Recensione a “Freddo come la pietra”: il ritorno di Layla, Zayne …e Roth!
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Buona sera cucchiaini,
ho appena finito di leggere “Freddo come la pietra” di Jennifer L Armentrout e sto cercando le parole per descrivervelo.
Mi è piaciuto? Mooolto, troppo, ho ancora gli occhi a cuoricino.
Da brava sostenitrice del TeamRoth quanto l’ho adorato in questo libro? Non quanto avrei voluto, diciamo che ho inveito contro di lui per gran parte del libro, per poi urlare ancora più forte al terzultimo capitolo e amarlo gli ultimi due.
nel piattino abbiamo:
paranormal / romance
/ contemporaneo
Freddo come la pietra
(Stone Could Touch)
Jennifer L. Armentrout (J.Lynn)
Edito da Harlequin Mondadori
€ 14,90 cartaceo
TRAMA DELL’EDITORE
Layla Shaw deve rimettere insieme la sua vita andata in pezzi: impresa non facile per una ragazza di diciassette anni, praticamente certa che le cose non possano andare peggio di così. Il suo migliore amico, Zayne, straordinariamente bello, è da considerare off-limits, a causa del misterioso potere che da sempre affligge Layla: il suo bacio è in grado di rubare l’anima di chi lo riceve. Fuori questione, quindi, l’idea di poterlo baciare. Inoltre, il clan dei Warden, che l’ha sempre protetta, comincia a nascondere segreti pericolosi. E per finire, Layla non vuole pensare a Roth, sexy e trasgressivo principe dei demoni, che riusciva a capirla come nessun altro. Ma talvolta toccare il fondo è solo l’inizio. Perché all’improvviso i poteri di Layla iniziano a crescere e le viene concesso un assaggio di ciò che finora le era sempre stato proibito. Poi, quando meno se lo aspetta, Roth ritorna, con notizie che potrebbero cambiare il suo mondo per sempre. Sta finalmente per ottenere quello che ha sempre desiderato ma il prezzo potrebbe essere più alto di quanto Layla è disposta a pagare.
RECENSIONE DI YOKO:
Quattro tazzine e mezzo!
Se “Caldo come il fuoco” era in qualche modo velatamente dedicato alla coppia Layla/Roth, questo secondo libro lo vediamo incentrarsi maggiormente sulla coppia Layla/Zayne, un colpo basso per le amanti del Principe degli Inferi che però saranno comunque ripagate negli utlimi capitoli. E’ come se la Armentrout abbia voluto dare un contentino alle accanite sostenitrici del TeamZayne, a cui faccio una beffa e urlo “Avete scelto l’uomo (ops, essere?) sbagliato!”.
Il libro riprende da dove avevamo lasciato il precedente. Layla non ha più avuto notizie da Roth e vive nel terrore che il demone possa ancora essere nella morsa delle fiamme eterne, quale altro motivo ci potrebbe essere se non è ancora tornato da lei?
Nel frattempo a scuola iniziano a succedere cose strane. Un ragazzo, solitamente tranquillo, scatta in aula contro un suo compagno e lo manda all’ospedale, così dal nulla… e non è un caso isolato, qualcosa decisamente non va. Layla pensa che potrebbe scorgere qualcosa di anomalo nelle anime dei suoi compagni, certo, se le continuasse a vedere. Di colpo gli aloni colorati che riusciva a scorgere hanno iniziato a lampeggiare, come un neon prossimo a rompersi, per poi scoparire del tutto.
Pensate che questo basti a complicare le cose alla nostra protagonista? No? E allora eccovi accontentati. Mentre Layla gira per il centro sperando di riuscire a vedere qualche anima viene attaccata da un guardiano che non ha mai visto. A nulla servono le spiegazioni e i tentativi di difendersi della ragazza e alla fine viene colpita dalla sua lama di ferro, arma decisamente pericolosa per lei. Questo a Bambi, il nostro adorabile serpentello di compagnia, non piace proprio per niente e, approfittando di un momento di distrazione del guardiano, se lo mangia in un sol boccone. La scena è epocale, di quelle che leggi almeno tre volte prima realizzare “B-Bambi, q-quel dolce tenero e adorabile serpentello, si-è-pappato-il-gargoyle!“, ma grandissimo! xD
Layla torna a casa sanguinante e dolorante, ma la cosa passa abbastanza inosservata ai più, anche se non all’occhio attento di Zayne, per via dell’arrivo di Roth al quartier generale dei guardiani. Con l’ultima evocazione di Paimon è stato creato un Lilin – a voi scoprire cosa è andato per il verso giusto – ed è di primaria importanza eliminarlo, ma i comportamenti strani delle persone, le morti e gli spettri sembrano girare tutti attorno a Layla… che sia lei il Lilin? E demoni e guardiani avranno il coraggio di fare quello che devono fare se è realmente lei il Lilin?
