecco un elenco di tutti i titoli pubblicati fino a ora, qualora voleste cimentarvi nella lettura di questa entusiasmante serie (io sono arrivata al volume 23, “Agatha Raisin – Sibili e sussurri”):

  1. Agatha Raisin e la quiche letale
  2. Agatha Raisin e il veterinario crudele
  3. Agatha Raisin e la giardiniera invasata
  4. Agatha Raisin e i Camminatori di Dembley
  5. Agatha Raisin e il matrimonio assassino
  6. Agatha Raisin e la turista terribile
  7. Agatha Raisin e la Sorgente della morte
  8. Agatha Raisin e il Mago di Evesham
  9. Agatha Raisin e la strega di Wyckhadden
  10. Agatha Raisin e le fate di Fryfam
  11. Agatha Raisin e l’amore infernale
  12. Agatha Raisin e i giorni del diluvio
  13. Agatha Raisin e il caso del curioso curato

SHORT STORY: Il primo caso di Agatha Raisin

  1. Agatha Raisin e la casa infestata
  2. Agatha Raisin e il ballo mortale
  3. Agatha Raisin e il modello di virtù
  4. Agatha Raisin. Amore, bugie e liquori
  5. Agatha Raisin. Natale addio!
  6. Agatha Raisin e una cucchiaiata di veleno
  7. Agatha Raisin: arriva la sposa!
  8. Agatha Raisin e l’insopportabile ficcanaso
  9. Agatha Raisin: il maiale allo spiedo
  10. Agatha Raisin – Sibili e sussurri
  11. Agatha Raisin – Il prestito fatale
  12. Agatha Raisin – Panico in sala
  13. Agatha Raisin: La psicologa impicciona

SHORT STORY: Agatha Raisin – Indovina chi viene a cena?

  1. Agatha Raisin: Morti e sepolti
  2. Agatha Raisin and the Witches’ tree (inedito in Italia)
  3. Agatha Raisin and the Dead Ringer (inedito in Italia)
  4. Beating about the bush (inedito in Italia)
  5. Hot to trot (inedito in Italia)

SHORT STORY: Agatha Raisin: Hell’s bells (inedito in Italia)

Spero che questa piccola incursione nel mondo degli stravaganti personaggi creati dalla penna di M.C. Beaton vi abbia incuriosito a tal punto da dare una chance a questa lunghissima saga che, seppur di un genere poco conosciuto in Italia, è assolutamente deliziosa.

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3 Comments
  • Clo
    18 Febbraio, 2022

    Buongiorno Daphne, ti segnalo le ultime uscite:

    28. Agatha Raisin: L’albero delle streghe 
    (Agatha Raisin and the Witches’ Tree)
    29. Agatha Raisin: Campane a morto
    (Agatha Raisin and the Dead Ringer)
    30. Agatha Raisin: L’innocenza dell’asino (Agatha Raisin – Beating about the Bush)

    • Daphne
      9 Marzo, 2022

      Grazie, sono già in TBR List! ^_*

  • Rossana
    22 Dicembre, 2023

    Ho letto tutti i titoli della serie. So che gli ultimissimi sono stati scritti a 4 mani e si “sente” leggermente. Comunque i libri mi sono piaciuti e condivido pienamente quanto scritto nella recensione: assolutamente da leggere!

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