Titans: recensione della terza stagione della serie tratta dai fumetti DC Comics

Buon giorno cuplovers, mi riprometto sempre di non far passare troppo tempo tra quando guardo una serie tv e quando scrivo effettivamente la recensione, eppure, spesso, vuoi per un motivo o per l’altro, non riesco a mantenere i miei buoni propositi, dunque eccomi qui, in ritardo spaventoso, a parlarvi della terza stagione di Titans, per ora, ultima uscita sulla piattaforma.

Titans terza stagione locandina Le tazzine di YokoLe stagioni precedenti: stagione 1stagione 2

nel piattino abbiamo:
film serie tv fumetto supereroistico

Titans

SERIE BASATA SUI fumetti Dc Comics Teen Titans
DISPONIBILE SU Netflix
STAGIONI 3 (la quarta stagione è già stata confermata)


Una buona visione, 4 TAZZINE
icona tazzine vuota

La terza stagione di Titans si è rivelata una visione piacevole, nonostante soffra di un difetto che ho già trovato in diverse serie tv, gli autori mettono troppa carne sul fuoco, inseriscono troppe storyline, e non le riescono a gestire tutte al meglio senza contare che iniziano la stagione senza mostrarne davvero l’inizio cosa che la rende meno impattante.

La stagione si apre con Dick richiamato con urgenza a Gotham: Jason Todd è morto ucciso dal Joker. Un inizio a dir poco scioccante che però è risultato di poco impatto visto che tutto viene mostrato a cose fatte. Perché Jason ha voluto affrontare il villain da solo, come mai Bruce non glielo ha impedito e perché Jason non era più in contatto con Dick? Le risposte arriveranno pian piano e ci verrà anche svelato quello che, a mio avviso, è il tema di questa terza stagione: la paura e l’effetto che ha su di noi. Questo scatena la rabbia di Bruce e il suo desiderio di vendicarsi del Joker che culminerà con la morte del più famoso villain, peccato che tutto ciò sia trattato come una specie di antefatto, ed è un peccato perché così il Joker viene mostrato solo in un paio di scene e mai in viso, cosa che capirei se il villain fosse stato destinato a tornare, ma così non è. Bruce, che, per una volta mostra rimorso e una certa vulnerabilità, decide di abbandonare Gotham a tempo indefinito e di lasciare il compito di proteggere la città a un recalcitrante Dick.

Titans terza stagione Le tazzine di Yoko

Dick ha trovato una sua stabilità, ha un suo gruppo di eroi e amici, una famiglia e l’idea di dover prendere il posto di Batman non gli piace ma lo fa per poter, nel mentre, investigare sulla scomparsa del cadavere di Jason. Un cadavere scomparso in una serie come questa o Gotham può solo voler dire una cosa, in un modo o nell’altro, rivedremo Jason Todd cosa che, infatti, puntualmente succede ma non come mi aspettavo. Credevo che avremmo avuto a che fare con un cadavere ambulante simile al Solomon Grundy di Gotham, invece, vedremo Jason tornare sotto le spoglie di uno dei nuovi villain della stagione sebbene con diverse attenuanti. Jason si è ritrovato solo, schiacciato dalle sue paure e, invece di affrontarle, ha cercato disperatamente un modo per cancellarle. Purtroppo però, la paura fa parte di noi, e cancellarla, negarla, sfuggirle, ha finito per far scomparire anche gli altri sentimenti di Jason facendolo, tra l’altro, diventare dipendente dal composto creato da Crane. Dick e i Titans rimasti saranno costretti a combattere contro l’ex alleato o riusciranno a farlo tornare sulla retta via?

La tematica principale di questa stagione è l’importanza di non negare le proprie paure ma di affrontarle, tematica che mi è piaciuta davvero molto ma, ahimè, se ho apprezzato la trama principale di questa stagione alcune delle sottotrame sono troppo deboli e poco interessanti in particolare quella che vede protagonista Starfire, sua sorella Blackfire e Superboy. Blackfire doveva essere la sorella malvagia e terribile di Starfire e, invece, il suo ritorno porterà a rivelazioni inaspettate… Pur non avendo disprezzato questa storyline trovo che non abbia aggiunto granché alla storia principale e il conflitto tra le due sorelle si risolve in modo abbastanza banale.

Altro punto a sfavore di questa stagione è la quasi totale assenza di Rachel recatasi a Themyscira per accompagnare le spoglie di Donna. Se l’atmosfera dell’isola mi è piaciuta, così come i tentativi della ragazza di riportare in vita l’amica, ho sentito la mancanza di Rachel vicino a Dick nella prima parte della stagione. I rapporti tra i personaggi, cosa a cui questa serie dedica sempre molto spazio, si sviluppano ulteriormente, Dawn si riconcilia con Hank, Beast Boy ha molto più spazio e si ritroverà, in diverse occasioni, a non essere più solo il comic relief del gruppo ma il suo fulcro, colui che tiene uniti tutti i Titans. Superboy diviene parte integrante dei Titans e trova l’amore facendo un ulteriore passo avanti nel suo percorso per diventare sempre più umano mostrando anche un lato del suo carattere più egoista, cosa che ho apprezzato, visto che, nella stagione precedente, era fin troppo “perfetto”. Starfire e Blackfire anche se finiscono per dare vita a una storyline fin troppo staccata da quella principale sono indubbiamente ben caratterizzate così come lo è il loro, a dir poco complicato, rapporto. Dick abbraccia la sua nuova identità di Nightwing staccandosi, finalmente, da Robin e da tutto il peso che quell’identità comportava. Riesce anche a risolvere il suo rapporto conflittuale con Bruce ed è pronto per essere il leader di cui i Titans hanno bisogno. In questo verrà aiutato dalla sua vecchia fiamma e new entry tra i protagonisti: Barbara Gordon. Il personaggio di Barbara è stato una bella sorpresa: è una donna molto forte, testarda e ligia al dovere mi piace il suo rapporto con Dick e sono curiosa di vedere come evolverà. Altra cosa che ho apprezzato di questa stagione è che, alla fine, sarà il team a sconfiggere il villain, a differenza di come è stato in precedenza dove era stato Dick a fare tutto. Purtroppo, a causa del covid alcune trame vengono riprese troppo improvvisamente finendo per rallentare quella principale e il ritmo ne risente.

Nel complesso anche questa stagione di Titans mi è piaciuta seppur non sia esente da difetti.


Doom Patrol
The Umbrella Academy
The Boys

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale di stagione segna l’uscita di scena di Hawk e Dawn, il primo definitivamente morto e la seconda, sconvolta dalla morte dell’amato, decide di allontanarsi dai Titans: un suo ritorno è possibile? La storyline di Hawk e Dawn mi è piaciuta molto, quindi, un po’ mi è dispiaciuto però trovo anche che sia giusto lasciare più spazio ai nuovi Titans.

La situazione di Jason è stata risolta un po’ troppo velocemente, per i miei gusti, il ragazzo, sebbene indirettamente, causa la morte di Dick e nel giro di pochissimo riesce a svincolarsi dal giogo della paura e dello Spaventapasseri e a venire riaccolto nel gruppo dei Titans. Davvero poco realistico… L’assenza di Raven è pesata molto sulla serie e la love story tra Super Boy e Blackfire è troppo affrettata e manca di … tutto, non c’è sentimento, trasporto… nulla. Nel complesso anche se questa stagione mi è piaciuta trovo che abbia dei defetti e che si potesse fare di più.