Review tour dedicato alla graphic novel “Le Black Holes”


Buona sera cucchiaini 🙂 in occasione del review tour oggi vi parlo della graphic novel “Le Black Holes” di Borja González che uscirà il 19 maggio! Un grazie speciale va a Mondadori per averci permesso questa lettura in anteprima, che da subito ha catturato il mio sguardo per i suoi colori delicati.

nel piattino abbiamo:

Le Black Holes

(Le Black Holes)
Borja González
Edito da Mondadori (19 maggio 2020)
Pagine 128
€ 20,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata “The Black Holes”. Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po’ debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un’aura di inquietudine pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.

LA CLASSICA LETTURA CHE SI DEFINISCE CARINA
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Le Black Holes è una graphic novel che a mio parere richiede più di una lettura per afferrarne davvero il significato. Ammetto di averlo finito una prima volta ed esserne rimasta perplessa, la seconda volta è andata meglio. Stranamente non mi è pesato rileggerlo, credo sia perché la cosa che maggiormente merita un plauso in quest’opera è certamente l’impatto grafico, che non stanca e coinvolge, più della trama stessa, merito sopratutto di alcune scelte stilistiche.

Ho apprezzato moltissimo la scelta dei colori, una tavolozza dalle intense e bellissime tinte pastello che, affiancate a un nero mai diluito, creano un contrasto marcato, che mette in evidenza particolari che diversamente non noteremmo. L’assenza di tratti facciali nei personaggi fa si che si ricerchi istintivamente nella mimica di gesti e movimenti quelle espressioni che mancano, dando un tocco di teatralità a tutta l’opera. L’atmosfera è indubbiamente molto originale, onirica e ovattata. L’ho davvero apprezzata. Quello che purtroppo mi è mancato è una reale conclusione dalla storia, elemento che alla prima lettura mi aveva lasciata perplessa… avevo paura di essermi persa qualcosa. Il punto è che, se la rilettura mi ha fatto apprezzare ancora di più i tratti e le scelte grafiche, questa non ha fatto si che i miei dubbi sulla trama trovassero tutte le risposte. La storia non è confusa, è che a mio avviso a troppo corta per sviscerare appieno quello che credo voglia trasmettere, ovvero che problemi generazionali come il desiderio di sentirsi accettati sono sempre gli stessi, sia che si sia un’adolescente nel 1856 che nel 2016.

The Black Holes racconta infatti la storia di tre amiche che nel 2016 vogliono formare una punk band, ma anche di Teresa, una sognatrice del 1856 che non va molto d’accordo con le sorelle e adora scrivere storie fantastiche dai risvolti un po’ macabri. Saranno proprio queste sue storie a fare da tramite tra lei e le ragazze del ventunesimo secolo. A far capire il passaggio tra presente e passato sono i colori, tavolezze mutevoli che evidenziano ancora una volta quanto l’impatto venga dato dalla scelta cromatica piuttosto che dalla trama stessa. Sono fortemente convinta che con più pagine avrei apprezzato maggiornamente quest’opera, che comunque rimane apprezzabilissima per lo stile grafico.

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5 Comments
  • Señorita
    1 Maggio, 2020

    Mi ispirano moltissimo i colori di questa graphic ma apparte la storia che forse avrebbe dovuto avere più pagine il confronto qualità prezzo è alto o comunque merita?

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      2 Maggio, 2020

      Non riuscirò mai a dire che il confronto qualità prezzo è buono parlando di un’opera di 128 pagine a 20€ ^^”” è ovvio che il costo è davvero esagerato, Monstress che io adoro costa 19€, sono 200 pagine e mi sembra cmq caro. C’è però da dire che le edizioni cartacee della Mondadori sono sempre ottime, ben rilegate e con una stampa di qualità, per cui se il genere ti piace aspetta magari qualche promozione 😉

  • Sana XoXo99
    16 Maggio, 2020

    Mi ispira molto nonostante tu abbia scritto che la trama pecchi un po’ 🙂 i disegni mi ispirano troppo

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      18 Maggio, 2020

      I disegni infatti sono bellissimi ^^ è davvero un piacere guardarli

  • LadyCooman
    18 Maggio, 2020

    La trama non è riuscita a coinvolgermi più di tanto, alla fine ho capito quello che all’inizio mi sembrava confuso, ma arrivata alle ultime pagine ho pensato: “ok, ma tutto qui?”
    Invece i disegni e i colori mi sono piaciuti tantissimo. Alcune tavole sarebbero perfette per farci un poster.

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