Una nuova partita a latruncoli, l’antesignano del gioco degli scacchi romani, si apre e se la prima partita si è chiusa con un pari inaspettato, questa si combatterà senza esclusione di colpi fino a che uno solo dei due contendenti ne uscirà vincitore.
La partita di Zarich con il riformista riprende, più cruda e spietata che mai. Azia Medea e la sua coorte VI percorreranno strade mai calcate da piede umano e ne pagheranno lo scotto nel tempo; Gauthigot e compagni, sempre pronti, risponderanno all’appello finale per porre fine alla guerra civile, alla rivolta dei riformisti che nel frattempo ha incendiato l’impero.
Le avventure della Legio M Ultima, in difesa dell’ultimo baluardo di civiltà rappresentato da Roma e Diocleziano, saranno ancora una volta mosse e contromosse di un giocatore astuto capace di capire le diverse sfumature di grigio dell’animo umano e sfruttarle appieno.