Recensione a “Il cattivo ragazzo che voglio” di Giulia Besa

giulia besa le tazzine di yoko

Salve cucchiaini,
oggi vi parlo del libro di un’autrice italiana che è stata da pochissimo pubblicata da Giunti, sto parlando di Giulia Besa e del suo “Il cattivo ragazzo che voglio”.

Quando il libro è arrivato tra le mie mani ammetto di non aver mai sentito parlare di quest’autrice, ma invece leggo che è dall’età di 21 anni che fa parlare di sé, pubblicando per Sperling&Kupfer e tanti altri editori. Per cui sono partita a leggere con molta curiosità questo young adult, aspettandomi… non so neanche io cosa in effetti xD ma ogni libro è sempre una nuova avventura che non rifiuto mai.

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Il cattivo ragazzo che voglio le tazzine di yokoIl cattivo ragazzo che voglio

Giulia Besa
Edito da Giunti Editore (25 maggio 2016)
Pagine 288
€ 12,00 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Chiara, ultimo anno di liceo a Roma, è la classica brava ragazza. La sua migliore amica lotta da anni per trascinarla in discoteca e farla divertire, ma invano. La storia con Tommaso, un ragazzo più grande di lei, si è chiusa nel peggiore dei modi: al momento in cui si sono trovati insieme e nella giusta circostanza, Chiara non è riuscita a fare l’amore perché le è mancata la sicurezza. E lui, dopo averla invitata al Circo Massimo in una bella serata di vento, la molla, umiliandola davanti agli amici.
Pochi giorni dopo Chiara conosce Cesare: alto, fisico atletico e muscoloso, capelli neri che lambiscono il viso dalla carnagione chiara; e gli occhi, due opali nere, sul fondo delle quali si nasconde sempre un velo di malinconia. Ma Cesare è pericoloso quanto fascinoso: schivo, volubile, ha tatuato sul petto un intrico di rovi, simbolo evidente della sua chiusura agli affetti.
Chiara è attratta, ma cerca in tutti i modi di starne alla larga. Anche Cesare, che nasconde ferite antiche e profonde, vorrebbe stare lontano da lei, ma l’attrazione reciproca è forte. Comincia così un’intensa e combattuta storia d’amore, sullo sfondo di una bellissima Roma, affascinante quanto i giovani protagonisti.

RECENSIONE DI YOKO:
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaDOWNtazzinaDOWN

bacio lui leiParto nel precisare che se avessi avuto 13/16 anni sono sicura avrei apprezzato di più questo libro. Il punto è che ci sono young adult e young adult, quelli che possono piacere a tutte le età e quelli che andando in là con gli anni risultano inevitabilmente un po’ troppo adolescenziali. Questo libro appartiene a questa seconda categoria, per cui mi sento di sconsigliarlo a chi ha più di 18 anni e di consigliarlo invece a chi ne ha meno.

Chiara, la protagonista, all’inizio l’avrei presa a scrollate. Il punto è che sono semplicemente sicura che alla sua età ero una persona più furba. citazione il cattivo ragazzo che voglio le tazzine di yokoOk, le fisime da ragazzina le avevo – e alcune molto probabilmente le ho tutt’ora – ma avevo ben chiare alcune cose, principi di autostima incalpestabili. Se il mio ragazzo, con cui stavo insieme da un mese, mi avesse chiesto di farlo e al mio rifiuto mi riportava a casa senza una parola, infastidito, non sarei stata certo io la prima a cercarlo. Non avrei mai perso tempo a struggermi per lui, come ha fatto la protagonista all’inizio del romanzo, per “averlo deluso”, poco ma sicuro. Ci sarei stata male, avrei probabilmente pianto, ma pensando a quanto ero stata stupida e cieca a perdere un mese del mio tempo insieme a una persona del genere …se avesse avuto intenzione di rivolgermi di nuovo la parola sarebbe dovuto tornare strisciando.

Chiara all’inizio professa amore per Tommaso (da cui ribadisco sta da un mese) e da come risposta a se stessa per non essersi decisa a concedersi a lui di non comprendere davvero cosa sia il vero amore, e che per questo non riesce a donarsi a nessuno anima e corpo. Con il ragazzo ovviamente le cose non si concludono bene e poche pagine dopo la vediamo sbavare dietro a Cesare, il belloccio e dannato della scuola. I due hanno appena flirtato e lei già pensa che con lui si sentirebbe sicura – ahahah – a farlo… giuro, stavo per lanciarlo dalla finestra! Però chi ha costanza viene premiato e la presenza discamarcio lui Cesare porta una ventata di interesse nella trama che fino a quel momento mancava. La sua presenza mette a soqquadro la vita di Chiara, la fa osare, sbagliare e desiderare, questa volta veramente.

