
Buongiorno cuplovers,
oggi vi parlo de L’ultimo sacrificio, il romanzo conclusivo della serie Vampire Academy di Richelle Mead.
Fa per voi se amate le storie d’amore young e paranomal con complotti di palazzo! La serie della Mead è composta da sei libri e inserisce la figura del vampiro in modo originale, dividendola in Moroi e Strigoi e insieme a essa presenta i dhampir, mezzi umani e mezzi vampiri, i fantasmi e gli alchimisti, che arricchiscono ulteriormente la trama nel corso della serie. Dai libri è stato tratto anche un film, uscito l’anno scorso.
nel piattino abbiamo: paranormal / love story
/ contemporaneo
/ young adult
L’ultimo sacrificio
Richelle Mead
Edito da Rizzoli (19 novembre 2014)
Pagine 753
€ 16,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
La nostra Rose è dietro le sbarre, è stata rinchiusa dai Moroi dopo essere stata sorpresa sul luogo dell’omicidio della regina Tatiana. Verdetto: pena capitale. Rose e i suoi amici non si danno per vinti ed escogitano un piano di fuga per prendere tempo e provare la sua innocenza. Ad accompagnare Rose in questa folle corsa contro il tempo ancora una volta Dimitri. Amore. Morte. Gelosia. Amicizia. Tutto è messo a dura prova, fino all’ultimo, finale sacrificio.
RECENSIONE DI VALY:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Dico subito che non sono soddisfatta dal triangolo amoroso Rose-Dimitri-Adrian, non approvo la scelta sentimentale della protagonista e il comportamento tenuto verso il suo ragazzo, che continuo a reputare di cattivo gusto, ma nonostante ciò, questo libro è sicuramente il migliore dell’intera serie.
Mi è piaciuto tantissimo, per varie ragioni. Innanzitutto, perché a differenza del romanzo precedente, dove il lato “sentimental-ossessivo” di Rose la faceva da padrone, intorbidendo il suo personaggio e oscurando il resto della trama, nell’Ultimo Sacrificio non sono più i problemi sentimentali di una ragazza volubile il fulcro della vicenda, bensì altri ingarbugliati eventi, come l’omicidio di una potente Regina, un killer dall’identità sconosciuta a Corte, una figlia di sangue reale illegittima e l’elezione di una nuova Regina.
Apriamo il libro con Rose in prigione, accusata ingiustamente
Rose non può più tornare alla sua vecchia vita dell’Accademia, è triste e arrabbiata, perché qualcuno ha cercato di incastrarla con una prova della sua colpevolezza e questo qualcuno molto probabilmente è anche il vero assassino della Regina e si trova ancora a Corte, a tramare per i suoi scopi. Gli amici della dhampir provano a scoprire di chi si tratta, chi sapeva che avrebbe tratto vantaggio da un momento politico così raro e delicato, ma non è facile, perché Tatiana aveva molti nemici. Lissa viene poi scelta, senza volerlo, come
Il romanzo ha più di settecento pagine, scritte in modo da prendere il lettore con continui stravolgimenti e il risultato è che non si riesce mai a staccarsi da esse. La storia è piena di azione, intrighi e colpi di scena, non vi è un attimo di respiro, da nessuna parte, perfino quando Rose dorme, si apprendono informazioni e succedono cose, perché i personaggi Victor, Robert e Adrian le inducono dei sogni per incontrarla e parlarle. La Mead è abilissima nel cambiare il punto di vista della narrazione, tramite la “genialata” del legame che Rose ha con la sua amica Lissa, che le permette di andare a vedere e sentire cosa sta facendo Lissa in ogni momento, anche se la ragazza si trova a chilometri di distanza. Ci sono parti narrate da Rose, subito dopo parti narrate sempre da lei ma tramite gli occhi e i pensieri di Lissa, che fanno avere un quadro generale della situazione e che tengono alto l’interesse per la trama.
Personaggi nuovi ce ne sono pochi in questo ultimo romanzo, quelli che ricordo con più piacere sono Joshua e sua sorella Angeline, abitanti nella comunità di vampiri e umani nel bosco, che purtroppo Rose abbandona velocemente per andare a trovare Sonya Karp, donna che conosce importanti tasselli di un passato sconveniente e inabissato. E qui, è inevitabile una mia battuta su Sonya Karp, chi ha letto o leggerà il libro mi può capire: “Sonya Karp, che ti è saltato in mente con la storia delle aure, non potevi startene zitta?! Si era faticosamente recuperato un barlume di ragionevolezza, le tue parole non ci volevano proprio, mi hai fomentato Rose e mi hai rovinato il finale sentimentale della serie”.
Il personaggio di Rose, come già avevo notato dai libri precedenti, non mi sta proprio simpatico, lo trovo impulsivo, egoista e stronzo, a volte anche arrogante, preferisco di gran lunga l’amica Lissa, che pare racchiudere tutte le caratteristiche belle che alla protagonista, invece, mancano. Abe, il padre di Rose, mi piace, la sua stravaganza lo rende un uomo di cui ci si ricorda e la sua capacità di muoversi nei complotti senza farsi scoprire la
La Mead ci ha regalato una magnifica conclusione di una serie che è cresciuta di libro in libro e che merita tanto, soprattutto per chi ama leggere il genere urban fantasy. L’accademia dei vampiri mi ha accompagnata negli anni, ancora mi riesce difficile pensare di averne letto l’ultima pagina e sono felice di sapere che ci sarà uno spin-off della serie chiamato Bloodlines, dove si approfondiscono le vicende di alcuni personaggi che sul finale di questo libro sono stati messi da parte. Lo voglio assolutamente leggere!
Riassumo qui le mie singole votazioni dei sei libri della serie, per farvi una idea generale:
- L’Accademia dei Vampiri (Vampire Academy, 2007)
- Morsi di Ghiaccio (Frostbite, 2008)
- Il Bacio dell’Ombra1 (Shadow Kiss, 2008)
- Promessa di Sangue (Blood Promise, 2009)
- Anime legate (Spirit Bound, 2010)
- L’ultimo sacrificio (Last Sacrifice, 2010)
Alessia Scrivere mi piace
17 Gennaio, 2015Non ho seguito tutta questa saga… dovrei mettermi sotto e iniziare dall’inizio! Però non so… ho già letto troppo di vampiri, c’è l’inflazione!
valy
17 Gennaio, 2015È vero! Le solite trame hanno stufato. Ma io sono una di quelle persone che ama molto leggere di vampiri e quindi se noto che i libri che ne parlano hanno elementi di originalità, sono la prima a leggerli. E questo nonostante il boom di autrici che ci sono.