Recensione a “L’anello dei Faitoren” di Emily Crow Barker

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Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo di un bel fantasy: L’anello dei Faitoren di Emily Crow Barker, edito da Giunti.

Durante una passeggiata nei boschi, Nora varca, inavvertitamente, il passaggio per un altro mondo. Si ritroverà in un luogo dove la magia esiste, dove verrà ingannata e dovrà lottare per la propria vita.

nel piattino abbiamo: fantasy classico

L’anello dei Faitoren

(The Thinking Woman’s Guide to Real Magic)
Emily Croy Barker 
Edito da Giunti (11 febbraio 2015)
Pagine 621
€ 16,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
E se bastassero poche, enigmatiche parole a trasformare una ragazza molto delusa in una creatura dai poteri eccezionali? Nora Fischer non ha mai pensato di possedere doti straordinarie o di essere destinata a grandi cose. Anzi, da quando il fidanzato l’ha lasciata e la speranza di una promettente carriera universitaria è svanita nel nulla, è convinta di valere ben poco. Finché un giorno, dopo una festa in campagna, si imbatte in una vecchia lapide su cui legge alcuni versi dal significato oscuro. Pochi istanti e Nora stenta a riconoscere il luogo in cui si trovava fino a un attimo prima: davanti a lei si staglia un maestoso palazzo circondato da un parco lussureggiante, e una donna vestita di bianco la accoglie con entusiasmo. Nora non sa ancora di trovarsi al cospetto di Ilissa, la potente regina dei Faitoren. Trascinata in un turbinio di feste, passeggiate a cavallo e cene fastose, coperta di splendidi abiti e gioielli, Nora diventa la donna seducente e irresistibile che ha sempre sognato di essere: la compagna ideale per il bellissimo principe Raclin, che la chiede in sposa. Ma qualcosa stride in quell’universo perfetto. Chi sono le creature spaventose che Nora scorge nottetempo? Sta forse impazzendo o qualcosa di terribile si nasconde dietro le lusinghe di Ilissa? E quell’uomo strambo che dice di essere il mago Aruendiel, perché insiste a metterla in guardia dai Faitoren e a volerle insegnare le arti magiche? C’è un pericolosissimo sortilegio da sciogliere, quello dell’anello che Raclin ha messo al dito di Nora.
Un romanzo pieno di amore e crudeltà, per adulti e ragazzi, dove la magia è protagonista assoluta. Una storia che ha l’atmosfera della fiaba classica e il passo epico del fantasy contemporaneo.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.

L’anello dei Faitoren è un buon fantasy, scritto molto bene e ha tutti gli elementi che preferisco in una storia di questo genere: magia, creature magiche e dei nemici da sconfiggere.

La vita di Nora sembra all’improvviso andare a rotoli: il suo dottorato non va per il verso giusto e nemmeno la sua vita amorosa. La sua relatrice le comunica che l’argomento che ha scelto non va bene… e quindi bisogna ricominciare tutto da capo! Chi non l’avrebbe uccisa? Il suo ragazzo la chiama avvertendola che ha qualcosa di importante da dirle: si sarà deciso a chiederle di sposarlo? Affatto: Adam si è innamorato di un’altra… e  glielo comunica con una nonchalance veramente sfacciata! Durante una passeggiata nel bosco fatta per sfogarsi, Nora si perde: da dov’è sbucato quel cimitero? Le parole incise su una delle lapidi potrebbero essere più di quello che sembrano.

Io, qui imprigionata, a guardia del cancello sono condannata.

Uscita dal cimitero Nora si ritrova in uno splendido giardino, dove incontra la bellissima Ilissa che la invita a una festa sfarzosa dove le presenta suo figlio: Raclin. Una vita perfetta, tra feste e passeggiate a cavallo è proprio quello che ci vuole per riprendersi da una delusione amorosa. Il ragazzo le dona un’anello e lei, come in un bel sogno, acconsente a sposarlo. Non starà succedendo tutto troppo in fretta?  Un giorno, Nora si allontana dai suoi compagni e, d’improvviso, si ritrova in pieno inverno, ci sono castelli, mura… due uomini a cavallo, la avvisano, le dicono che i Faitoren la stanno usando. Quando i suoi “amici”, corrono a riprenderla, il mago le lascia una misteriosa piuma da usare per chiamarlo… ovviamente a questo punto la sensazione che qualcosa non vada per il verso giusto è forte e anche Nora comincia ad avere dei dubbi. Possibile che dietro a sembianze tanto belle si celino dei mostri orribili?

