Godkiller: recensione del libro di Hannah Kaner

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo della mia ultima lettura di marzo: “Godkiller” di Hannah Kaner. Questo libro mi ispirava tantissimo e devo dire che, sebbene mi sia piaciuto, mi aspettavo qualcosa di più. Un’assassina di dei, una ragazzina nobile, un dio delle bugie bianche e un ex-cavaliere si ritroveranno al centro di intrighi più grandi di loro, in una terra che ha rinnegato gli dei. Riusciranno a sopravvivere in una terra che ha rinnegato gli dei?

Nel piattino abbiamo

Godkiller

(Godkiller)
di Hannah Kaner
Edito da Mondadori (25 febbraio 2025)
Pagine 354
€ 19,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Non sei la benvenuta qui, assassina di dèi. La famiglia di Kissen è stata uccisa dai fanatici di una divinità del fuoco. Ora lei si guadagna da vivere uccidendo gli dèi, e ci prova anche gusto. Finché non trova una divinità che non può uccidere: Skedi, un dio delle bugie bianche, che si è in qualche modo legato a una giovane nobile con cui cerca di fuggire da assassini sconosciuti. Insieme a un cavaliere disilluso in missione segreta, dovranno arrivare fino alle rovine della città di Blenraden, dove vive l’ultimo degli dèi selvaggi, al quale ciascuno vuole chiedere un dono. Inseguiti dai demoni e nel bel mezzo di una guerra civile, si troveranno alla resa dei conti: qualcosa sta marcendo nel cuore del loro mondo e solo loro possono fermarlo.


Delizioso, 4 TAZZINE E MEZZO!
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So bene cosa fanno le persone per gli dèi, per i re, per il potere, per ogni cosa. E non è mai nulla di buono.

Godkiller è un buon fantasy, con delle belle idee e un bel colpo di scena finale, ma con la pecca di raccontare troppe cose invece di farle vivere al lettore e senza un villain davvero presente.

La storia è ambientata diversi anni dopo quella che viene chiamata la Guerra degli Dei. Questa Guerra è di fondamentale importanza per TUTTI i protagonisti e, nel corso del romanzo, vengono narrate un sacco di cose che sono successe durante la guerra, tanto che non ho capito perché il libro non sia stato ambientato nel periodo della Guerra, cosa che lo avrebbe reso molto più interessante.

Godkiller narra la storia di tre personaggi la cui vita è stata toccata dagli dei. Kissen è il personaggio che spicca di più, è forte, determinata e odia gli dei in modo feroce. La sua famiglia è stata massacrata da una dea e abbandonata da un dio, ragioni più che sufficienti per spingerla a diventare una veiga, una cacciatrice di dei. Elogast è un ex soldato, fedele amico del re, Arren, un uomo che ha perso la sua strada ma che è disposto a tutto pur di aiutare un amico. A far incrociare le loro strade saranno la giovane Inara e il piccolo Skedi un dio delle bugie bianche inesplicabilmente legato alla ragazzina.

Ho apprezzato molto come la Kaner ha pensato le sue divinità. Esseri che sono immortali fintantoché qualcuno li prega. Gli dei esistono perché gli umani li pregano e costruiscono templi per loro, un dio senza tempio è debole ed è per questo che il piccolo Skedi non ha quasi potere. La Guerra degli Dei non è scoppiata a causa dei mortali ma per via della comparsa di Nuovi Dei che hanno portato via fedeli agli Dei Selvaggi, indebolendoli. Quando poi, persino la Regina, favorì i Nuovi Dei, quelli Selvaggi si infuriarono ed è così che tutto ebbe inizio. Ora, il nuovo Re ha bandito gli dei, eppure, le persone sembrano aver dimenticato quanto orrore e dolore le divinità hanno causato e, di nascosto, hanno ricominciato a pregare. Ho trovato interessante l’idea che un dio possa essere ucciso, ma che se qualcuno continuerà a pregarlo e a costruire templi per lui, alla fine, tornerà in vitamotivo per cui gli unici dei che non faranno mai ritorno sono quelli che nessuno ama.

Kissen vuole aiutare Inara a trovare un modo per separarsi da Skedi, Elo vuole salvare Arren, la cui vita è appesa a un filo, i quattro si ritroveranno in viaggio insieme nella stessa carovana e, quando un gruppo di demoni li attaccherà, si ritroveranno da soli e finiranno per fare squadra. I protagonisti sono tutti ben caratterizzati, Kissen è sospettosa e pronta a vedere il peggio non solo negli dei ma anche nelle persone ma è anche ferocemente leale e determinata ad aiutare Inara. Elo è stupidamente fedele ai propri ideali, è pronto a morire per essi e non è in grado di vedere al di là del proprio onore, non è il mio personaggio preferito ma un po’ mi è spiaciuto per lui e spero che si riscatterà nel prossimo volume. Inara, tra i tre, è la classica protagonista che si ritrova a dover metter in dubbio le proprie origini e tutto quello che credeva di sapere. L’ho apprezzata un po’ meno rispetto agli altri ma spero che nel prossimo libro riserverà delle belle sorprese. Skedi, il dio imbroglione, ha alti e bassi, è un personaggio di cui si sa poco, visto che nemmeno lui ricorda il proprio passato e il cui potere è spesso utile anche se non è particolarmente potente. Sono curiosa di scoprire cosa si cela nel suo passato e chi ha creato il suo legame con Inara. Uniti da una meta comune, i quattro compagni affronteranno un viaggio ricco di pericoli che li costringerà ad affrontare il proprio passato e a confrontarsi gli uni con gli altri.

Godkiller è stata una bella lettura, meno appassionante di quello che mi aspettavo (e con meno dei del previsto), ma con un ottimo colpo di scena finale che è riuscito a risollevare le sorti del libro svelando solo alla fine l’esistenza di un villain davvero malvagio e inaspettato.

Fallen Gods series

  1. Godkiller (Godkiller)
  2.  Sunbringer
  3.  Faithbreaker

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Non mi aspettavo che Arren fosse il vero villain, un re che ha ucciso gli dei, ma poi ha deciso di voler diventare come loro. Davvero un ottimo colpo di scena che ha ribaltato tutto. Non mi è chiaro quanto Arren sia manipolato da Hset ed Hestra e quanto sia farina del suo sacco, ma è comunque terribile come abbia sfruttato l’affetto di Elo per i propri scopi. Spero che nei prossimi volumi vengano chiarite più cose sul suo conto e che, magari, venga inserito il suo pov.

Mi è piaciuto che Kissen abbia messo da parte il rancore per amore di Inara, per il desiderio di aiutare la ragazzina, per evitarle di diventare come lei. E ora? Riusciranno una cacciatrice di dei, un ex-soldato, un dio delle bugie bianche e una ragazzina a fermare un re? Cosa ne sarà di Arren ora che Hseth è morta? Cercherà un’altra dea con cui allearsi? O rimarrà solo con Hestra? Elo farà qualcosa per fermarlo?