Il Sangue degli Elfi: recensione al primo romanzo vero e proprio della saga di Geralt di Rivia
Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi torno finalmente con una recensione librosa fantasy, come sapete sto adorando la saga di Geralt di Rivia ed oggi vi parlo di “Il Sangue degli Elfi”. Questo è il primo romanzo vero e proprio che segue le varie raccolte di racconti, la differenza rispetto ai volumi precedenti si nota subito: la storia è più corposa e getta le premesse per quelli che saranno i volumi a seguire lasciando nel lettore una voglia matta di proseguire la lettura.
nel piattino abbiamo:
Il Sangue degli Elfi
(Krew elfòw)
Andrzej Sapkowski
Edito da Casa Editrice Nord (23 febbraio 2012)
Pagine 393
cartaceo € 14,90 cop. flessibile | € 18,00 rigida – € 8,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Il regno di Cintra è caduto. Dopo quattro giorni d’assedio, le truppe di Nilfgaard irrompono nel castello e massacrano l’intera famiglia reale. La principessa Ciri è l’unica che riesce a fuggire ma, all’improvviso, un cavaliere nemico le si para davanti e avanza minaccioso, brandendo un pugnale insanguinato… Ciri non ricorda cosa sia successo. Sa solo che ora è sana e salva, protetta dalla spada di Geralt di Rivia e dalle possenti mura di Kaer Morhen, la fortezza in cui si addestrano i giovani strighi, gli assassini di mostri. Anche Ciri vorrebbe diventare una di loro, così, se tornasse il cavaliere di Nilfgaard, lei non avrebbe più paura, anzi sarebbe pronta a combattere. Una sera, però, al termine di un’estenuante giornata di allenamento, la ragazza dimostra di possedere straordinarie capacità psichiche, così dirompenti da non lasciare adito a dubbi: è lei la Fiamma di Cintra di cui parlano le profezie, la forza che salverà i popoli del mondo dalla rovina. Il suo destino è quindi segnato: deve partire subito per Ellander, dove una maga le insegnerà a controllare quell’immenso potere. Tuttavia, durante il viaggio, Ciri e Geralt dovranno stare molto attenti. Perché un sicario è già sulle loro tracce, disposto a tutto pur di eliminare la Fiamma di Cintra e scatenare il caos…
Il sangue degli elfi è stata una lettura intensa, l’ho divorato e non vedo l’ora di riuscire ad acquistare i seguiti!
La storia si fa più complessa e ricca di intrighi, aumentano le forze in campo mentre i personaggi principali e i rapporti tra loro vengono delineati ancora meglio. Ho adorato questo romanzo e non posso che consigliarvelo.
La guerra è finita e Geralt ha portato Ciri nell’unico posto che lo strigo può chiamare casa: Kaer Morhen la dimora degli strighi dove la bambina potrà cominciare un duro addestramento. Ciri è il fulcro di questo romanzo, tutto ruota attorno a lei ed ogni personaggio è legato alla bambina, in un modo o nell’altro. Il re di Nilfgaard la cerca per sposarla e diventare così il legittimo re di Cintra rafforzando la sua posizione e conquistando il luogo ideale per attaccare i regni vicini. Gli altri sovrani, d’altronde, cercano Ciri per metterla sul trono ed impedire che Nilfgaard acquisti maggior potere, come se non bastasse, sulle sue tracce c’è anche lo spietato Rience, nessuno di loro sa dove si trovi Ciri ma sanno che è con Geralt, come sanno che Geralt gira spesso in compagnia di Ranuncolo: vogliamo provare a indovinare chi si ritroverà presto in grossi guai?
Mentre potenti re decidono il suo destino, l’ignara Ciri è intenta ad allenarsi con gli Strighi, almeno fino a quando i suoi poteri costringeranno Geralt e Vizimir a chiamare Triss Merigold per cercare di capire cosa sta succedendo alla bambina. Ciri è una ragazzina testarda e determinata, adora Geralt e si è messa in testa di diventare una Striga… Il suo personaggio mi piace è impulsiva, come è normale che sia una ragazzina della sua età, vuole vendetta contro coloro che hanno ucciso sua nonna e distrutto il suo regno ma è anche abbastanza sveglia. Purtroppo qualcosa non va in lei, ogni tanto sembra parlare con una voce non sua:
possibile che qualcuno voglia controllarla? E se fosse sotto incantesimo? Ciri è davvero la fiamma bianca che, nelle profezie, brucerà il mondo? Triss, purtroppo, non è abbastanza potente per aiutare Ciri e Geralt dovrà per forza ricorrere all’ultima persona a cui vorrebbe chiedere aiuto: Yennefer.
