Recensione a “L’anima del fuoco” di Terry Goodkind

Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo de “L’anima del fuoco”, quinto volume della saga della Spada della Verità di Terry Goodkind. Per molto tempo sono rimasta ferma al quarto libro, un po’ per mancanza di tempo e un po’ perché avevo letto che, dopo il quarto volume, la saga peggiorava progressivamente… approfittando della quarantena ho infine deciso di proseguire la lettura e devo dire che, effettivamente, il quinto volume rappresenta un brusco calo rispetto ai libri precedenti. Vale comunque la pena di leggerlo per ritrovare Richard e Kahlan?

nel piattino abbiamo:

L’anima del fuoco

(Soul of the Fire)
Terry Goodkind
Edito da Fanucci Editore (30 luglio 2015)
Pagine 644
€ 12,50 cartaceo
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TRAMA DELL’EDITORE
Per salvare Richard dalla peste, Kahlan è stata costretta a richiamare dal Mondo Sotterraneo i tre Rintocchi, Vasi, Sentrosi e Rechani. Queste creature magiche possiedono un potere molto particolare, che gli permette di prosciugare la magia presente nella dimensione in cui sono state liberate. Ma ora, a causa della loro presenza, i popoli delle Terre Centrali rischiano di perdere i poteri magici, e ciò non solo mette in pericolo la vita di ognuno ma favorisce anche l’oscuro disegno di Jagang, il malvagio imperatore dell’Ordine Imperiale, dominato da un odio assoluto e irrefrenabile per la magia. Kahlan e Richard sono gli unici in grado di fermare e rispedire nell’aldilà i tre Rintocchi.

Quattro tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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L’anima del fuoco si è rivelato una lettura particolare e di cui non mi è semplice tirare le somme, alcuni aspetti del libro mi sono piaciuti e li ho trovati interessanti… altri invece mi sono sembrati inseriti solo al fine di allungare la storia e non mi hanno coinvolto particolarmente. Il romanzo narra, da un lato le vicende di Richard e Kahlan e dall’altro gli intrighi politici del regno di Anderith che, ben presto, diventeranno così importanti da sottrarre spazio a quella che dovrebbe essere la trama principale tanto che la sua risoluzione finale mi è apparsa fin troppo affrettata.

Per salvare la vita di Richard, alla fine dello scorso volume Kahlan ha richiamato sulla terra i Rintocchi: Vasi, Sentrosi e Reechani. Queste tre creature hanno il potere di prosciugare la magia presente sulla terra cosa che non solo sarebbe devastante per i maghi ma lascerebbe le Terre Centrali in balia dell’Ordine Imperiale e dell’imperatore Jagang. Certo, considerato che l’imperatore perderebbe il suo potere di Tiranno dei Sogni, l’assenza di magia lo infastidirebbe ma visto che ha un esercito immenso composto di uomini brutali, di certo non si fermerebbe e, senza la magia, sembra che l’esercito delle Terre Centrali non sia in grado di contrastarlo. Ci sarebbero anche altre contromisure da prendere per fermare Jagang come, ad esempio, costruire delle armi più potenti, studiare delle tattiche militari che permettano alle Terre Centrali, anche se in svantaggio, di avere la meglio ma… nessuno ci pensa. Visto che, a quanto, pare, senza la magia le Terre Centrali sono perdute, è assolutamente necessario sconfiggere i Rintocchi… peccato che, per motivi comprensibili, Zedd decide di mentire al nipote al fine di salvargli la vita. Zedd sa che quando Kahlan ha evocato i Rintocchi per salvare la vita di Richard ha inconsapevolmente offerto loro l’anima dell’amato. Non una cosa da poco non credete?
L’idea dei Rintocchi mi è piaciuta moltissimo, queste creature rappresentano la forza brutale degli elementi, fuggiti dall’aldilà, essi portano distruzione e morte ovunque si trovino e, cosa più spaventosa, non hanno un vero e proprio obiettivo se non quello di prendere l’anima che gli è stata sottratta. Come farà quindi Richard a sfuggire loro? I Rintocchi sembrano più che lieti di potersi manifestare nel mondo e non troppo interessati ad impadronirsi dell’anima di Richard.

