Giornata internazionale CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE!
Buongiorno cucchiaini,
oggi è la giornata internazionale CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, un giorno in cui ricordare coloro che purtroppo hanno subito e che subiscono soprusi, ingiustizie e sevizie. Ma anche un giorno per urlare che non siamo sole, che c’è sempre qualcuno a cui rivolgersi per uscire da quel buco nero che sembra risucchiarci.
Un giorno per dire “basta!”, per fare forza a quelle di noi che devono trovare il coraggio di parlare …perché una donna “si tocca solo con un fiore”.
In onore di questa giornata vogliamo darvi la possibilità di vincere una copia cartacea di un libro che in qualche modo è stato simbolo della lotta di una ragazza per la libertà di espressione, la libertà di essere se stessa sempre e comunque, della sua forza di reagire. Il romanzo è “Il mio corpo mi appartiene” di Amina, una lettura attuale, cruda, che fa riflettere.
nel piattino abbiamo: contemporaneo
Il mio corpo mi appartiene
(Mon corps m’appartient)
Amina Sboui
Edito da Giunti (2 gennaio 2015)
Pagine 154
€ 12,00 cartaceo – € 8,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
La foto di Amina a seno nudo ha fatto il giro del mondo. Una ragazza tunisina di appena 18 anni si mostra così, con un messaggio tatuato sul busto: “Il mio corpo mi appartiene”.
È il 1 marzo 2013 e Amina, mettendo la sua immagine in rete, si fa portavoce del pensiero della sua generazione, dei giovani che come lei hanno partecipato attivamente alla Primavera araba: più libertà in un paese ormai in mano agli integralisti islamici.
Questo gesto le costa quasi la vita: prima viene segregata dai suoi stessi genitori, scandalizzati e timorosi che le conseguenze di un atto così eclatante si ripercuotano su tutta la famiglia; poi, dopo l’adesione al movimento delle Femen, finisce in prigione. Anche da dietro le sbarre Amina continua a battersi, in difesa delle detenute, sistematicamente percosse e angariate, e per la libertà di espressione. Ma una volta scarcerata, proprio in ragione della notorietà che la sua figura ha acquisito nel mondo, Amina non è ancora libera. Deve lasciare il suo paese, in Tunisia non le permetteranno di studiare e la famiglia teme ritorsioni.
Così si rifugia a Parigi e da lì decide finalmente di raccontare la sua storia, la storia di una ragazza divenuta simbolo della protesta contro ogni forma di dittatura militare o religiosa, e anche di un sogno infranto, quello di chi, come lei, ha sperato che la Primavera araba portasse la vera democrazia.
Abbiamo deciso per questo romanzo perchè, oltre a esserci piaciuto molto (trovate la recensione QUI), crediamo che sia uno di quei libri che arriva, in grado di divulgare in qualche modo la forza di reagire di una donna.
Come partecipare e vincere la copia cartacea in palio?
Simbolo indiscusso di questa giornata, lo sapete, sono le scarpe rosse. Vi chiediamo di urlare con noi il vostro NO alla violenza sulle donne postandoci (qui, sulla pagina dell’evento su facebook o su blogger)una foto di qualcosa di rosso, qualcosa di vostro.
L’estrazione sarà a sorte tra coloro che ci avranno postato un’immagine per cui dovrete, come al solito, compilare il form sottostante per permettere all’applicazione di estrarre il vostro nome (SOLO se avete problemi col form scriveteci la vostra mail qui o a yokochan@hotmail.it e vi inseriremo noi).
Inoltre è come al solito possibile ottenere punti extra e aggiungere il vostro nome più di una volta, così che avrete più possibilità al momento dell’estrazione.
Come ottenere punti extra:
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Avete tempo fino a mezzogiorno di domenica 29 novembre 😉
Giulia Mancosu (Jiujiuk7)
25 Novembre, 2015Bellissima iniziativa! Grazie mille per questa splendida opportunità! Appena posso, posto una foto! Un abbraccio fortissimo e W le donne! Siamo meravigliose! NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Federica Ribaga
25 Novembre, 2015Io non partecipo solamente perchè ho già letto questo meraviglioso romanzo! Ci tenevo, però, a farvi i miei èiù sinceri complimenti per la vostra sensibilità e per tutte le meravigliose iniziative che proponete! In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
yoko
25 Novembre, 2015grazie Federica ^_^
Simona C.
25 Novembre, 2015Fatto. Complimenti per l’iniziativa!
simona zefilippo
25 Novembre, 2015brave brave brave, appena ho tempo faccio la foto
Carmela Barca
25 Novembre, 2015Parteciparono bellissima iniziativa
Luigi Dinardo
25 Novembre, 2015Proprio oggi guardavo un servizio in tv. 152 donne uccise in italia da mariti e uomini gelosi in un anno. è inaccettabile in un paese come il nostro che dovrebbe essere civile. le donne devono denunciare quando il loro uomo le tocca con violenza. e i giudici devono mandare in carcere certe persone e non dargli qualche giorno di domiciliari e poi lasciarli di nuovo liberi come prima. non è ammissibile tutto ciò.
yoko
26 Novembre, 2015Assolutamente, abbiamo un sistema giudiziario con pene troppo poco severe, che neanche mette in atto per altro. E’ proprio il sistema della giustizia che per alcuni ambiti devo essere rivisto e rigirato come un calzino!
Federica Ribaga
26 Novembre, 2015Assolutamente d’accordo con voi… è vergognoso!
stefania mognato
28 Novembre, 2015Purtroppo spesso le vittime della violenza però sono convinte di meritarsi tutta la violenza che subiscono soprattutto nell’ambito famigliare tanto è vero che le violenze domestiche sono le meno denunciate e molto spesso l’amore che non può chiamarsi amore verso il marito le induce a trovare mille giustificazioni per il suo comportamento
La nostra giustizia poi fa il resto per chi subisce violenza e la denuncia tanto è vero che spesso poi si ritrovano di nuovo a vivere a due passi dall’aggressore o dallo stolker e non ci si mette mano fintanto che non vengono uccise.
Si corre ai ripari sempre dopo che è successo qualcosa di veramente irreparabile.
stefania mognato
28 Novembre, 2015ps non ho instagram