The Untamed: una serie drama che ti lascia con un certo mah


Buonasera cucchiaini, se ancora non ve ne siete accorti sono impazzita per Mo Xiang Tong Xiu e quindi come potevo esimermi ancora dal guardare “The Untamed“. La serie drama è l’adattamento della celebre novel Mo Dao Zu Shi, da noi rinominata come “Il gran maestro della scuola demoniaca“…

 Nel piattino abbiamo:

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The Untamed serie drama locandina per la recensione su Le Tazzine di YokoThe Untamed

STAGIONI  1
EPISODI 50
recensione di Miki
Indecisa, molto indecisa, sicuramente più che carino, 3.75 TAZZINE
tazzina miki uptazzina miki uptazzina miki uptazzina miki mezza +voto in tazzine tazza giù

Wei Wuxian è il Patriarca di Yiling, considerato il fondatore delle tecniche demoniache di coltivazione, una combinazione di studi taoisti e arti mistiche che consente di ottenere facoltà soprannaturali, grazie alle quali governa eserciti di cadaveri. La storia inizia con la sua morte e prosegue con la sua resurrezione. Se nella prima scena vediamo Wei Wuxian precipitare nel vuoto, nelle scene successive vediamo un uomo sacrificare tutto per riportarlo in vita al fine di ottenere la sua vendetta.

Tornato dal regno dei morti, una maledizione lo costringe a eseguire la vendetta del suo evocatore. Wei Wuxian si trova subito invischiato con degli spettri e rincontra un amico di vecchia data: Lan Zhan del clan Lan. I due avevano un legame molto particolare in passato, e infatti sarà proprio Lan Zhan il primo a riconoscerlo…

La storia appartiene al genere xiānxiá, nei libri come nella serie. Abbiamo quindi una trama davvero molto ricca, con moltissimi personaggi, ognuno dei quali ha almeno due nomi: quello normale e quello di cortesia (non ho cercato spiegazioni sulla cosa, non chiedete). Abbiamo una storia, voglio essere chiara, che regge, che ha senso, che ha un intreccio ricco… che non è BL al contrario del libro.

The Untamed serie drama frame per la recensione su Le Tazzine di YokoAvendo letto il libro in 50 episodi… mi aspettavo qualcosa! Mi sarei accontentata di qualunque cosa, anche solo di vedere che si mettono insieme, dai! Invece niente. Per quello ci sono libro e graphic novel. Noi esseri indegni ci dobbiamo accontentare di… come dicevano in alcune recensioni? “Sguardi intensi”, mi pare? E sti ca…

Ok, va bene, sono seria: la serie è fatta molto bene. La cosa più fastidiosa non è stata l’inesistenza della storia d’amore tra i due, ma l’inizio. Dopo il primo episodio veniamo catapultati nel passato, e ci rimaniamo per la maggior parte della serie. Il problema è che io, che sto guardando la serie e sono curiosa del presente, ancora non voglio il passato, e tu mi ci butti per più di 30 episodi. Questo ha appesantito molto la visione, a mio avviso.

Ho apprezzato moltissimo che Wei Wuxian, lungi dall’essere il cattivo che si redime tornato in vita, sia in realtà sempre stato un ragazzo con una forte tempra morale e una dolcezza unica. Mi ha un po’ destabilizzata che, a un certo punto, si sia ritrovato tutti contro, nonostante fosse quello che dimostrava più umanità.

Mi spiego meglio: il clan Lan passa per tutta la serie come un clan retto, composto da persone di grande moralità. L’idea generale è che sia un clan “dei giusti”, con qualcosa come 2000 regole da seguire. Ma quando il clan Jīn da il via a un massacro punitivo contro i superstiti del clan Wen — donne, anziani e bambini — Wei Wuxian è letteralmente l’unico che fa qualcosa. Nessun altro muove un dito. E il clan Wen ha distrutto anche la sua setta, ha ucciso i suoi compagni e coloro che lo hanno cresciuto. Sembra che sia l’unico a trovare inaccettabile far del male a degli innocenti.

Poi la catena di eventi che porta alla sua morte è una cosa abominevole, ma non diventa mai insensata. Ti fa stare male, ma ha una logica.

The Untamed serie drama frame per la recensione su Le Tazzine di YokoLa serie alla fine prende, solo che, senza che Wei Wuxian e Lan Zhan finiscano insieme, rimane una sorta di incompiuto (o forse lo sento solo io che ho letto il libro e la graphic novel?). Lui viene riportato in vita, i due iniziano a viaggiare insieme, affrontano vari pericoli, la verità su ciò che è successo in passato viene a galla e fine. Se la verità su Wei Wuxian fosse stata resa nota al mondo, avresti detto: lo scopo di tutto era riabilitarlo agli occhi del mondo. Ma non è così, perché sembra che a sceneggiatore e regista non interessi che la verità venga conosciuta. Quindi qual era il punto? Fermare un cattivo? In 50 episodi?

A me, nonostante sia piaciuto, ha lasciato la sensazione di incompiuto. Lascio a voi la parola: cosa ne pensate di questa storia? Vi ha conquistato o vi ha lasciato quel pizzico di insoddisfazione che ho sentito io?

Per chi non l’ha ancora vista la serie è disponibile su viki Rakuten