Recensione a “Il guardiano degli innocenti” di Andrzej Sapkowski

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo di “Il guardiano degli innocenti” di Andrzej Sapkowki.
Confesso che ho acquistato questo romanzo da oltre un anno o forse anche di più ma, per un motivo o per l’altro, era sempre rimasto nella pila dei romanzi da leggere, quando ho visto la pubblicità della serie tv in arrivo su Netflix ho capito di non poter più attendere (onde evitare possibili spoiler) e così è giunto il suo momento.

Incantesimi, intrighi, creature magiche e un protagonista indimenticabile fanno di questo romanzo un fantasy da non perdere.

nel piattino abbiamo:

Il guardiano degli innocenti

(Ostatnie zyczenie)
Andrzej Sapkowski
Edito da Nord (13 maggio 2010)
Pagine 370
€ 18,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, e si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi… Strappato alla sua famiglia quand’era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l’occasione di eliminarlo una volta per tutte.

Delizioso, quattro tazzine e mezzo!
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Il Guardiano degli Innocenti è una raccolta di racconti con un unico protagonista che fa da filo conduttore tra un racconto e l’altro, è una storia di mostri con il sapore delle vecchie fiabe, tra principesse maledette, poeti con la propensione a finire in mezzo ai guai e chi più ne ha più ne metta. Il Guardiano degli Innocenti introduce il lettore nel mondo di Geralt spiegando alcune cose, ma lasciandone altre avvolte nel mistero. Il libro si legge tutto d’un fiato ed è impossibile non rimanere affascinati dal protagonista.

Ho adorato Geralt più o meno dalla prima pagina per quel suo essere un po’ … cialtrone.
Il nostro eroe è uno strigo, un cacciatore di mostri in un mondo che si fa via via più civilizzato e dove i mostri cominciano a scarseggiare. Ci si aspetterebbe quindi un eroe in carne ed ossa e invece Geralt è spesso un po’ troppo ingenuo e finisce fin troppo spesso prigioniero per essere uno strigo dotato di grandi poteri. Ad accompagnarlo nei suoi viaggi, spesso e volentieri c’è Ranuncolo poeta e cantore decisamente sopra le righe che mi è subito stato simpatico. Del resto, credo sia impossibile non affezionarsi a Ranuncolo.
Il nostro strigo si occupa di spezzare incantesimi, uccidere mostri e tanto altro, il tutto, ovviamente, dietro lauto e giusto compenso e questo lo porta più spesso di quanto desideri a ritrovarsi nei guai.
Questo primo romanzo accenna, senza approfondire, le origini degli strighi, essi non nascono con i poteri che li contraddistinguono ma vengono creati grazie a un mix di pozioni, allenati e poi mandati in giro per il mondo a procacciarsi il cibo peccato che, col passare del tempo, il numero dei mostri stia diminuendo, quelli più pericolosi vivono nascosti nelle foreste mentre gli altri si sono ambientati diventando utili per gli esseri umani. Quale destino attende dunque gli Strighi? Dovranno cercarsi un nuovo lavoro?

In questo primo libro l’autore ci fa conoscere una piccola parte delle creature che abitano il suo mondo, strigi, bruxe, maghi, silvani, elfi, nani etc… e ci presenta un mondo dove le creature magiche stanno sparendo dove l’uomo sembra destinato a prendere il sopravvento sulle altre creature e dove, forse, anche gli strighi sono destinati a sparire.
Tra le varie storie presenti nel romanzo due sono degli omaggi a delle celebri fiabe; c’è una versione decisamente più cupa di Biancaneve dove la principessa, dopo aver ucciso il guardiacaccia che doveva eliminarla, intraprende una strada che la porterà a diventare una criminale e a cercare vendetta e un’altra è una versione, inaspettatamente al contrario, della Bella e la Bestia, dove un bravo ragazzo, costretto a entrare a fare parte di una banda di criminali verrà maledetto ma… con un finale decisamente a sorpresa. Come sapete amo i retelling e le due storie mi sono particolarmente piaciute anche se la storia migliore rimane l’ultima. L’ultima storia intitolata “L’ultimo desiderio” è anche quella che introduce quello che, immagino, sarà poi il tema principale del prossimo libro. Geralt e Ranuncolo sono finiti nei guai dopo essere stati attaccati da un genio… Eh sì proprio un jinn uscito da una lampada ma che non ha nulla a che vedere con il simpatico genio di Aladdin. Ranuncolo è un personaggio che ho apprezzato molto e che rende le disavventure di Geralt più divertenti. Il poeta se la passa male perché il jinn lo ha attaccato ferendolo gravemente ed è così che Geralt non ha altra possibilità che recarsi nel paese più vicino alla ricerca di un mago che possa curare il suo amico. Qui Geralt incontra Yennefer. Yennefer è un personaggio che ho trovato molto interessante: abile, scaltra, infida e bellissima. Il suo passato è avvolto nel mistero così come i suoi desideri. Geralt non ha altra scelta che fidarsi di lei per salvare Ranuncolo peccato che la sua fiducia si rivelerà mal riposta e il nostro Strigo dovrà mettercela tutta per salvare Ranuncolo e la stessa Yennefer. Tutto ciò avrà un prezzo, qualcosa che, a quanto sembra, ha avuto delle ripercussioni sul rapporto tra i due, ma il libro non svela molto. Il Guardiano degli Innocenti accenna, racconta alcune cose, ma non svela mai tutto lasciando in sospeso moltissime questioni e mettendo addosso al lettore una grande curiosità di scoprire quale destino attende Geralt e se una certa visione è destinata ad avverarsi…
I personaggi più interessanti del romanzo, Geralt, Ranuncolo e Yennefer rimangono poco approfonditi, del loro passato si sa molto poco, anche se quel poco, promette molto bene.

