Wicked, il libro di Gregory Maguire: meglio del film? O peggio?
Buon giorno cuplovers, oggi ho deciso di provare a lanciarmi in una mission impossible: scrivere ben due recensioni, quella di “Wicked” -il libro di Gregory Maguire- e quella dell’anime “Why Raeliana Ended Up at the Duke’s Mansion” e, visto che trovo più difficile scrivere quella del libro… eccomi qui. L’uscita del film nelle sale mi reso abbastanza curiosa da voler leggere il libro prima di vedere il film impresa che si è rivelata più ostica del previsto…
Nel piattino abbiamo
Wicked
(Wicked- The Life and Times of the Wicked Witch of the West)
Gregory Maguire
Edito da Mondadori (29 ottobre 2024)
Pagine 462
€ 19,00 cartaceo – € 12,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nella vibrante Terra di Oz, Elfaba Thropp nasce con la pelle verde smeraldo che la distingue dai cittadini del Terra dei Succhialimoni. Nonostante il suo aspetto unico, Elfaba possiede straordinarie capacità che le valgono l’ammissione alla prestigiosa Università di Shiz. Lì incontra l’affascinante e popolare Galinda, che in seguito diventerà nota come Glinda la Strega Buona. Le loro strade si dividono quando Elfaba viene incolpata di un crimine che non ha commesso, portandola all’isolamento e al conflitto con il Mago di Oz. Mentre naviga in un mondo che la fraintende e la teme, Elfaba scopre la vera natura del bene e del male. Forma un’improbabile alleanza con le creature incomprese di Oz, tra cui gli Animali parlanti e gli incompresi Martufi, oppressi dal regime del Mago. Insieme, sfidano la sua autorità e lottano per la giustizia e l’uguaglianza a Oz.
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosa di piacevole… 3 TAZZINE TONDE TONDE
Chi si dichiara perfido solitamente non è peggio degli altri. E’ da coloro che si dichiarano buoni o quanto meno migliori di noi, che dobbiamo stare in guardia.
Wicked di Gregory Maguire è il testo da cui è stato tratto il celebre musical di Brodway e, di recente, anche il film. Quando ho acquistato il libro avevo le migliori aspettative e, invece, Wicked si è rivelata una lettura lenta, Elfaba un personaggio poco interessante e non la villain carismatica e crudele che speravo, mi aspettavo tutt’altra lettura, lo confesso, e sono rimasta un po’ delusa. Motivo per cui questo libro di sole 460 pagine mi ha richiesto così tanto tempo.
Il Mago di Oz non è mai stato il mio libro d’infanzia preferito, ma una cosa che ricordo bene era la paura che, soprattutto nel film, mi incuteva la malvagia Strega dell’Ovest. Quando ho visto la prima pubblicità del film ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto vederlo e che, quindi, sarebbe stato meglio leggere prima il libro ma, sebbene l’abbia acquistato per tempo, non sono riuscita a finirlo prima di vedere il film e vi posso dire che questo è uno dei pochissimi casi in cui il film mi è piaciuto di più rispetto al libro.
Wicked è un libro lento ed Elfaba è un personaggio patetico, ossessionata dall’ottenere l’affetto del padre, piena di ideali, ma incapace di lottare per essi in modo concreto, consapevole di non aver raggiunto nessuno degli obiettivi che si era prefissata e sola a causa di un isolamento autoimposto.
Wicked riscrive la storia del Mago di Oz dal punto di vista di Elfaba e laddove nella fiaba c’erano magia e splendore qui troviamo insicurezza, solitudine, paranoia. I personaggi che nel libro di Baum erano magici, a volte truffaldini, ma sempre in grado di suscitare un sorriso, qui si rivelano patetici. La storia narrata da Maguire, che mi aspettavo esplorasse il rapporto d’amicizia tra Glinda ed Elfaba è in realtà incentrata solo sulla Strega dell’Ovest e Glinda è una comparsa, importante, ma che tende a comparire sempre più di rado col passare degli anni e lo scorrere delle pagine. La magia è davvero poco presente se non un minimo oltre la metà del libro cosa che non mi aspettavo e che non mi è piaciuta per nulla e quando viene usata, non è nemmeno chiaro da dove sia sbucata… Wicked non è un libro sulle Streghe o sulla magia, è un libro che narra la vita burrascosa di una donna che ha sempre desiderato, sopra ogni cosa, l’amore del padre e che si è sempre vista seconda rispetto alla sorella. Una donna dalla pelle verde, solitaria che ha fatto dei propri ideali un’ossessione e che non è riuscita a fare giustizia per una delle poche persone che credeva in lei.
Wicked è una rivisitazione del Mago di Oz dal punto di vista di Elfaba, la storia di una donna passata alla storia per essere malvagia ma che, in realtà, non lo è mai stata per davvero. Una donna ossessionata dall’ottenere giustizia per gli altri ma che, di fronte a poteri più grandi di lei, non è riuscita a fare nulla. Wicked è la storia di un’amicizia perduta, di una donna che avrebbe potuto essere felice se solo non si fosse ostinata a cercare vendetta troppo a lungo combattendo da sola una battaglia impossibile. Una lettura a tratti molto lenta e che non mi ha particolarmente appassionata.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Non mi aspettavo che il Mago fosse il padre naturale di Elfaba, peccato che questa rivelazione, l’unica interessante del libro, non porti da nessuna parte. Elfaba non ci vuole credere e il Mago lo capisce solo all’ultimo, quando, ormai, la storia ha fatto il suo corso e la figlia è morta.
La morte di Elfaba nel libro di Baum appare giusta e anche un po’ buffa, mentre qui è solo un tragico incidente. Il fatto poi che il mago voglia tornare nel suo mondo (che poi sarebbe il nostro) per suicidarsi… mi ha fatto sinceramente cadere le braccia. Un finale davvero insipido che non mi ha per nulla colpito. Una rivisitazione di cui non sentivo il bisogno, molto meglio l’originale libro di Baum.
Cristiana Abbate
22 Dicembre, 2024Mi piacerebbe leggerlo per distendere i nervi
strega del crepuscolo (Chiari)
24 Dicembre, 2024In effetti è molto tranquilla come lettura