Recensione a “L’erede di Tahira” di Linda Bertasi
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Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo de “L’erede di Tahira” di Linda Bertasi, un paranormal fantasy che mischia avventura, viaggi, amore e una vendetta che ha attraversato i secoli.
nel piattino abbiamo: paranormal / love story
/ contemporaneo
/ fantasy classico
/ storico
L’erede di Tahira 
Linda Bertasi
Selfpublished (12 febbraio 2016)
Pagine 247
€ 0,99 ebook
link diretto all’acquisto ebook
TRAMA
Viserbella 1561. Una donna, accusata di praticare la stregoneria, sta per essere condotta sul rogo. Prima di morire consegna alla figlia un prezioso diario e il suo ciondolo a forma di stella a sette punte.
Viserbella 2013. Arianna è in vacanza e, passeggiando sulla spiaggia, trova un misterioso volume incustodito. Subito, lo riporta nella libreria indicata sulla copertina, ma non farà più ritorno a casa.
Catapultata in una dimensione parallela con la mente spoglia di ricordi, tenterà di sopravvivere e di recuperare la memoria aiutata da un gruppo di ragazzi che sembrano conoscerla molto bene. Nel suo passato si annida la magia, la superstizione e il dramma. Tutto un mondo sta per esserle svelato e un gravoso fardello la investirà, perché lei è l’Erede e deve compiere una missione.
Tra cristalli e Libri delle Ombre, incantesimi e leggende che affondano le loro radici nell’Antico Egitto, l’atavica lotta tra Bene e Male domina le pagine di un romanzo dove niente è come sembra, il tempo è una corsa a ostacoli e i nemici si nascondono nell’ombra.
All’interno: Prefazione di Monique Scisci e anteprime degli altri romanzi dell’autrice.
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Tre tazzine e mezza… la classica lettura che si definisce carina.
A volte non è facile recensire un libro ed è questo il caso: sarò sincera, come sempre del resto, non posso dire, nonostante tutte le buone premesse, che questo romanzo mi abbia appassionato come speravo.
Arianna è in fuga da Firenze, dopo la tragica morte della madre. Ormai orfana, la ragazza sente il bisogno di ritornare nella città dove ha vissuto un’infanzia felice: a Viserbella dalla nonna. Non sa ancora che proprio qui si svelerà il suo destino e che dovrà intraprendere un lungo viaggio. Una libreria a dir poco magica e degli strani sogni condurranno Arianna in una foresta oltre una barriera e qui troverà dei compagni ad attenderla.
I ragazzi la stavano aspettando e la trattano come una vecchia amica eppure Arianna non si ricorda di loro. La ragazza si ritrova intrappolata in un bosco con dei perfetti sconosciuti, non è esattamente la situazione ideale, non trovate? Perché Arianna non ricorda il suo passato?
Inara, Nadir, Adrian, Eridana e Dainar sono delusi che Arianna non si rammenti di loro, dell’amicizia che li lega da sempre, contavano su di lei per riuscire a sfuggire alla loro prigione (nutrirsi solo con linfa di betulla non dev’essere il massimo… già solo questo basta a volersene andare) e sono infuriati con Teksar, il ragazzo che li ha traditi, la causa di tutti i loro mali.
Un Giuda siederà nel cerchio dei sette e in lui si nasconderà l’anima di mia sorella.”
Tutti pensano che il traditore di cui parla la lettera di Tahira sia Teksar… è davvero così semplice?
Arianna comincia a ricordare qualcosa grazie ai sogni e all’ipnosi così si riappropria del suo vero nome: Ariadne. Ariadne è la discendente di Tahira e, in quanto tale, la attende una difficile missione. Assieme ai ricordi riaffiora anche l’amore per Dainar che l’ha sempre aspettata e la profonda amicizia che la lega a Teksar e che le fa dubitare che l’amico sia davvero un traditore.
Un antico odio, reincarnazioni, la storia di due sorelle attraverso i secoli e un talismano da riunire. Per compiere il suo destino, Ariadne dovrà recuperare completamente la memoria e viaggiare attraverso i continenti, verrà tradita, rischierà di perdere tutto e dovrà lottare per sopravvivere.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Alcuni aspetti di questo romanzo mi sono piaciuti ma, a mio avviso, dovevano essere un po’ approfonditi. La storia delle due sorelle, Tahira e Aidha, mi è piaciuta molto. Aidha desiderava l’immortalità e l’ha ottenuta grazie a una coppa e al sangue versato. La sua anima si reincarna dopo ogni morte e così continuerà finché qualcuno non metterà il talismano della dea Iside in un’alcova (non svelo dove si trova), a questo punto, Aidha perderà la sua immortalità.
