La Notte delle Streghe: per chi ha nostalgia di Serpent&Dove
Bentornati cucchiaini 🙂 come sapete leggo raramente ebook, ma durante le 12 ore di volo per andare e tornare dal Giappone ho scelto la comodità del tablet e ho letto “La Notte delle Streghe”, il primo libro della serie Witch and Hunter, che ci ha gentilmente donato Newton Compton. Devo dire che è stata una lettura davvero piacevole, non il massimo di arguzia e originalità, ma sicuramente una lettura ha saputo intrattenermi durante le lunghe ore di volo.
Nel piattino abbiamo
La Notte delle Streghe
(Night of the witch)
Sara Raasch e Beth Revis
Edito da Newton Compton (20 agosto 2024)
Pagine 480
€ 9,90 cartaceo flessibile – € 5,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Fritzi è una strega e ha perso tutto: la sua congrega, la sua famiglia. Ora ha solo una missione: vendicarsi degli Hexenjäger, i fanatici cacciatori che hanno massacrato i suoi cari, affrontando il loro capo, il temibile e misterioso Kommandant Dieter Kirch. Otto, invece, ha un segreto. È un Hexenjäger, ma solo di facciata. Da quando gli Hexenjäger hanno ucciso sua madre, innocente vittima di un rogo, ha giurato di distruggerli dall’interno. E ora è arrivato il momento di colpire. Quando Fritzi e Otto si incontrano per caso, non sanno se fidarsi l’uno dell’altra. Ma un nemico comune li costringe a collaborare, in un viaggio che li porterà dalla città, dove gli Hexenjäger dominano, alla Foresta Nera, che nasconde antichi e pericolosi segreti. Tra magia, azione e un pizzico di romanticismo, Fritzi e Otto scopriranno la verità sul piano del Kommandant Kirch, che minaccia di cambiare il destino del mondo. E forse, scopriranno anche l’amore…
3 TAZZINE E MEZZO, una lettura carina
Anche se non mi sento di premiarlo con il massimo dei voti, “La Notte delle Streghe” è stata una lettura scorrevole. Il libro, scritto a quattro mani da Sara Raasch e Beth Revis, mi ha ricordato molto la serie “Serpent & Dove”, con la sua atmosfera cupa, i temi legati alla magia e alla caccia alle streghe.
Il romanzo è ambientato durante i processi alle streghe della Germania medievale, e ho trovato estremamente interessanti i riferimenti storici. Ad esempio, non sapevo che chi vendeva birra all’epoca fossero spesso donne, che usavano grandi calderoni e indossavano cappelli a punta. Questi dettagli, insieme al fatto che tenevano dei gatti per allontanare i topi richiamati dall’odore del malto e mettevano una scopa fuori dalla porta per segnalare che avevano birra da vendere, spiegano molte delle credenze popolari che abbiamo oggi sulle streghe. È un aspetto che non mi aspettavo di trovare e ha dato un tocco di autenticità e fascino alla storia.
La trama scorre bene, ha momenti di azione e intrighi da sbrogliare. Il focus principale non è tanto la storia d’amore, che è presente ma non centrale, quanto piuttosto il conflitto tra streghe e cacciatori di streghe, con tutte le complesse dinamiche che ne derivano. Non è un libro che spicca per originalità e arguzia, ma le lotte di potere e le alleanze instabili tra i vari personaggi lo rendono un libro carino.
Un’altra cosa da sottolineare è che, pur non essendo autoconclusivo, il libro potrebbe quasi esserlo, se non si considera l’epilogo, che riapre alcune porte per futuri sviluppi.
In definitiva, “La Notte delle Streghe” è un libro che consiglio soprattutto se amate le storie di magia oscura e conflitti tra streghe e cacciatori. Non è un capolavoro, ma ha gli ingredienti giusti per essere una lettura carina che sa intrattenere il lettore.