Dopo essere rimasta incinta, Nora diventa sempre più insicura, Raclin la tradisce e, quando lo affronta, egli si rivela nelle sue vere sembianze: perse le fattezze del principe bellissimo ai suoi occhi appare una specie di drago mostruoso che la insegue per il palazzo facendola cadere dalle scale. Spaventata e disperata, perde il bambino. Allora si rammenta della piuma che le ha lasciato il sedicente mago e la usa per chiedere aiuto. Un vento fortissimo giunge a salvare la ragazza che si ritrova nel castello del mago. Qui, Nora dovrà affrontare la verità: non si trova più nel suo mondo. Avvolta da molti incantesimi diversi, avvinta dal magico fascino dei Faitoren non si è mai resa conto delle ferite e delle cicatrici che costellano il suo corpo, i vestiti bellissimi che indossava, le sale sfarzose, gli splendidi giardini… erano solo illusioni. Nora vorrebbe dimenticare quello che le è successo ma l’odioso anello Faitoren non glielo permette: come mai non si toglie dal suo dito? Perché Ilissa non sembra intenzionata a chiudere un occhio sulla fuga della nuora?

Nora desidera potersi proteggere da Ilissa, così, quando scopre di essere portata per la magia, diventa allieva di Aruendiel, tra lei e il mago si crea un rapporto di amicizia e stima… un rapporto che vacilla e rischia di spezzarsi dopo una brutta litigata. Aruendiel riuscirà a mettere da parte l’orgoglio per tenere Nora al suo fianco?

L’inimicizia tra Aruendiel e Ilissa ha origini antiche. Un tempo si era innamorato della donna, insieme sono stati felici, almeno finché il mago non si è reso conto che la bella Faitoren stava usando, la magia per manipolarlo. Infuriato, distrusse tutte le illusioni Faitoren sul suo cammino, lasciando Ilissa per sempre. Lei si vendicò: uccise Aruendiel. La maga Hirizjhakinis (detta Hiri) assieme ad altri amici, richiamò lo spirito del mago che tornò in vita, non senza conseguenze… L’amore è uno dei sentimenti più potenti… ma l’amore diventato odio è terrificante e Aruendiel odia Ilissa con tutte le sue forze.

Nora si avvicina sempre di più ad Aruendiel, vuole saperne di più su di lui, sulla sua vita, sulla sua defunta moglie…. La sua prima moglie lo tradì e scappò con l’amante. Secondo i pettegolezzi e le voci che circolano in paese, Aruendiel li inseguì, uccise il rivale e dopo assassinò la moglie incinta: è tutto vero? In tal caso: come potrebbe Nora amare un uomo simile?

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Un tradimento infame metterà in pericolo Nora svelandoci il vero proposito di Ilissa. Mentre umani e Faitoren scendono in battaglia e Aruendiel è lontano, Ilissa cattura Nora. La donna vuole riportare i Faitoren nel nostro mondo. Finalmente capiamo perché era così interessata a riavere Nora.  Ha bisogno di ucciderla per aprire il portale. Non me lo aspettavo, per niente. Ed ecco che l’iscrizione che Nora ha letto all’inizio della sua avventura acquista tutto un’altro significato… onestamente, dopo tante pagine, non avevo più pensato alla famosa iscrizione e mi è piaciuto molto che si trattasse di un indizio lasciato dall’autrice circa l’obiettivo di Ilissa. Perché, onestamente, per quanto bella fosse l’iscrizione, non ne capivo il senso.  Una volta uccisa, lo spirito di Nora verrà intrappolato per tenere aperto il portale tra i mondi.

Sfuggita a Ilissa, in compagnia di un pericoloso demone del ghiaccio ghiotto di poesie riuscirà Nora ad arrivare in tempo per salvare Aruendiel da una trappola mortale?

Il finale non mi ha soddisfatta del tutto. Raclin e Ilissa sono fuggiti, dopo tutto quello che è successo, speravo in una soluzione più… definitiva. Quanto meno pensavo che sarebbero stati imprigionati da qualche parte, invece sono solo fuggiti e non è detto che non possano tornare. Nora fa ritorno nostro mondo col cuore spezzato, nonostante sia evidente che Aruendiel l’ha allontana solo perché crede di non essere degno di lei e perché pensa che sarà più felice con la sua famiglia. Nonostante la ragazza sia contenta di riabbracciare i genitori e le sorelle… le manca terribilmente la magia e le manca Aruendiel. Il maledetto anello Faitoren è ancora lì al suo dito, anche se credevo che, una volta tornata in un mondo privo di magia, sarebbe riuscita a sfilarselo. Nora troverà un’altro portale per tornare dal suo amato?

Un buon fantasy che ha il sapore di una favola antica, ben scritto, con dei personaggi molto ben caratterizzati, manca un po’ d’azione e… beh almeno un bacio.

QUALCHE INFO SULL’AUTRICE
Emily Crow Barker vive nel New Jersy e si è laureata a Harvard. Dopo un’esperienza di vent’anni nel campo del giornalismo, ha deciso di dedicarsi alla scrittura  esordendo con l’originalissimo fantasy L’anello di Faitoren, accolto con grande entusiasmo dal pubblico. Oltre l’attività di scrittrice, Emily Crow Barker dirige la rivista The American Lawyer.