Il Guardiano degli Innocenti è un buon fantasy ricco di creature magiche, antiche superstizioni e con una certa dose di azione. Il romanzo serve perfettamente a introdurre il lettore nella vita di Geralt e nel suo mondo. La lettura scorre velocemente e arriverete a fine libro senza nemmeno accorgervene. Spero che il prossimo romanzo sia meno episodico, anche se mi hanno detto che la storia parte davvero solo con il terzo volume… In attesa di leggere il secondo libro penso che, a breve, guarderò la serie tv: me la consigliate?

Gli uomini amano inventare mostri e mostruosità. Così hanno l’impressione di essere loro stessi meno mostruosi. Quando bevono come spugne, imbrogliano, rubano, picchiano le donne con le briglie, fanno morire di fame la vecchia nonna, colpiscono con la scure una volpe presa in trappola o riempono di frecce l’ultimo unicorno rimasto sulla terra, amano pensare che più mostruosa di loro c’è sempre la Mora che s’intrufola nelle casupole all’alba. Allora si sentono in qualche modo il cuore più leggero. E trovano più facile vivere.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale mi ha lasciato con tante domande e una discreta dose di voglia di saperne di più. Yennefer, ad esempio, è un altro esempio di personaggio interessante ma, ahimè, poco approfondito. Non sappiamo cose avesse intenzione di fare una volta ottenuto il potere del genio. Yennefer non è in grado di trattenere il jinn ma non vuole arrendersi a nessun costo e, non fosse per Geralt, rischierebbe la vita. Nell’ultima parte del libro viene detto che Geralt capisce chi era Yennefer prima di diventare una maga e, in conseguenza di ciò, esprime il suo desiderio… peccato che avrei voluto capirlo anche io, considerando che questo spinge Geralt a legarsi a Yennefer, a quanto si capisce, in maniera indissolubile…
Il finale mi ha lasciato con la giusta dose di curiosità, il libro si chiude infatti con una predizione infausta: Iola ha una visione della morte di Geralt. L’immagine che vede nella mente non è molto chiara: possibile che uno strigo potente come lui possa venire ucciso da una bestia? Che sia un lupo mannaro? Comunque sia lo strigo sembra già a conoscenza da tempo di questa predizione e pare pronto ad affrontare la morte… quindi nel prossimo libro Geralt morirà? E gli altri libri saranno tutti dei prequel? Sono curiosa di scoprirlo!

serie The Witcher

Qui di seguito trovate i libri in ordine cronologico interno. Nonostante la pubblicazione di queste storie sia avvenuta con tempistiche differenti, gli eventi raccontati nei libri seguono quest’ordine.

-ANTOLOGIE DI RACCONTI-

  1. Il Guardiano degli Innocenti (Ostatnie zyczenie)
  2. La Stagione delle Tempeste (Sezon burz)
  3. La Spada del Destino (Miecz przeznaczenia)

-ROMANZI-

  1. Il Sangue degli Elfi (Krew elfów)
  2. Il Tempo della Guerra (Czas pogardy)
  3. Il Battesimo del Fuoco (Chrzest ognia)
  4. La Torre della Rondine (Wieża Jaskółki)
  5. La Signora del Lago (Pani Jeziora)

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Andrzej Sapkowski è nato a Łódź, in Polonia, nel 1948. Nonostante gli studi di economia, ha sempre amato raccontare storie e, all’inizio degli anni ’90, con la pubblicazione della serie che ha come protagonista Geralt di Rivia, ha ottenuto un travolgente successo prima in patria e poi all’estero, coronato dall’uscita della serie di videogiochi The Witcher, ispirati ai suoi romanzi. Attualmente è uno degli scrittori fantasy più letti d’Europa.

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3 Comments
  • Veronica Sitia
    7 Gennaio, 2020

    Io ho fatto il tuo opposto, ho visto tutta la serie tv e ora mi è presa la curiosità di leggere il libro. Onestamente mi pesa un po’ l’idea che non sia un romanzo unico ma che sia diviso in racconti. Si sentono tanto gli stacchi?

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      7 Gennaio, 2020

      Ciao Veronica,
      gli stacchi non mi hanno infastidito più di tanto più che altro, a volte, non so se ho capito bene la sequenza temporale dei fatti… per il resto nessun problema.

      • Veronica Sitia
        12 Gennaio, 2020

        Grazie 🙂 credo che allora lo proverò a leggere

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