Recensione a “I Cavalieri del Nord”: un ottimo connubio tra fantasy e romanzo storico
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Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo di una nuova uscita targata Multiplayer Edizioni.
“I Cavalieri del Nord” è un ottimo connubio tra fantasy e romanzo storico. Pronti e seguire il viaggio di Wolf per difendere l’avamposto di Dietrichstein?
nel piattino abbiamo: fantasy classico / storico / un pizzico di love story
I Cavalieri del Nord
Matteo Strukul
Edito da Multiplayer.it Edizioni (22 ottobre 2015)
Pagine 433
€ 16,90 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere teutone. cresciuto sotto la guida Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro. il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania, per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure. Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. la sua è una figura che getta scompiglio nella schiera teutone, poco avvezza alla presenza femminile, che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio, ma niente è come sembra nell’Europa del 1240. Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio, fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un Re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’ordine e la regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile, a meno che…
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
I Cavalieri del Nord è un romanzo interessante e decisamente originale, diverso dai libri che affollano i nostri scaffali di questi tempi. Un romanzo storico con elementi fantasy, a metà tra magia e misticismo.
1240 Wolf è un giovane cavaliere Teutone, trovato una notte d’inverno nel bel mezzo di un bosco da Kaspar Von Feuchtwangen è stato cresciuto tra i cavalieri diventando uno di loro. Il contingente di Kaspar deve recarsi a Dietrichstein il castello/fortezza dei Teutoni minacciato dai Magiari e dai Cumani. Il viaggio si preannuncia lungo e pericoloso, sessanta giorni nelle foreste senza nessun villaggio dove potersi fermare. I personaggi che spiccano fin dall’inizio sono Wolf, l’inflessibile Kaspar e l’abate Anton Bederke guida spirituale del gruppo. Prima di inoltrarsi nelle foreste decidono di fermarsi in un villaggio ed è qui che il destino fa incontrare Wolf e Kira. Quando Wolf incrocia lo sguardo di quella giovane ragazza legata a un palo, preda della frusta di un prete, la sua bellezza impareggiabile lo colpisce come un fulmine. Wolf, senza pensarci due volte, interviene per salvarla prendendo l’iniziativa senza aspettare le indicazioni di Kaspar. Ammetto di non amare i “colpi di fulmine”, preferisco quando l’attrazione, l’amore, nasce lentamente e ha modo di crescere… Wolf, invece, ha un vero e proprio colpo di fulmine e fa di tutto per salvare Kira. Grazie all’aiuto di Bederke la punizione viene interrotta. Bederke è un personaggio che ho apprezzato molto, è un uomo colto, un vero uomo di chiesa che fa rispettare le leggi della Chiesa, accertandosi che, prima di punire qualcuno, ci siano delle prove concrete.
Kaspar decide di portare con loro Kira affinché possa avere un giusto processo. Da questo momento in poi strani fatti cominciano ad accadere. Gli uomini hanno delle allucinazioni, alcuni sembrano impazzire, uno si toglie la vita… è opera del potere di Kira? La ragazza è davvero una strega oppure uno strano morbo si è abbattuto sulla spedizione Teutone?
L’autore non si limita a narrarci le avventure dei Teutoni, ma ci mostra anche quelle dei nemici. Una tribù di Cumani guidati da un uomo debole, Baybars che con l’aiuto di un potente stregone, il Kam l’uomo dei sogni e delle lacrime, e di un’incredibile guerriera di nome Vjsna darà l’assalto a Dietrichstein. Riusciranno i cavalieri Teutoni ad arrivare in tempo per aiutare i compagni? Combattimenti all’ultimo sangue, tradimenti, battaglie, amore e magia, gli ingredienti principali di questo romanzo, sullo sfondo, le terre selvagge della Transilvania, neve e luna, elementi che fanno di I Cavalieri del Nord una bella novità tra gli scaffali delle librerie.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Man mano che si prosegue nella lettura cominciamo a scoprire i personaggi. Wolf che non conosce altro che l’Ordine e il suo rigore, Kira che, al contrario, catturata da un gruppo di predoni, ha vissuto molte peripezie fino a diventare un soldato dell’imperatore di Nicea. Due ragazzi molto diversi tra loro che il destino lega l’uno all’altra. Anche gli antagonisti hanno il loro spazio, c’è Vjsna, una donna sola, la felicità le è stata strappata via anni prima quando alcuni cavalieri Teutoni l’hanno aggredita strappandole un figlio dal ventre. Vjsna non vede nulla davanti a sé, solo una morte in battaglia. Non ha un uomo, tutti la temono, cosa le rimane se non un profondo desiderio di morte? Ed è proprio questo a renderla così letale. Harald, il Teutone traditore, che, dopo aver ucciso Kaspar, mira a prendere il comando dell’Ordine. Vuole uccidere Wolf e usarlo come capro espiatorio. Mosso dalla brama di potere, metterà un piede in fallo? Un personaggio viscido, meschino per cui speravo una fine ben più crudele.
