Intervista a Barbara Baraldi, il 20 gennaio il terzo e ultimo volume di Scarlett

Be’… diciamo che sono una persona con una passione viscerale per la lettura e che ama raccontare storie. Ho iniziato a farlo per i miei fratelli quando erano piccoli per tenerli buoni e non ho più smesso.

Da tutto ciò che mi accade intorno. Può essere la strofa di una canzone, il frammento di un dialogo ascoltato durante un film o durante l’episodio di una serie televisiva, un racconto della nonna o una frase sentita per caso.

Non scrivo mai senza una playlist in sottofondo. Sono appassionata della new wave londinese dei primi anni Ottanta, ma ho gusti musicali molto diversificati, e sono sempre alla ricerca di nuove band e di brani da ascoltare a ripetizione. A volte scoprire una canzone misconosciuta, magari sentita nella colonna sonora di un vecchio film è come trovare un tesoro. Un tempo collezionavo cd, ora colleziono… playlist di Spotify!

Durante la stesura di un romanzo mi impongo tempi e ritmi piuttosto ferrei. Mi alzo di buon’ora al mattino e di solito mi stacco dal mio portatile quando è ora di preparare il pranzo. Il vero problema, a volte, è il calo di zuccheri, ma rimedio con abbondanti scorte di cioccolato e di barrette ai cereali 🙂

Cerco di seguire la voce dei personaggi, e molto spesso sono loro a suggerire un modo per uscire da un empasse. Però nel cassetto ho qualche idea che ancora non è completamente sviluppata, forse proprio perché i personaggi non sono ancora pronti a far sentire la loro voce.

L’idea è nata proprio dalla band. Pensando ad alcune grandi rockstar come David Bowie o Mick Jagger può venire da pensare che non siano completamente… umani. A volte vengono adorati come vere e proprie divinità, a volte additate come demoni. Ho sempre pensato che Scarlett sarebbe stata una saga, anche se ci ho sempre tenuto che ogni romanzo fosse autoconclusivo. Mi piacciono i cliffhanger, ma detesto le storie che si interrompono sul più bello!

Tutto sta per cambiare nel mondo di Scarlett. La protagonista si trova a dover effettuare una scelta che finisce per sconvolgere l’equilibrio del mondo dei mezzi demoni. L’amore per Mikael ne viene travolto, e Scarlett deve lottare con tutte le sue forze per mantenere viva la sua parte umana, e allo stesso tempo fare i conti con l’oscura attrazione esercitata da Vincent. Ma questo è solo l’inizio: Ofelia deve affrontare una volta per tutte il suo passato, con due nuovi personaggi che ritorneranno dall’epoca in cui viveva a Parigi per complicare la vicenda e sconvolgere gli equilibri del gruppo dei Guardiani. C’è spazio anche per la conclusione del crossover con il mondo di Striges iniziato con La voce dell’ombra.

Certamente è stato molto doloroso dire addio a uno dei protagonisti della serie… anche se ancora non posso rivelare di chi si tratta! Scrivere alcune scene è stato davvero devastante.

Penso che l’Italia sia un set perfetto per il fantasy, perché le ambientazioni nostrane sono ricche di tradizioni e di magia molto di più di quelle di blasonate serie straniere.

Leggo moltissimo, e non faccio distinzioni di genere. Leggo narrativa, fantastico, biografie, romanzi storici. Quando ho abbastanza tempo mi piace scrivere le mie opinioni sul mio blog, Scritture Barbariche.

Sono legatissima a tutte le mie protagoniste, ma questo è il momento di Scarlett. Sono felicissima di essere finalmente giunta a una trilogia che ho iniziato a scrivere nel lontano 2009. Uno dei personaggi da romanzo che più mi è rimasto impresso? Senza dubbio Coraline di Neil Gaiman.

Se il tuo cuore è davvero all’inferno, allora andrò a riprendermelo.” da Scarlett – La terza luna.

Per prima cosa, di rileggersi molto, sforzandosi di usare gli occhi di un lettore che non conosce la storia. Di adoperarsi per proporre il romanzo a case editrici che pubblicano quel tipo di romanzo, di non scoraggiarsi mai di fronte a eventuali rifiuti ma di far tesoro delle critiche per migliorarsi. E poi, naturalmente, di partecipare ai concorsi letterari, perché permettono di essere letti dagli “addetti ai lavori”. Io ho cominciato così.

Sono al lavoro sulla sceneggiatura di una storia a fumetti per la serie regolare di Dylan Dog. Come annunciato sulla pagina ufficiale Bonelli, sarà illustrata da Nicola Mari, un disegnatore che adoro per il suo tratto gotico ed espressivo. Spero di poter darne notizie più precise nel corso del 2015.

Un abbraccio collettivo a tutti i cuplovers, grazie per essere arrivati fino alla fine di questa chiacchierata! Se avrete voglia di leggere la trilogia Scarlett, aspetto i vostri commenti sulla mia pagina facebook 🙂

Abbiamo finito, ti ringrazio per la tua disponibilità e ti auguro in bocca al lupo per tutto!
Evviva il lupo e… grazie a te!