Recensione al film d’animazione “Inside Out”
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Buonasera cuplovers!
Oggi per cambiare un po’ vi parlo di un film di animazione visto su Sky qualche giorno fa: Inside Out.
Siete pronti a fare la conoscenza delle emozioni della giovane Riley?
nel piattino abbiamo: contemporaneo/film d’animazione
Inside Out 
REGIA di Pete Docter
DURATA 94 minuti (2015)
Il mio voto è di
Lo confesso: Inside Out come molti film Disney più recenti non ha saputo conquistarmi come hanno fatto le “vecchie glorie” da “La Sirenetta” a “La Bella e la Bestia” etc… direte: sei troppo grande! Invece credo che il problema si trovi a livello di contenuti, ma adesso veniamo alla storia.
Riley ha undici anni ed è costretta a cambiare città con tutto quello che ciò comporta: doversi allontanare dagli amici, cambiare scuola, e doversi adattare a una nuova realtà.
Il film ci trasporta direttamente nella mente della ragazzina dove i ricordi sono sfere colorate, i sogni vengono proiettati come se fossero film, e ciascuna delle cose importanti per Riley ha un suo spazio, una specie di monumento: la famiglia, gli amici, lo sport. Ovviamente ci sono anche luoghi oscuri dove finiscono le cose dimenticate. Un modo interessante, colorato e originale di vedere la nostra mente.
Riley si è appena trasferita e sente la nostalgia della sua vecchia casa. I problemi iniziano quando Gioia tenta di impedire a Tristezza di creare il primo ricordo triste di Riley.
Il film, all’inizio, sembra sott’intendere che la Tristezza sia un sentimento negativo che deve per forza lasciare il posto alla Gioia, senza cui le altre emozioni sembrano in grado di fare solo disastri. Gioia e Tristezza si accapigliano e finiscono risucchiate via e si ritrovano nell’archivio dei ricordi, lontane dal quartier generale.
Riley è priva di due delle sue emozioni più importanti: Tristezza e Gioia ed è guidata da Rabbia, Disgusto e Paura. I tre si riveleranno ben presto delle guide disastrose per Riley. Nonostante vogliano renderla felice (ma perché poi la Rabbia dovrebbe voler rendere felice Riley? Dovrebbe, casomai, spingerla a sfogarsi e a dire ai suoi genitori cosa c’è che non va) i tre finiranno per farla scappare di casa per tornare a San Francisco.
Nel mentre Gioia e Tristezza dovranno affrontare un lungo viaggio per tornare alla sala di controllo.
Un film ben fatto dal punto di vista dei disegni ma che, a livello di trama, non mi ha conquistata. E… dove sono finite le canzoni? Solo a me piacevano i vecchi film della Disney con tante indimenticabili canzoni?
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Il messaggio del film è che anche la Tristezza è utile perché ci permette di far capire i nostri sentimenti agli altri e quindi ci avvicina a loro. Un messaggio interessante e particolare il problema è che, a livello di trama, succede davvero poco. Se penso che… ad esempio, Mulan, in un film: imparava a combattere, s’innamorava e salvava la Cina… in questo film cosa succede? Una ragazzina afflitta dalla nostalgia decide di tornare nella sua vecchia città, ci ripensa e torna a casa. So già che questa frase mi farà meritare il linciaggio ma, a conti fatti, è questo quello che succede.
La rappresentazione dei ricordi, dei sogni e dei pensieri della piccola Riley è originale e bellissima, aiutata dai colori pastello e dagli splendidi disegni che rendono la mente della protagonista un piccolo mondo incantato ma, da sola, non basta a farmi gridare al capolavoro.
Di cosa parla, quindi, Inside Out? Della nostalgia di casa, di come la tristezza non vada celata ma comunicata agli altri in modo che possano aiutarci.
La storia, di per sé, non è nulla di originale ma l’idea di rendere la personificazione dei sentimenti i protagonisti della vicenda e di far vedere ciò che si trova dentro ciascuno di noi, mi è piaciuta.
Una storia carina, con dei bei disegni, ma che non ha saputo appassionarmi e farmi sognare quanto altri film Disney… E non ditemi che solo io ho sentito la mancanza delle canzoni!
Nadia
6 Settembre, 2016Davvero bello, non credevo mi avrebbe coinvolto tanto. E’ diverso dal classico film Disney come dici tu ma bello ugualmente
Giuseppina Rietta
7 Settembre, 2016Mi è piaciuto molto, certo però non vorrei che andassero a morire i classici in stile la Sirenetta e principesse varie, ma anche qualcosa del genere ogni tanto non mi dispiace
strega del crepuscolo (Chiari)
7 Settembre, 2016Anche io adoro le principesse *_* chissà come sarà il prossimo film Disney.
Francy *Hachi*
7 Settembre, 2016Molto carino ma anche io preferisco qualcosa tipo Frozen, con canzoni!
Paola Vivarbo
12 Settembre, 2016Bellissimo!!!
simona zefilippo
21 Settembre, 2016questo lo devo ancora vedere