Il rapporto tra Geralt è Yennefer è tormentato e ricco di incomprensioni. Ogni volta che Geralt prova a riappacificarsi con la maga finisce solo per peggiorare la situazione… mi ha fatto un po’ pena, lo ammetto, anche se ho adorato la risposta, grondante di sarcasmo, di Yen. Yennefer mi è piaciuta molto in questo volume così come apprezzo il legame che si viene a creare tra lei e Ciri. Anche se l’inizio non è certo dei migliori, e Yen si rivelerà una maestra severa e inflessibile, ho adorato come le due finiscano per legare e, alla fine, arrivano a volersi sinceramente bene.
Geralt, d’altro canto, si ritroverà presto nei guai. Prima finirà convolto nella guerriglia che gli Scoiatael muovono contro nani e umani poi finirà braccato dagli uomini di Re Foltest che è deciso ad usare il nostro Strigo dai capelli bianchi come esca per catturare Rience e perfino Ranuncolo si rivela essere una spia! Non ci si può davvero fidare di nessuno! Ma niente paura non è che all’improvviso Ranuncolo è diventato un personaggio serio…
La carne sul proverbiale fuoco è tanta e, mentre tutti i re, compreso il signore di Nilfgaard vogliono mettere le mani su Ciri, bande di elfi danno la caccia agli umani, approfittando del conflitto per riprendersi le loro terre. Il paese, devastato dalla guerra civile, non è in grado di far fronte a un nuovo attacco e Nilfgaard potrebbe approfittarne per sferrare l’offensiva decisiva: il destino è già scritto? Che ruolo avrà Ciri in tutto questo? I re pagheranno lo scotto per aver preso possesso delle terre degli elfi?
In questo volume, finalmente, l’autore ci mostra un po’ più da vicino i villain, Emhyr van Ermeis, signore di Nilfgaard dal nome impronunciabile che appare quanto mai determinato a trovare Ciri, sposarla e diventare il legittimo re di Cintra.
Purtroppo il temibile sovrano si vede poco ma sembrerebbe una persona da non contrariare. Inutile dire che mi aspetto grandi cose da lui nei prossimi volumi. Vediamo anche comparire il temibile cavaliere con l’elmo con ali da rapace che tanto terrorizza Ciri, la sua figura è ancora avvolta nel più fitto mistero e sono sempre più curiosa…
Pian piano si sta delineando un nuovo scontro su larga scala, i villain sono finalmente apparsi e spero che avranno più spazio nel prossimo volume, Ciri sta iniziando a scoprire i propri poteri e il libro si chiude con la nota d’inquietudine giusta per lasciare nel lettore la voglia spasmodica di leggere il prossimo volume.
Ho adorato Il sangue degli elfi e non vedo l’ora di leggere gli altri libri, spero davvero di riuscire ad acquistarli al più presto. Sapkowski sta allargando i confini del suo mondo gradualmente accompagnando il lettore alla scoperta di re e regine, astuti conquistatori, strighi, maghe affascinanti e principesse in fuga.
La magia ti tende la mano, Ciri. A te, strana bambina, Sorpresa, Figlia del Sangue Antico, il Sangue degli Elfi. Strana bambina intessuta di Movimento e Cambiamento, Distruzione e Rinascita. Destinata e tu stessa Destino. La magia ti tende la mano da dietro la porta chiusa. A te, granellino di sabbia negli ingranaggi dell’Orologio della Sorte.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Possibile che Pavetta e Duny non siano morti accidentalmente, ma che qualche mago abbia evocato la tempesta che li ha uccisi? Non so perché ma mi è davvero venuto il dubbio…
Gli strani sogni di Ciri sono iniziati dopo il suo incontro con Geralt… che il loro incontro abbia attivato i suoi poteri? Che fine ha fatto Geralt? Il libro si chiude con Ciri e Yennefer, che ormai hanno decisamente legato, in partenza per ritrovare lo strigo. Riusciranno nel loro intento?
Abbiamo lasciato Geralt messo ko dal combattimento con gli assassini assoldati da Rience e tradito dalla maga Filippa Eilhart. Quale causa importante ha spinto la donna a lasciar andare Rience? Qual è il fine di tutto ciò? Geralt ha giurato che proteggerà Ciri dalle macchinazioni dei maghi e che ucciderà chiunque tenterà di farle del male: riuscirà a mantenere la sua promessa?
Non vedo l’ora di leggere il prossimo volume per rivedere Geralt, Ciri, Yennefer e Ranuncolo tutti insieme.
-ANTOLOGIE DI RACCONTI-
- Il Guardiano degli Innocenti (Ostatnie zyczenie)
- La Stagione delle Tempeste (Sezon burz)
- La Spada del Destino (Miecz przeznaczenia)
-ROMANZI-
- Il Sangue degli Elfi (Krew elfów)
- Il Tempo della Guerra (Czas pogardy)
- Il Battesimo del Fuoco (Chrzest ognia)
- La Torre della Rondine (Wieża Jaskółki)
- La Signora del Lago (Pani Jeziora)