Recensione a “Lacrima nera” di Reika Kell

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Buon pomeriggio cucchiaini,
oggi vi parlo di un libro che ho apprezzato per molti versi e che mi ha fatto venire il nervoso per altri, però le letture che rimangono più impresse sono queste no? Quelle che ci fanno provare qualcosa.
“Lacrima nera” di Reika Kell è esattamente così.

nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo / fantasy classico

Lacrima nera

Reika Kell
Self con Create (5 aprile 2014)
Pagine 422
€ 10,39 cartaceo – € 1,21 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Cassie non sente la vita scorrerle dentro. Non avverte emozioni e tutto le sembra inutile e incolore. C’è solo una cosa che può liberarla da quella insopportabile apatia: il suicidio.
Quando affonda la lametta nelle vene dei polsi, Cassie è lucida e decisa.
Ma qualcosa non va esattamente come aveva previsto.
Cassie si ritrova intrappolata in un altro mondo a lei sconosciuto, dal quale sembra impossibile scappare. Sesho è un villaggio di un pianeta lontano, con persone strane, ostili. Tutti sembrano temerla, come se fosse una “nemica”, e lei é sempre più confusa. Cosa le è accaduto dopo essersi tagliata le vene? Perché quella donna bizzarra, la capo-villaggio, vuole a tutti i costi che Cassie rimanga lì con loro? E perché Yaren, quel bellissimo ragazzo biondo che le fa da Guida, le infonde un senso di strana e piacevole fiducia?
Come se non bastasse, qualcuno inizia a perseguitarla. Chi si cela dietro quel mantello nero e quei due occhi viola che trasudano negatività, ma dai quali Cassie si sente terribilmente attratta?
Un pericolo inquietante minaccia la pace del villaggio, sotto due lune piene che presagiscono morte e distruzione. I Cacciatori promettono di liberare i Seshoiani dal male che incombe e Cassie deve rassegnarsi: tornare indietro, alla sua vita normale sulla Terra, non è più possibile.
Tradimenti, inganni, segreti inconfessabili, amicizia, amore, passione. Sono tutti ingredienti di un cocktail pericoloso e letale.
Lacrima Nera. Cosa faresti se scoprissi che la tua anima nasconde un segreto?

RECENSIONE DI YOKO
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine più qualche piccola cosina.

“Lacrima nera” è un romanzo intrigante dalle buonissime idee. Non gli ho dato tantissime tazzine è vero, ma ha molti lati positivi e dimostra che l’autrice è capace di grande fantasia… per essere un esordio credo che debba ritenersi più che soddisfatta di ciò che ha scritto!

Cassandra, Cassie, è una protagonista che sembra essere apatica verso tutto quello che la circonda, niente la tocca veramente e la sua intera esistenza le inizia a stare stretta. Prese in considerazione tutte le alternative decide di farla finita e togliersi la vita. Non è una decisione improvvisa, ma estremamente ponderata dalla protagonista che si dispiace profondamente di quello che proveranno i famigliari e gli amici che comunque le sono sempre stati vicino, ma sente di non farcela più a vivere così e un bel giorno si taglia le vene e decide di dare il suo ultimo saluto al mondo.
Non un inizio troppo felice se vogliamo ^^”” ma entriamo bene nell’ottica della protagonista e, per quanto il gesto ci paia estremo e insensato, ne capiamo il significato che Cassie ci da, la sua necessità. E presto abbandoniamo i giorni nostri e ci troviamo in un nuovo mondo. Non è il paradiso e no, non è neanche l’inferno, ci ritroviamo catapultati su Sesho, un villaggio di un pianeta lontano dove la magia non è una cosa così strana e i demoni sono reali, fin troppo!

L’autrice è brava a rendere l’atmosfera, il pianeta dalle due lune affascina e nel lettore rimangono sempre implicite le domande “è in coma e sta sognando?” o “se muore a Sesho morirà anche il suo corpo nella vita reale?”. Cassie si troverà ad affrontare una guerra che infervora da anni tra gli abitanti del villaggio e i demoni che sono stati rinchiusi nella foresta, il velo che li separa sta per lacerarsi e alcuni “eletti” stanno preparandosi al combattimento finale. Vogliamo aggiungerci che un’unico potente demone è già riuscito ad eludere il velo e si muove a briglia sciolta da una e dall’altra parte? E che questo demone ha preso proprio di mira la nostra Cassandra, ma sembra volerla per se invece di nutrirsene?

Gli enigmi sono tanti e, se la soluzione ad alcuni appare prevedibile, altre decisioni prese dall’autrice portano con se una ventata di originalità. Rajan poi, il demone che dovrebbe cibarsi di lei ma non ci pensa minimamente a farlo, è…è ….davvero un bel personaggio! Sexy, segnato dal passato, affascinante e con rancori e debolezze. Muta nel corso della lettura, ma è una cosa graduale e in qualche modo rimane sempre fedele a se stesso. Così non posso dire della protagonista purtroppo…

Cassie appare decisa nel voler chiudere con la sua vita, una che ci ha pensato. Ha capito la gravità della situazione con lucidità, ma è comunque andata avanti nel voler portare a termine la sua decisione… ora, come è possibile che un personaggio del genere, che sembra quasi esprimere la voglia di ricominciare o di provare l’annientamento, voglia tornare indietro una volta che si taglia le vene e si risveglia a Sesho?? Perchè? Non ha raggiunto in qualche modo quello che voleva? Ha un’altra opportunità per certi versi, mentre tornare indietro vorrebbe dire essere di nuovo nella situazione di stallo di prima, cosa c’è di diverso da ciò che ha lasciato ad aspettarla sulla Terra?

La caratterizzazione di questo personaggio è davvero labile, ha capitoli in cui rispecchia la prima versione che viene data di se, quindi distaccata e apatica, e altri in cui è intraprendente e motivata. Non appare una cosa graduale come con Rajan, ma è più una cosa a singhiozzo che storpia un pò con tutto il bel contorno che si era andato a creare. Vi giuro che l’avrei preso a testate il tablet mentre leggevo, mi dicevo “perchèèèè??” e mi chiedevo come un qualsiasi beta reader, un parente o chiunque abbia letto il libro prima della pubblicazione, non avesse potuto farle notare una cosa del genere. Un gran peccato, avrei dato volentieri molte tazzine a questo libro ma la caratterizzazione del protagonista principale pesa molto. Il contesto è davvero molto carino, sarebbe stato una fantastica ciliegina sulla torta che mi è davvero mancata!

La trama si dipana bene tra i vari eventi e niente viene lasciato al caso. La storia d’amore tra Cassie e Rajan, con il terzo incomodo rappresentato dal bel guaritore Yaren, è tormentata, a tratti dolce e intensa. E’ una coppia che mi è piaciuta da subito e ho fatto il tifo per loro praticamente dal quarto capitolo in poi!

La fine l’avrei preferita diversa (sob sob) però ci sta benissimo, in qualche modo chiude il cerchio.

Ora sono curiosa di leggere altro di questa autrice, ne ho colto le potenzialità e sono sicura che la troverei migliorata in un secondo libro successivo a questo.