Recensione a “I Dannati – il richiamo dell’Ossidiana” (Parte I) di Marilena Barbagallo

[custom_frame_right]Marilena Barbagallo - le tazzine di yoko[/custom_frame_right]

Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo de I dannati- il richiamo dell’Ossidiana parte I di Marilena Barbagallo, un romanzo auto pubblicato in cui vampiri, streghe, incantesimi, protettori, rituali e prigioni sovrannaturali si mescolano tra loro in una trama povera di azione ma ricca di colpi di scena, di approfondimento psicologico e di amore.

Fa per voi se vi piacciono i personaggi tormentati ma forti, le storie d’amore contrastate e sofferte, l’amicizia vera, il sovrannaturale e la terra Siciliana. Se lo leggerete come vi consiglio di fare, vi immergerete nel buio più pauroso dell’immortalità, dell’assassinio e del sangue e troverete infine la via verso l’amore e verso la felicità. Perché è questo quello che bramiamo tutti, compresi gli immortali, l’amore e l’affetto delle persone e non c’è nulla che valga più di un amore sincero e totale.
Ringrazio l’autrice per avermi inviato il romanzo!

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i dannati-il richiamo dell'ossidiana- le tazzine di yokoI dannati- il richiamo dell’Ossidiana (Parte I)

Marilena Barbagallo
Auto pubblicato (15 ottobre 2014)
Pagine 448
€ 12,00 cartaceo – € 2,49 ebook
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TRAMA
Cristian Costa è un giovane protettore appartenente all’Ordine dei Protettori di Roma, ordine che agisce nella segretezza con l’intento di arrestare forze sovrannaturali. Una nuova missione lo condurrà in Sicilia, nella struttura in cui vengono reclusi gli esseri dannati, dove incontrerà Eva, la misteriosa vampira dall’orrida fama che nasconde le motivazioni della sua reclusione volontaria. L’affascinante creatura dannata, tra un flashback e l’altro, ripercorrerà il suo passato ricadendo nel vortice dei suoi tormentati ricordi, rivelandosi in realtà una dolce ragazza che rimpiange la vita mortale e che soffre terribilmente per il suo amore perduto, Zac, unico pensiero che la tiene ancorata all’umanità. Cristian riuscirà a conquistare la fiducia di Eva e a scoprire cosa si cela dietro il suo isolamento e spinto da un forte legame percepito e sconosciuto, convincerà l’Ordine a scarcerarla per andare alla ricerca della leggenda: il primo vampiro. Eva scoprirà di non essere solo figlia delle tenebre, ma qualcosa di più, qualcosa che non si sarebbe mai aspettata di essere.

RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine e mezzo!
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Entrambi rimasero in silenzio, incantati dallo spettacolo dell’eruzione vulcanica dell’Etna. La lava schizzava via dal cratere con una violenza impressionante. Il rosso acceso del magma che colava era una visione imparagonabile. Come quel sangue che colava dai colli delle loro vittime, dal cratere fuoriusciva fluido il magma rosso fuoco e i detriti spazzati via dalla naturale violenza, cadevano come missili sul terreno, lasciando solo immaginare dove si sarebbero posati.”

Eva è una ragazza etnea come tante altre, ha un migliore amico, Andrea, un ragazzo che ama, Zac, e due genitori che le vogliono bene. La sua vita precipita nell’oscurità quando Primo, il primo vampiro mai esistito sulla Terra, la rapisce e la porta nella sua villa per trasformarla. Sembra casuale che un essere centenario e potente come lui si interessi proprio di Sangue umano su collo-le tazzine di yokolei, invece era da tanto che Primo osservava la ragazza e ha solo atteso il momento migliore per condurla a sé e verso i suoi scopi.

Eva diventa una creatura sovrannaturale che si nutre di sangue umano e come tutti i neo-vampiri, non riesce a controllare la sete e in un attimo di leggerezza aggredisce il suo amore Zac e sua sorella Diana, bevendo da entrambi senza il loro consenso. La sua famiglia e i suoi amici sono scioccati nel vedere che cosa fa ora la loro dolce Eva e reagiscono duramente con lei. Eva si ritrova allontanata dalle persone a cui tiene di più, trattata come un mostro e soprattutto rinnegata dal suo fidanzato Zac, che non riesce più a guardarla come la guardava prima e la odia dal profondo di sé stesso. Solo Alex, il fidanzato-vampiro di sua sorella Diana la capisce ancora, la tratta con i guanti e la aiuta, insegnandole tutto ciò che deve sapere sul vampirismo e mostrandole come fare per incanalare il dolore che prova. Eva è a terra, da un giorno all’altro ha perso non solo la sua umanità, ma anche l’amore di Zac e di ogni persona che le stava Portrait of the very pretty woman vampvicino, prima che un vampiro egoista la rapisse. Primo l’ha trasformata e l’ha lasciata da sola, dicendole che si sarebbero incontrati di nuovo non appena lui avrebbe avuto il necessario per realizzare un obiettivo che gli sta molto a cuore e per il quale gli serve proprio lei.

