
Buongiorno cuplovers,
oggi vi parlo di “Amiamoci, nonostante tutto” di Vittorio De Agrò, una breve raccolta di racconti che esplora storie di vita di ragazzi differenti, tutte accomunate dalla contraddizione paura di amare-voglia di amore.
Ringrazio l’autore per avermi passato il libro!
nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo
Amiamoci, nonostante tutto
Vittorio De Agrò
Youcanprint (12 febbraio 2015)
Pagine 111
€ 0,99 ebook € 12,00 cartaceo
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TRAMA
Si dice che l’amore non abbia età ed è proprio così per “Le stagioni dell’amore”. In un panorama rosa prevalentemente al femminile, ecco emergere storie dal cuore maschile, un cuore che, però, ha sempre bisogno della mano gentile di una donna per trovare la propria strada. Storie diverse, età differenti, sentimenti ricchi di sfumature e modi d’essere, che nascono nella purezza di un bambino e si completano nella maturità dell’adulto. Emozioni, commozione, sorrisi; la mente del lettore viaggerà nei ricordi, passeggerà nel presente e magari immaginerà un futuro, sempre all’insegna dell’amore. Sarà Federico a condurci in questo percorso di gioia e ostacoli. Un giovane uomo, forse ancora immaturo, ma sicuramente diffidente nei confronti delle relazioni durature, che grazie ai racconti di un vecchio e saggio libro, riuscirà ad aprire il suo cuore…
RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine tonde tonde
La storia si apre con Federico e Gloria, una coppia di trentenni che sta insieme da tanto e che potrebbe decidere di fare il grande salto della convivenza, ma che litiga spesso perché lui si tira indietro per difendere la sua
Marco, un ragazzino di seconda media innamorato della bella e impossibile Manuela; Riccardo, un sedicenne ancora vergine che non vede l’ora di consumare la sua prima volta per essere più cool; Giacomo, un ragazzo di diciotto anni che ha
La lettura del libro è stata molto piacevole, mi ha invogliata a continuare a girare pagina per conoscere i
I primi tre racconti mi sono piaciuti tantissimo, i restanti due un po’ meno e quello che si nota e stona, a mio avviso, è la lunghezza del quarto racconto, quello del “giovane anziano” e la cantante Irma, rispetto a tutti gli altri, che mi ha fatto pensare fosse più sentito dall’autore, probabilmente per una forma di immedesimazione in esso, ma che io non ho apprezzato come gli altri a causa della sua inverosimilità. Infatti, i primi tre racconti e pure l’ultimo sono piuttosto reali, quello che dice l’autore può davvero succedere e succede, mentre quello del “giovane anziano” mi è parso parlasse di un miraggio e di un miracolo, avrebbe potuto essere la scena
Vittorio De Agrò
6 Giugno, 2015Grazie mille per le belle parole!
valy
6 Giugno, 2015Prego! Grazie a te per avermi passato il libro!
Valentina Panzetta
6 Giugno, 2015Sembra bello 🙂
Marika Vangone
6 Giugno, 2015Anche questo mi sembra molto interessante. Mi manderete in rovina per tutti quei libri che sto mettendo in lista xD
Arianna Gallo
7 Giugno, 2015Vi odio…. come faccio a non aggiungerlo, dopo questa recensione ?? Hahhaha