Recensione alla terza parte di Le terrificanti avventure di Sabrina

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Buongiorno cuplovers! Oggi torniamo a parlare di serie tv con la terza stagione di Le terrificanti avventure di Sabrina, il teen drama fantasy ispirato all’omonimo fumetto che nelle prime due stagioni mi aveva decisamente convinto. La terza parte di le terrificanti avventure di Sabrina è davvero carica di spunti, di personaggi nuovi e di storyline, forse un po’ troppe cose insieme per gestire tutto al meglio ed è per questo che risulta un po’ caotica. Detto questo: è da buttar via? Assolutamente no e adesso ne parliamo in modo più approfondito.

nel piattino abbiamo:

Le Terrificanti avventure di Sabrina

(The Chilling Adventures of Sabrina)
CREATO DA Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack
TRATTO DA l’omonima serie a fumetti
STAGIONI 3 -in corso-
DISPONIBILE SU Netflix


TRE TAZZINE E MEZZO, non all’altezza delle altre stagioni ma comunque con degli spunti interessanti
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La terza stagione di Le terrificanti avventure di Sabrina mette davvero tanta, troppa, carne al fuoco, senza poi riuscire a gestire tutto come si deve. Un vero peccato considerando che, fino ad ora, mi era piaciuto molto di più. Il teen drama fantasy con protagonista la giovane Sabrina è arrivato alla terza parte/stagione e sembra aver perso alcuni di quelli che erano i suoi punti forti.

Come dicevo all’inizio, la terza stagione delle Terrificanti avventura di Sabrina presenta troppe storyline, quella principale riguarda da un lato l’arrivo a Greendale di un nuovo gruppo di villain ovvero i pagani, dall’altro c’è il piccolo problema legato alla furia del Signore Oscuro e della perdita di potere della congrega. A tutto questo va aggiunto il ritorno di padre Blackwood e i problemi sentimentali dei protagonisti.
Onestamente, in certi punti e, soprattutto, in certe situazioni, con tutti i problemi che c’erano all’orizzonte, ho trovato abbastanza ridicolo perdere tempo soffermandosi sulle varie coppie.

Come se non bastasse, giustamente, abbiamo anche i problemi della protagonista! Se, all’inizio di questa avventura, Sabrina si trovava a dover bilanciare, da un lato il suo essere una strega e, dall’altro, il suo desiderio di una vita normale… adesso la nostra Sabrina deve aggiungere a tutto questo i suoi impegni come nuova Signora dell’Inferno. Ed ecco che arriviamo a una delle note dolenti, sinceramente ho trovato un po’ stridente che, mentre Sabrina deve preoccuparsi di un gruppo di demoni che vuole detronizzarla e dei pagani che minacciano la congrega, abbia anche il tempo e la voglia di fare la cheerleader. Siamo nel bel mezzo di una vera e propria crisi per la congrega e le sembra il momento a lei (e agli sceneggiatori) di perdere tempo con dei balletti?

La parte più interessante della terza stagione di Le terrificanti avventure di Sabrina, a mio avviso, è quella soprannaturale. La congrega di Sabrina, ora che ha ripudiato il Signore Oscuro, si ritrova praticamente senza poteri visto che la loro magia aveva origine dalla benevolenza di Satana. Proprio per questo si ritroveranno in grossi guai all’arrivo dei pagani, con i loro antichi dei e la loro sete di sangue. Questi nuovi villain sono abbastanza interessanti ma, visto e considerando tutte le storyline di questa serie, sono purtroppo poco approfonditi. I pagani adorano e traggono potere dagli antichi dei, sono sanguinari e desiderano un ritorno del potere della natura… ma non aspettatevi dei pacifici amanti del verde. Il loro uomo verde è decisamente terrificante. Altro villain di questa stagione è l’affascinante e infido Caliban sfidante di Sabrina al trono dell’Inferno. Il ragazzo, appoggiato dei demoni che non desiderano una Morningstar sul trono, sfida Sabrina a recuperare tutte le regalie profane; chi tra loro riuscirà a recuperarne di più sarà il legittimo sovrano.
Sabrina si ritrova quindi sia a dover lottare per il proprio trono sia, allo stesso tempo, a dover aiutare le zie e gli amici ad affrontare i pagani. Riuscirà a gestire tutto i problemi che la affliggono?
Una delle cose che mi hanno dato leggermente fastidio è come gli amici umani di Sabrina e, in parte, anche le sue zie la accusino di non essere presente… cosa dovrebbe fare questa benedetta ragazza? Infischiarsene dell’inferno lasciando Caliban libero di muovere guerra alla terra?

La parte sentimentale della serie, purtroppo, risulta spesso… superflua, ecco, diciamo che, con tutto quello che c’è in ballo, francamente, non è che mi importasse molto delle insicurezze di Rosalynd o dei sentimenti che Harvey prova tutt’ora per Sabrina. Per non parlare di come hanno ridotto il personaggio di Nick che è passato dall’essere interessante, un po’ oscuro e affascinante a un mero contenitore per il Signore Oscuro diventando poi specie di… ameba piena di rancore. Quasi del tutto inutile ai fini della trama. E dire che era un personaggio con tante potenzialità! L’unica coppia che apprezzavo era quella composta da Prudence e Ambrose ma gli sceneggiatori hanno pensato bene di rovinarla.

L’escamotage finale messo in atto da Sabrina per riuscire a rimettere tutto apposto l’ho trovato un po’ forzato seppur interessante. Il finale risolve e chiude la maggior parte delle storyline aperte in questa stagione, mostrandoci al contempo chi sarà il villain della prossima stagione, lasciando lo spettatore con un discreto interesse di vedere il prossimo ciclo di episodi.

La terza stagione di Le terrificanti avventure di Sabrina mi ha convinto meno rispetto alle precedenti, troppa carne al fuoco, troppi villain e troppi nuovi personaggi a cui è stato concesso troppo poco spazio e che sono rimasti, quindi, appena abbozzati. Mi aspetto decisamente di più dalla prossima stagione.


Ragnarock
Lucifer

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Come accennavo l’escamotage finale del viaggio nel tempo e della presenza di due “Sabrine”, una negli Inferi e l’altra sulla Terra, mi ha fatto un po’ storcere il naso, l’ho trovato troppo semplice e un po’ “buttato lì” come se, all’ultimo, non sapendo come risolvere la faccenda, avessero tirato fuori dal cilindro questa soluzione.

I pagani sono sconfitti, Sabrina è la regina dell’Inferno e la congrega, ora votata alla dea Ecate, ha di nuovo la magia e non dipende più dal Signore Oscuro per essa. Tutto risolto, no? Non proprio, la serie si chiude mostrandoci Padre Blackwood, insieme ad Agatha e i suoi due figli, intento a rompere l’Uovo del Tempo e a liberare l’entità in esso rinchiusa, giurando vendetta sugli Spellman. Bene ma non benissimo quindi, una nuova minaccia aleggia su Sabrina e la sua famiglia: che cosa uscirà dall’uovo? Sabrina, Ambrose e le sue zie riusciranno a sconfiggerla?
Spero in una quarta stagione decisamente migliore di questa e mi auguro che gli sceneggiatori sapranno fare di meglio.

NELLE STAGIONI PRECEDENTI
Parte 1
Parte 2