Eva detesta Primo e quello che lui gli ha fatto, lo considera crudele per averle distrutto la vita, dandole una immortalità di solitudine e di sofferenza. La ragazza non sa cosa voglia fare Primo e in che modo lei possa c’entrare con lui, pensa che non possa esserci nulla di buono nelle sue intenzioni e pertanto, decide di consegnarsi all’Ordine dei Protettori, uomini più forti del normale che catturano gli esseri sovrannaturali malvagi e li portano ad Alcudia, una prigione speciale. Eva si fa imprigionare spontaneamente, perché da un lato si sente in colpa per aver ucciso degli innocenti e dall’altro lato crede di essere più sicura dalle grinfie di Primo lì dentro, che le ha detto che in futuro sarebbe tornato a cercarla. E’ proprio in prigione che conosciamo Eva, tutta la sua storia e il suo passato ci viene raccontato tramite un dialogo con Cristian Costa, un Protettore a cui è stata affidato l’incarico di scoprire il motivo della sua reclusione volontaria. Cristian riesce a comunicare bene con Eva e le fa narrare pian piano la sua triste storia, stringendo un rapporto di amicizia con lei. Cristian e i sangue e amore-le tazzine di yokoProtettori decidono, a metà libro, di liberare Eva dalla prigionia e di usarla per arrivare a Primo e ucciderlo. Da lì in poi, il ritmo di narrazione cambia molto, l’interesse sale e i colpi di scena si susseguono senza sosta, lasciando il lettore con la bocca aperta per lo stupore. Riuscirà Eva con il nuovo amico Cristian ad arrivare fino a Primo e a sapere il motivo per il quale è stata trasformata proprio lei e a quale scopo? Avrà di nuovo la speranza di ricongiungersi alla sua famiglia, di essere accettata e perdonata anche dal suo unico vero amore Zac che ormai la ignora e la odia?

I Dannati – Il richiamo dell’Ossidiana parte a rilento, il continuo uso del dialogo a inizio storia non la considero una trovata particolarmente azzeccata, ma ha il pregio di farci conoscere in modo approfondito il passato, l’essenza e la psicologia della vampira Eva, che si racconta sempre più a Cristian, come se si trovasse di fronte a un confessore o a uno psicologo e ricercasse la sua benedizione o la sua comprensione. Subito si viene vampira sangue occhio-le tazzine di yokocatapultati in eventi dettagliati del suo trascorso, la sua esperienza da umana e da poi vampira ci viene mostrata come se la stesse rivivendo una seconda volta attraverso le sue parole e ciò favorisce l’immedesimazione. Si capisce subito quanto per lei siano importanti gli affetti, quanto sia ancora innamorata di Zac e quanto soffra per la sua lontananza fisica e mentale. L’idea di non essere più voluta da nessuno e soprattutto da lui la strazia dentro e la fa abbracciare la sua natura oscura con più enfasi e meno ripensamenti. Eva è in depressione e vede tutto nero, ma Cristian riesce a risollevarle il morale grazie alla sua gentilezza e al suo supporto e a farle capire che non deve far dipendere la sua felicità da un’altra persona, che deve essere una vampira migliore per sé stessa, scegliendo il bene invece che il male e dimostrando a coloro che ama di più che lei è cambiata, che lei ce l’ha fatta, che riesce a controllare il mostro interno che la tenta sempre con il richiamo del sangue e della caccia. Il rapporto tra Cristian ed Eva si forma col tempo e diventa solido, ciascuno si fida dell’altro e collabora, l’ho apprezzato molto e l’ho trovato tenero, anche alla luce della scoperta successiva che li riguarda. Eva è una ragazza che lotta contro la sua natura, che a volte è buona e a volte è cattiva; la sua cattiveria dipende dalla cattiveria che riceve in continuazione da colui che desidera con forza, Zac, l’umano che non ha mai dimenticato. Zac è un personaggio che suscita sensazioni differenti a seconda di quando lo si prende; di norma avrei voluto schiaffeggiarlo e dirgli di ripigliarsi, perché si comporta da vero stronzo nei confronti di Eva, che davvero non lo merita e perché lui è la causa principale della sua sofferenza e anche se lo sa, non cambia di una virgola il suo atteggiamento distaccato e menefreghista. Zac abbandona Eva proprio nel momento in cui lei ha bisogno di lui, non appena è stata trasformata, e già lì mi sono chiesta che razza di amore può aver provato questo fidanzato per lei, per trattarla a quel modo orribile. Altro che Eva, in questa vicenda il mostro è proprio Zac, mi sono detta, che rimane ostinato e inflessibile sulle sue opinioni, anche quando è palesemente in torto, gridando a Eva tutto il suo disprezzo in un modo che rituale con strega-le tazzine di yokofa rabbrividire. Zac distrugge emotivamente Eva, la ferisce più volte come nessun altro la può ferire, rompe ogni legame con lei e questo suo atteggiamento mi ha dato fastidio. Ok, la tua ragazza è diventata un vampiro e i vampiri uccidono per sopravvivere, ma santo cielo cerca di comprendere che non è stata lei a volerlo, le è successo all’improvviso e di sicuro non è stato piacevole. Ma Zac non capisce, per lui lei è un mostro ora ed è come se fosse morta. Per fortuna, il personaggio di Zac si ripiglia un po’ nel corso delle pagine (forse ha sentito i miei pensieri poco carini ahah) e dimostra di provare ancora qualcosa per lei. Meglio tardi che mai, come si suol dire, e verso fine del romanzo si ha un riscatto del suo personaggio: finalmente Zac riacquista sensatezza e si lascia andare all’amore, invece che all’odio.