Ad Arianna spetta il compito di fermare Aidha una volta per tutte. Sapete che adoro i cattivi, quindi mi aspettavo molto da Aidha. Eppure del suo passato sappiamo davvero poco così come del rapporto con la sorella Tahira: possibile che non le abbia mai voluto bene? Mi sarebbe piaciuto saperne di più e soprattutto vederla di più in azione.
Ariadne è una protagonista determinata, una ragazza alla ricerca del suo passato e, nel complesso, mi è piaciuta: fa del suo meglio, non si tira indietro una volta intrapresa la missione e ha le idee chiare sia su quello che deve fare sia su chi ama. Il problema sono i personaggi secondari, alcuni dei quali sono davvero solo delle mere comparse: Adrian e Nadir su tutti.
Apprezzo molto tutto il lavoro di documentazione che c’è dietro al romanzo, si vede chiaramente che l’autrice ha fatto ricerche approfondite. Il problema è che tutte le informazioni sui vari luoghi visitati dai protagonisti vengono fornite al lettore da Dainar che, ogni volta, si mette a fare da guida ad Ariadne. La narrazione è rallentata e appesantita da tutte queste informazioni, non dico che non siano interessanti, ma avevo il desiderio di saltarle per andare avanti, volevo più azione.
Per quanto riguarda l’identità del Giuda… purtroppo ho capito che si trattava di Rania verso pagina ottanta quando, invece, sarei dovuta rimanere decisamente colpita dalla scoperta o, quanto meno, non capire che era proprio lei. Lo scontro finale si risolve, tutto sommato, fin troppo velocemente. Non mi aspettavo la morte di Dainar, e, francamente, la storia d’amore tra lui e Ariadne non mi ha emozionata. Ariadne si ricorda di lui, rammenta i sentimenti che provava per lui e … stop. I due ritornano insieme. Qualche ricordo in più del loro passato insieme o anche qualche informazione in più su Dainar forse mi avrebbe fatto “sentire” maggiormente la loro storia d’amore.
La battaglia è finita, Aidha è sconfitta e, anche se ancora provata per la perdita di Dainar, Ariadne sembra pronta ad andare avanti, non solo per sé stessa, ma anche per la figlia che ha scoperto di aspettare, al suo fianco ci sarà comunque Teksar sempre pronto ad aiutarla e che forse, un giorno, diventerà qualcosa di più di un amico.
Le stille si erano asciugate, ma il cuore sanguinava mentre posava la mano sul proprio grembo, intrecciando le dita a quelle del compagno.”
Una lettura carina, che avrebbe bisogno di qualche capitolo in più per approfondire la storia di alcuni dei personaggi principali.
Linda
23 Marzo, 2016Grazie per aver viaggiato in compagnia di Arianna. Mi spiace che il libro non ti abbia convinto del tutto, l’amore in questo mio romanzo è trattato diversamente dagli altri proprio per spostare l’attenzione su altri temi. Da Blogger mi permetto di non apprezzare che si sia svelato il finale: chi muore, chi vive, chi tradisce. Toglie decisamente interesse al lettore di leggere la storia.
Cassandra
23 Marzo, 2016Salve ragazze ^_^
Io ho trovato questo libro molto interessante, non solo per l’aspetto fantasy, ma per tutti i suoi contenuti e i personaggi fuori dalle righe che si discostano dal solito cliché.
Peccato per lo spoiler, toglie il pathòs…
A ogni modo, complimenti per il blog e per il vostro lavoro 🙂
strega del crepuscolo (Chiari)
23 Marzo, 2016Per quanto riguarda lo spoiler mi sembra ben segnalato così il lettore può decidere se leggere tutta la recensione o se fermarsi prima. ^_^
Giulia
24 Marzo, 2016Il libro sembra carino e può darsi che ci faccia un pensierino. Non ho apprezzato il commento dell’autrice però. La precisione di colei che recensisce fa capire bene i motivi per i quali la valutazione non è stata così buona, mette in luce aspetti positivi e negativi. Per cui brava! Riguardo la questione spoiler, è meglio limitarli, ma il lettore è stato avvisato da quel segno rosso spoiler. Io ho deciso di leggere lo stesso e non mi ha dato fastidio. La parte prima dello spoiler invoglia a prenderlo mentre quella dopo scende in dettagli che possono servire all’autrice per migliorarsi in futuro. Non so che tipo di recensioni scriva l’autrice nel suo blog perché non la conoscevo ancora ma questa recensione a me è piaciuta molto!
Danica
24 Marzo, 2016Non guarda mai gli spoiler u_u però da quello che ho letto sembra carino, anche se non gli hai dato il massimo della tazzine lo metto in lista!
Simona zefilippo
26 Marzo, 2016Questo libro non ho ancora avuto piacere di leggerlo però ho letto altro della scrittrice e mi piace come scrive