Una trama che pullola di se, forse e però, di quelle a cui ci ha abituato la Armentrout. Arriviamo anche noi a dubitare di Layla, di Roth (che me l’aveva quasi fatta!)… di chi non si dubita è Zayne, che da questo libro vediamo più con le idee chiare su quello che prova per la sua Laylina, determinato a tenersela al fianco e disposto a mentire per lei. Anche se faccio il tifo per Roth non posso dire di non apprezzarlo, in questo libro più che nel precedente. Ha dimostrato una grandissima tenerezza e costanza che mi ha proprio catturato.
Il Principe degli Inferi invece l’avrei preso a schiaffi almeno una decina di volte. Beh, Roth è Roth, con la sua ironia, la sua autoderisione e il suo carisma, si ama lo stesso anche se si pensa di accopparlo, ma in alcuni punti si è proprio comportato, fatemelo dire, davvero da stronzo. Poi lo si rivaluta eh, si capisce perchè ha fatto determinate cose e rileggere il libro aiuta per vederlo sotto un’altra veste, ma che nervosooooo! Certo è che tenergli troppo il muso è impossibile, basta che spunti lui e il libro si anima.
In conclusione rimane una grande, grandissima voglia di leggere il seguito, che non so davvero se riuscirò ad aspettare… è molto probabile che in capo a un mese me lo sarò già letto in inglese!
La scrittura della Armentrout è incomiabile, bellissima e scorrevole come sempre, e le sue idee sono davvero da ciliegina sulla torta.
Miglior personaggio: Bambi su tutti, la sua sola influenza crea catastrofi colossali ahah è semplicemente fantastico, quando si è masticato il guardiano ero sconvolta ahah da palma d’oro proprio! E se Bambi è così che ci regalerà Tamburino? Spero troppo che la Armentrout conceda uno spazietto anche a lui nel prossimo libro.
Peggior personaggio: Abot, non credevo seriamente che l’autrice potesse crearmi un pernaggio così …così subdolo, meschino e ipocrita!
trilogia Dark Elements
novella antecedente: Dolce come il miele (Bitter Sweet Love)
Mininova
23 Luglio, 2015Letto *___*
Assolutamente pro TEAMBAMBI!!!
L’ho adorato però finisce un po’ troppo troncato per i miei gusti, chissà ora quanti ci faranno aspettare per il terzo.
yoko
24 Luglio, 2015In effetti anche io avrei preferito che molte “cose” si fossero risolte già a metà libro, così facendo l’aspettare il terzo fa tribolare ancora di più!
Ellenita
24 Luglio, 2015No, dedicato alla coppia Layla e Zayne? Ok, un pò dal titolo me lo aspettavo, ma speravo di no T_T
yoko
24 Luglio, 2015tranquillizzati Ellenita, verso la fine avrai comunque il tuo contentino :3
simona zefilippo
24 Luglio, 2015io faccio sempre lo sbaglio di guardare la copertina …. e questa non mi ispira….quindi passo
yoko
24 Luglio, 2015la copertina di questo in effetti è bruttina, farebbe passare la voglia di prenderlo anche a me se non seguissi accanitamente sia autrice che serie u__u
Valentina Panzetta
24 Luglio, 2015Io ci rinuncio… Quando leggerò anche io qualcosa (qualsiasi cosa) della Armentrout sarà un evento mondiale!
yoko
25 Luglio, 2015fammi sapere che festeggerò con te xD ormai sono curiosa ahah
Valentina Panzetta
29 Luglio, 2015Sono curiosa anch’io guarda xD
Arianna Gallo
27 Luglio, 2015Siete cattiveeeeee. Fate allungare la mia lista giorno dopo giorno.
yoko
27 Luglio, 2015😛 che ci vuoi fare… la Armentrout colpisce ancora!