Parlando di Primo, invece, posso dire che è stato un vampiro davvero interessante dall’inizio alla fine, il fatto stesso di essere il primo di tutta la sua specie è già un fattore di notevole curiosità, ci si domanda come sia diventato immortale, come sia stata la sua vita prima e dopo e che piano abbia in mente per il futuro e a riguardo, sono stata soddisfatta, l’autrice ha dato risposta a ogni mia domanda. Primo è riuscito a farmi affezionare a lui, nonostante il dolore che ha causato alla protagonista e mi ha bacio amore-le tazzine di yokofatto commuovere a fine libro. Io piangevo per Primo! E’ stato intenso, conoscerlo a fondo, una esperienza che mi ha toccato e mi ha fatto scendere lacrime di gioia pura per lui. Ho poi particolarmente amato le descrizioni che l’autrice fa della terra Siciliana, ambientazione di tutta la vicenda, e dell’Etna in eruzione, uno spettacolo che non ho mai visto e che deve essere maestoso. Mi ha fatto venire voglia di visitare la Sicilia!

Ho anche apprezzato le idee originali circa i Protettori e la pietra Ossidiana, determinante per capire certe doti di alcuni personaggi e i loro cambiamenti e le loro intenzioni. Il piano di Primo non me lo aspettavo assolutamente e l’ho trovato perfido e dolce allo stesso tempo. L’intera storia, con l’introduzione di magia, incantesimi e streghe con rituali e grimori, mi ha fatto avere la sensazione di trovarmi a guardare una puntata di The Vampire Diaries (che come sapete, mi piace molto). Marilena Barbagallo scrive benissimo, ho trovato alcuni refusi nel romanzo, ma sono marginali rispetto a tutto l’insieme e con un piccola revisione del testo si possono eliminare. I dannati- il richiamo dell’Ossidiana Parte I meriterebbe di stare su uno scaffale di libreria, pubblicato da una casa editrice! Attendo con ansia il seguito, che leggerò con molto piacere.

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3 Comments
  • Il mondo di Dru
    25 Febbraio, 2015

    Uhm, in un primo momento non mi ispirava tantissimo e non mi aspettavo una recensione del genere. Complimenti mi hai fatto cambiare idea ^_^

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    valy
    25 Febbraio, 2015

    Grazie! Mi fa piacere sapere di averti fatto riconsiderare la prima impressione sul libro!! 🙂 Mi sono dilungata molto in questa recensione, avevo parecchio da dire e volevo fare in modo che il lettore percepisse tutto quello che ho percepito io e avesse quindi una idea precisa del tipo di lettura e se potesse fare per lui o meno. Sono felice di esserci riuscita 🙂

  • Angela
    3 Marzo, 2015

    Io lo letto concordo con te in tutto per tutto, me lo ha proposto la stessa scrittrice, e ho letto anche gli ultimi due libri.. Chi è appasionato del genere glielo consiglio vivamente!

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