Durante la battaglia finale il Kam metterà in gioco i suoi poteri, scatenando gli uccelli contro i Teutoni, solo Kira può riuscire ad opporsi alla sua magia.
Ali sembravano remare in quell’oceano rovesciato che era il cielo, una polpa fluida che pareva schizzare in ogni direzione e si spostava verso il castello. Erano centinaia. Migliaia. Erano corvi. E stavano venendo per loro.”
Purtroppo, nonostante tutto, la battaglia è persa, cosa che non mi sarei mai aspettata e montagne di cadaveri giacciono sotto le mura di Dietrichstein. Dopo… tutto il libro che sono in viaggio per salvare questo forte, alla fine vengono massacrati? Dopo l’ultimo duello tra Wolf e Harald e un folle volo il ragazzo ritrova Kira. Dinanzi a loro c’è una sola via di salvezza: un ponte di corda sospeso verso i Carpazi. Quando Kira è precipitata, ho davvero temuto il peggio. Il finale lascia diverse porte aperte per un seguito. Kira e Wolf sono sani e salvi, Vjsna è la nuova regina dei Cumani… il Kam ha mandato i suoi corvi a seguire i due ragazzi e non ha la minima intenzione di lasciarli andare. Anche la storia con Harald non è chiusa, il traditore è sopravvissuto e, anche se non può più usare le gambe, potrebbe causare altri guai.
Le avventure di Kira e Wolf sono destinate a proseguire in un altro romanzo? Il finale non è tanto aperto da non poter essere considerato un finale definitivo ma, come ho scritto, ci sono diversi spiragli per un seguito… non ci resta che attendere. Il romanzo è ben scritto, ben strutturato ed è chiaro il grande lavoro di documentazione storica che c’è dietro. L’edizione, come anche quella di The Queen of the Tearling è curatissima, con diverse illustrazioni in bianco e nero all’interno e una bella mappa con tracciato il viaggio dei Teutoni.
QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo. Matteo Strukul (Padova 1973) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. Ha pubblicato per Mondadori La Giostra dei Fiori Spezzati (2014). Scoperto da Massimo Carlotto, ha firmato per Edizioni E/O i romanzi della serie di Mila – La Ballata di Mila (2011), Regina Nera (2013) e Cucciolo d’Uomo (2015) – tutti di grande successo, in corso di pubblicazione in 20 paesi e opzionati per il cinema. I Cavalieri del Nord è il suo primo romanzo per Multiplayer Edizioni. Ideatore e fondatore del movimento letterario Sugarpulp e direttore artistico dell’omonimo festival, Matteo collabora con diverse testate, tra cui Il Venerdì di Repubblica. Vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania.
Valentina Panzetta
25 Novembre, 2015Non sono per i romanzi storici, ma mi piace che ci sia quel pizzico di fantasy che forse potrebbe farlo sembrare “meno pesante” per quanto mi riguarda 🙂 E comunque con tutte queste recensioni positive, sto diventando troppo curiosa di leggerlo 🙂
Ellenita
26 Novembre, 2015Mi ispira tantissimo! Tra l’altro credevo non fosse epic fantasy, invece mi pare di aver capito di si, magia, magia, ancora meglio!
Federica Ribaga
26 Novembre, 2015*-* ma caspitacchio! Mi ispirano tutti i romanzi che state recensendo! *-* sarà che rientrano perfettamente nel mio genere!
yoko
26 Novembre, 2015eheh probabilmente le nostre liste desideri chilometriche stanno facendo amicizia con le tue xD
Federica Ribaga
27 Novembre, 2015ahahahah 😀 sicuro!
Arianna Gallo
26 Novembre, 2015Bella recensione, ma non sono sicura di metterlo in lista 🙂
Il mondo di Dru
26 Novembre, 2015Non sono un’appassionata di storici, ma è difficile trovare qualcosa che vada così indietro nel tempo (in genere vanno da fine ‘400 in poi). Tra l’altro m’incuriosisce l’aspetto fantasy.
Non conoscevo questo romanzo, ma mi avete messo la classica pulce nell’orecchio.
simona zefilippo
26 Novembre, 2015in lista per mio figlio
Federica
26 Novembre, 2015Sembra molto interessante!
stefania mognato
26 Novembre, 2015uno storico farcito di fantasy è nella mia WL chilometrica da quando lo avete segnalato e poi la cover ragazze che spettacolo
yoko
26 Novembre, 2015già *__* la cover è davvero bellissima, e anche la mappa e tutte le illustrazioni dentro!
Federica Ribaga
27 Novembre, 2015la mappa e le illustrazioni *-* adoro questi dettagli importanti!
strega del crepuscolo (Chiari)
27 Novembre, 2015La Multiplayer fa sempre delle ottime edizioni *_* La cover è stupenda e la mappa altrettanto.
Federica Ribaga
3 Dicembre, 2015Devo andare ad ordinarlo nella mia libreria di fiducia ^_^