Cesare è un bel personaggio riuscito, incuriosisce e ne vuoi sapere sempre di più. Non è perfetto e ha i suoi difetti, ma ognuno di questi lo rende davvero umano e reale, e rimane fedele a stesso fino alla fine. Come anche la migliore amica di Chiara, Alessandra, l’ho senz’altro apprezzata di più della protagonista.
Beh, come avrete capito il mio rapporto con Chiara non è iniziato nel migliore dei modi, ma pagina dopo pagina l’ho in parte comunque rivalutata… ci ho messo solo un po’. coppia abbraccioAll’inizio si presenta con una ragazzina davvero frivola, ma poi acquista un minimo di nerbo.

“Il cattivo ragazzo che voglio” è stata un po’ una lettura alla “Tre metri sopra il cielo”. Il lato davvero apprezzabile di questo libro è che a mio parere descrive davvero bene quella che è la realtà di oggi al liceo, l’ambiente, la famiglia e le amicizie, quelle cattive e quelle buone. Non ho faticato a immaginarmi niente e questo è senz’altro un pregio.

Sono curiosa di leggere qualcosa dell’autrice di meno adolescenziale, forse potrei provare “Raccontami ancora di noi”… qualcuno di voi l’ha letto? o.O

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9 Comments
  • Rebecca
    17 Giugno, 2016

    Tre metri sopra il cielo mi era piaciuto moltissimo e lo ricordo con affetto, ma come dici tu non so se mi farebbe lo stesso affetto leggerlo ora, la trama di questo già mi ispira poco

  • Claudia Bic
    17 Giugno, 2016

    Mi sa di una lettura non troppo impegnativa ma carina, se questo tempo si decide a migliorare potrei prenderlo da leggere sotto l’ombrellone!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      17 Giugno, 2016

      perchè no 🙂 è una lettura leggera che sotto l’ombrellone ci starebbe bene!

  • Michela Martorelli
    17 Giugno, 2016

    Giulia Besa la ricordo già per un altro libro,ma al momento mi sfugge il titolo,questo genere ultimamente non mi fa impazzire più di tanto,ma non per il libro in sé,piuttosto per la fascia d’età a cui è rivolto ed io alle soglie dei 38 anni ormai,cerco altro. È vero che ci sono però dei young adult che mi sono piaciuti moltissimo,ciò non significa che escluderò a priori questo libro,credo siano ottimi da inserire dopo letture impegnative o serie. Il film l’ho visto,ma non l’ho trovato niente di che,mi aspettavo molto di più da come ne parlavano,sarà sempre per il fatto dell’età???

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      18 Giugno, 2016

      verrebbe da dire che probabilmente il film fa lo stesso effetto del libro, però io l’ho visto a 19 anni e non mi ha comunque colpito particolarmente… però mi sa che ero lo stesso sopra alla fascia di età ideale xD quindi non so se faccio testo!

      • Michela Martorelli
        18 Giugno, 2016

        Non c’è nulla di male comunque,è pur sempre questione di gusti e di … età

  • vivienne
    17 Giugno, 2016

    ho sfogliato e leggiucchiato questo libro in libreria per passare il tempo e devo darti ragione quando dici che è una lettura molto leggera. adatta più a ragazze molto giovani. diciamo che chi ha già 17 potrebbe non apprezzare il genere e la qualità di scrittura. la trama non è granchè originale, e si, ricorda uno di quei libri di Moccia. cosa che per quanto mi riguarda, non ho mai apprezzato.

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      18 Giugno, 2016

      neanche io sono una gran fan di Moccia, ma è più un fattore legato alla sua scrittura che al genere in se… però ricordiamoci che con quel libro aveva avuto un enorme successo

      • vivienne
        18 Giugno, 2016

        idem. diciamo che non è proprio bravissimo moccia a scrivere. beh, negli ultimi anni ci sono un bel pò di scrittori che vendono tanto e non lo meritano davvero. poi magari scrittori davvero bravi che a malapena vengono notati…

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