Parallele alle vicende di Richard e Kahlan troviamo quelle di Anderith un regno molto lontano ma che si rivelerà cruciale per la storia. Ad Anderith vivono due popoli, gli Ander, belli e perfetti, occupano le posizioni più alte del governo e detengono ogni tipo di potere e gli Haken che si trovano al gradino più basso della piramide sociale. In realtà diventa ben presto chiaro che gli Ander detengono il potere grazie a una astuta manipolazione della storia e della religione. Gli Ander sono riusciti a manipolare la storia in modo da dipingere gli Haken come dei mostri macchiatisi di atti terribili, inoltre sono riusciti a costruire un modello di vita per gli Haken basato sul senso di colpa. Gli Haken sono obbligati a recarsi tutti i giorni a delle riunioni, simili a quelle degli alcolisti anonimi, dove una specie di prete racconta loro gli atti terribili di cui i loro antenati si sono macchiati, rendendo ben chiaro che gli Haken non potranno mai ottenere il perdono per atti del genere… Ignoranza e senso di colpa sono le due armi che gli Ander usano per tenere in scacco gli Haken e il loro piano sta funzionando benissimo. Perché il regno di Anderith è importante? In primis perché Jagang si sta dirigendo proprio lì per mettere le mani sulle loro scorte di cibo in modo da rifornire il suo immenso esercito. Protagonisti di questa storia parallela sono le figure più di spicco del governo: Dalton Campbell braccio destro del ministro della cultura Bertand Chanboor e la moglie del ministro, Hildemara. Ammetto di non aver colto subito gli intenti di satira politica dell’autore ma, mentre proseguivo nella lettura, è diventato chiaro che Bertand e Hildemara sono “ispirati” a Bill e Hillary Clinton… ed è così che il povero Dalton si ritrova a dover mettere a tacere le numerose donne che il ministro violenta con il compiacente silenzio della moglie. Ben presto i nostri tre… politici si troveranno a dover scegliere se allearsi con Jagang o rimanere fedeli alle Terre Centrali e la loro scelte potrebbe rivelarsi di vitale importanza per la guerra.
Ricordiamoci però che la missione di Richard e Kahlan dovrebbe essere quella di fermare i Rintocchi, peccato che, tra un comizio, un intrigo e un paio di brutali omicidi, l’autore sembra quasi dimenticarsene.
Richard e Kahlan accompagnati da Du Chaillu raggiungono Anderith alla ricerca degli scritti di Joseph Ander il mago che, in passato, fermò i Rintocchi: riusciranno nella loro impresa prima che la magia scompaia e che Jagang li raggiunga?

L’anima del fuoco è un libro più che discreto, ma non è esente da difetti e la trama principale tende a perdersi tra gli intrighi politici di Anderith. Il villain, il famigerato Jagang, rimane in ombra e si vede solo in un paio di circostanze. Kahlan, che nei libri precedenti ho sempre apprezzato, oltre a non essere di alcun aiuto, non fa altro che cercare di convincere Richard che ha torto… anche se sappiamo benissimo che lui è il Cercatore di Verità e che, se è tanto convinto di una cosa, alla fine risulterà chiaro che aveva ragione. Il finale mi ha lasciato parecchio perplessa e, anche se apprezzo il fatto di non voler dipingere Richard come un eroe, mi chiedo anche se sia stata davvero una scelta saggia. L’anima del fuoco mi è piaciuto di meno rispetto ai volumi precedenti, mi sono appassionata alla storia ed ero curiosa di scoprire come si sarebbe risolta la questione dei Rintocchi… ma devo dire che, in alcuni punti, l’ho trovato un po’ troppo dispersivo e, nel complesso, privo di veri e propri colpi di scena.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Alla fine, dopo tante ricerche e tanto penare mi è sembrato che la soluzione per liberarsi dei Rintocchi sia stata fin troppo… semplice.
Per non parlare di quanto sia facile oltrepassare il Dominie Dirtch, l’arma “invincibile” di Anderith… Se, da un lato, apprezzo la scelta sorprendente di Richard di abbandonare il popolo di Anderith nelle mani di Jagang (“avete scelto di non unirvi al D’Hara? Perché mai dovrei usare il mio esercito per aiutarvi?” Certo, non il classico atteggiamento che ci si aspetta da un eroe, ma io l’ho apprezzato proprio per questo) dall’altro non la trovo una mossa intelligente in vista del futuro scontro con l’imperatore… anche se non gli servirà per approvvigionarsi di cibo, Anderith fornirà comunque a Jagang altre risorse. Il finale vede Richard, Kahlan e Cara di ritorno a casa, ad Hartland… Richard sembra deciso a lasciare le Terre Centrali a vedersela con Jagang mentre lui vivrà una vita pacifica lì dove tutto è cominciato. Non il finale che mi aspettavo ma non lo trovo nemmeno così malvagio.

La saga de La spada della Verità:

    1. La prima regola del mago (Wizard’s First Rule)
    2. La Pietra delle lacrime (Stone of Tears)
    3. La Stirpe dei fedeli (Blood of the fold)
    4. Il Tempio dei venti (Temple of the winds)
    5. L’anima del fuoco (Soul of the Fire)
    6. La fratellanza dell’ordine (Faith of the Fallen)
    7. I pilastri della creazione (Pillars of creation)
    8. L’impero degli indifesi (Naked Empire)
    9. La catena di fuoco (Chainfire)
    10. Fantasma (Panthom)
    11. Scontro Finale (Confessor)
    12. La macchina del presagio (The Omen Machine)
    13. Il terzo regno (The Third Kingdom)
    14. La fine della profezia (Severed Souls)
    15. Cuore Guerriero (Warheart)

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3 Comments
  • Marco
    6 Aprile, 2020

    Avrei tagliato la metà delle pagine, ma non ti scoraggiare più avanti riprende il solito fervore

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      6 Aprile, 2020

      Davvero? Grazie del consiglio Marco, questo volume, purtroppo, mi ha davvero scoraggiato sul proseguire con la saga o meno U_U

  • Ellenita
    23 Aprile, 2020

    Uno dei volumi più brutti della serie purtroppo 🙁

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