Intervista ad Angela Tambaro, autrice di “Burn in hell”
Buongiorno cuplovers,
oggi abbiamo qui con noi per la nostra rubrica una bevuta in compagnia una giovane autrice, Angela Tambaro, classe ’89, che ci racconta qualcosina di sè in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo fantasy, Burn in hell, edito da EUS, prevista per il 20 dicembre.
Burn in Hell, una storia nata per caso, appassionandomi man mano che la trama prendeva vita, pagina dopo pagina notavo che l’emozioni e la speranza diventavano parte integrante della storia e di me. In questo libro troverete insicurezza, problemi familiari, sogni accomunati ad un desiderio di fuggir via da una vita complessa, il tutto incorniciato dall’amore, un amore così forte ed incontrollabile, perché non c’è niente di più grande quanto l’amore che si prova per qualcuno.”
Con queste parole introduttive di Angela, diamo inizio all’intervista!
Intervista a Angela Tambaro A CURA DI VALY
Ciao Angela! E’ un piacere poterti fare alcune domande.
- Parlaci un po’ di te.
- Quando è iniziata la tua passione per la scrittura e quando hai iniziato a lavorare al tuo primo romanzo?
- Preferisci scrivere un racconto o un romanzo? Quali sono le difficoltà che incontri in ciascuno dei due?
- Come è nata la tua idea per il nuovo libro “Burn in hell”?
- Raccontaci qualcosa di “Burn in hell” che possa incuriosirci.
- Hai un personaggio a cui sei più affezionata di altri? Se sì, quale e perchè?
- Come sei arrivata a pubblicare con il tuo attuale editore?
- Nei tuoi scritti, hai un messaggio che vuoi far arrivare al lettore? Oppure no?
- Che cosa desideri per il tuo lettore? E per te stessa?
- Leggi molto? Quali sono le tue letture preferite?
- Quali sono i tuoi programmi futuri? Hai già in mente un altro progetto?
Dunque Angela nella vita odierna è una ragazza che di giorno studia, di pomeriggio lavora, trascorrendo il tempo libero con persone cui tiene, ciò nonostante cerca di raggiungere i suoi sogni, raccontando di sogni, d’amore, [custom_frame_right][/custom_frame_right]vivendo quelle stesse storie, man mano che esse prendono vita ad ogni parola.
La mia passione per la scrittura è nata al mio secondo anno di medie, quando ci diedero come compito la composizione di una poesia, da lì nacque in me questa passione, incoraggiata anche dal fatto che tutti mi dicessero che avevo talento. Per quanto riguarda il mio primo romanzo ossia “Burn in Hell” la sua stesura è iniziata cinque anni fa, e man mano che la storia prendeva vita mi appassionavo sempre più, mi intrigava la sua trama, di fatti stavo ore davanti al pc, anche di notte se necessario per portarlo a conclusione.
Questa è una bella domanda! Innanzi tutto non ho una preferenza, mi basta scrivere, poi il resto vien da se. Le difficoltà che incontro è appassionarmi io per prima alla trama, perché l’ispirazione viene in ogni momento, ma mettere quell’ispirazione su carta è il problema, perché una storia se non la sento mia non riesco a portarla avanti. Anche perché io credo che se dal principio mi regala emozioni allora riuscirò a trasmetterle anche a chi le leggerà in futuro.
L’idea come l’ispirazione è nata per caso, in un giorno come tanti, ascoltando “Comatose” degli Skillet, e “Paola ora sorride” di Dydo degli Huga Flame, due canzoni che definirei pilastri di questa storia, perché ambe due narrano di un dolore, di una voglia di rivalsa, sono “lacrime silenziose come da dietro un vetro il temporale” (Dydo) e così definirei anche “Burn in Hell” è una lacrima silenziosa che aspetta soltanto di farsi sentire.
Beh io credo che di “Burn in hell” sia già la copertina ad incuriosire, oltre alla trama, che vede Fiamma, una ragazza dal passato difficile, imprigionata in un mondo di insicurezze e sofferenze, dove pervade in lei un desiderio di cedersi alla morte, si trova a vivere una realtà dove ogni mossa è diretta ad uno scopo ben preciso, il quale si farà sempre più pressante in una vita distorta da sogno irreale e demoniaco della protagonista, di fatti saranno due figure, dapprima sconosciute, a sorvegliare e giocare con lei una partita, fino agli estremi.
Diciamo di sì. Direi che sono affezionata a Fiamma, perché in lei ho riconosciuto una parte di me, perché lei darebbe la vita per aiutare chi ama, e io farei altrettanto.
In verità per caso; ma posso dire che sin dal principio c’è stato feeling; di fatti posso dire che sono persone squisite e molto disponibili.
Sì! Il messaggio che voglio far arrivare è mai abbattersi, per quanto i giorni saranno grigi e tristi, bisogna sempre sapersi rialzare e trovare la forza di lottare.
Per il mio lettore desidererei che si emozionasse, anche con una lacrima, perché le emozioni ci fanno sentire vivi. Invece per quanto riguarda me non desiderio niente di particolare.
Quando mi danno il tempo si. Le mie letture preferite sono i romanzi di Anne Rice e il mio preferito “Riflesso di un pomeriggio d’inverno” di Laura Whitcomb.
I miei progetti futuri sono cercare di realizzare i miei sogni. E beh si finire anche un altro progetto che ho in work in progress.
Abbiamo finito, ti ringrazio per la tua disponibilità e ti aguro in bocca al lupo per tutto e per il libro Burn in hell!
Potete trovare Angela e il suo “Burn in hell” su Facebook: https://www.facebook.com/pages/Burn-in-Hell/1375539209406315