Recensione al film “Passengers”

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film

Buon pomeriggio cuplovers, oggi torniamo a parlare di film con “Passengers”.
Un viaggio meraviglioso verso un pianeta lontano può trasformarsi in un incubo se ci si sveglia prima dell’arrivo…

nel piattino abbiamo:

Passengers

REGIA di Morten Tyldum (2016)
Durata 116 minuti

Il mio voto è di

Passengers è un bel film che oltre alla storia d’amore regala delle belle riflessioni sulla solitudine e di come l’essere umano abbia bisogno dei suoi simili per non impazzire.

L’Avalon è una splendida astronave che mi ha ricordato la nave da crociera dove sono stata due anni fa: dotata di tutti i confort possibili e immaginabili. La nave sta viaggiando verso Homestead, una colonia terrestre, e con più di cinquemila persone tutte addormentate in capsule criogenetiche. Come spesso succede, e come il film sottolinea, non bisogna mai fidarsi del pilota automatico perché, per quanto si faccia il possibile, non si può prevedere tutto. La nave entra in un campo di meteoriti e sfortuna vuole che uno di essi colpisca la nave producendo un malfunzionamento ed è così che una delle capsule si apre.

Jim si risveglia convinto di essere vicino alla sua nuova casa, nei primi momenti non si rende conto della situazione ma, ben presto, si accorgerà che lui è l’unico passeggero sveglio. Il povero Jim le tenta tutte per trovare una soluzione ma l’equipaggio è in ibernazione in un’area riservata e, nonostante i suoi molti tentativi, l’uomo non riesce a buttare giù la porta in nessun modo. Contattare la terra è inutile perché il messaggio arriverebbe all’incirca dopo una cinquantina d’anni (e io che mi lamentavo dei ritardi delle Poste Italiane), ibernarsi di nuovo è impossibile.
Se Jim si fosse svegliato solo, leggermente, in anticipo, poco male, ma il poveretto si è svegliato 90 anni prima dell’arrivo su Homestead… 90 anni, vuol dire che Jim vivrà tutta la vita da solo, se si eccettua la compagnia dell’androide/barman Arthur, morirà sulla nave prima di vedere la tanto agognata meta… all’inizio può essere piacevole starsene da soli in santa pace, ma alla lunga la solitudine diventa schiacciante e, dopo un anno intero, Jim non ce la fa più. Ed è così che il nostro Jim comincia a spiare tra le vite delle altre persone ibernate fino a trovare la scheda della bella Aurora. Jim rimane affascinato dalle parole di Aurora, dal suo sogno e dalla sua dolcezza. Tramite quel video gli sembra di conoscerla e si convince che loro due potrebbero andare d’accordo, essere amici. Jim arriva a prendere una decisone drastica. Dopo aver seriamente pensato di uccidersi, l’uomo è arrivato all’estremo, non ce la fa più e a sua difesa va detto che, a mio avviso, non era del tutto lucido quando ha deciso di risvegliare la Bella Addormentata.
Questa non è una favola e risvegliare Aurora vuol dire condannarla a passare il resto della sua vita sulla nave senza mai toccare il suolo di Homestead, senza rivedere mai più genitori, amici, parenti. Jim ne è consapevole eppure risveglia comunque la ragazza. Jim decide di mentire e di non dirle che, come un novello principe azzurro, è stato lui a svegliarla. Si tratta di una scelta criticabile, certo, ma diciamoci la verità chi, al posto suo, avrebbe resistito? Sinceramente non sono riuscita a disprezzare Jim per la sua scelta, che ho trovato sì egoistica ma molto umana. Anche perché, in seguito, Jim si pentirà di questa decisione dettata dalla disperazione e dalla profonda solitudine.
Jim e Aurora si riveleranno davvero anime gemelle? Che cosa succederà quando la ragazza scoprirà la verità?
I due ragazzi si ritroveranno a dover affrontare difficoltà impreviste e dovranno salvare non solo la loro vita ma quella di tutti gli altri passeggeri addormentati.

Il film scorre con piacere e tiene alta l’attenzione per tutto il tempo, pur essendoci, di fatto, solo tre personaggi (di cui uno è un androide); la cosa non mi ha pesato e non ho sentito il bisogno della presenza di altri personaggi. Gli effetti speciali sono splendidi e le immagini dello spazio non possono che affascinare e ammaliare. Un bel film, l’ho guardato davvero con piacere, Jennifer Lawrence è brava come sempre così come Chris Pratt.
Un bel viaggio tra lo spazio.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Nella seconda parte del film, come si poteva immaginare, le cose precipitano.
Arthur, il simpatico androide/barista/confidente purtroppo non è in grado di mantenere davvero un segreto (del resto è pur sempre un androide, non si può pretendere che capisca quando è il caso di parlare o di tacere) e finisce per raccontare ad Aurora la verità e lei ne è ovviamente distrutta.
Litigare con l’unica persona che, oltre a lei si trova sveglia sulla nave non è il massimo, ma, ben presto, ci penserà il destino a costringerli a venirsi incontro. Quando il meteorite ha colpito la nave, oltre a svegliare Jim, ha provocato dei danni e, man mano che il tempo passa, i due cominceranno a rendersi conto, con orrore crescente, che qualcosa proprio non va. La situazione è veramente brutta, intrappolati su un’astronave in avaria che non sanno riparare, assieme ad altre 4998 persone assolutamente inermi, la salvezza della nave ricade tutta sulle loro spalle. Per fortuna, a causa dell’avaria, un’altra capsula si aprirà e questa volta è quella del tecnico Gus, sfortuna vuole che, dato che la capsula non si è aperta in modo corretto il povero Gus sta morendo. L’uomo, tuttavia, riesce a spiegare ai due giovani cosa devono fare per salvare l’astronave.

Ovviamente tutto finisce bene e Jim ha l’occasione per riscattarsi, i due ragazzi scoprono un letto medico che offre la possibilità ad uno di loro di ibernarsi, Jim ha quindi la possibilità di restituire all’amata la vita che le spettava (anche se pure lui è stato svegliato per sfortuna e non per sua scelta) Aurora sceglierà di tornare a dormire o rimarrà con il suo principe?

Il film alterna bene una parte iniziale più lenta e tranquilla a una seconda parte decisamente più adrenalinica. Gli attori sono davvero bravi e riescono a non far sentire la mancanza di un cast più numeroso e le immagini dello spazio sono affascinanti, visione consigliata anche se, nel finale, mi sarebbe piaciuto vedere i discendenti di Jim e Aurora in più… c’è Chris Pratt. Cosa si può chiedere di più?

Cosa ne pensi? Lasciaci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

6 Comments
  • Luigi Dinardo
    9 Gennaio, 2017

    da vedere allora!

  • Gabriella Nenna
    10 Gennaio, 2017

    Lo voglio andare a vedere! Spero rimanga nelle sale ancora un po’

  • Ellenita
    10 Gennaio, 2017

    Carino, ma l’ho trovato un po’ lento nella parte iniziale, avrei voluto più azione. Ha comunque un suo perché e io avrei aperto anche più di un’altra capsula, una vita di solitudine non la vuole nessuno!

  • Anna Perillo
    10 Gennaio, 2017

    *_* Lo voglio vedere! Il problema è trovare qualcuno che venga con me ! Dovrò obbligare hahhaha

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      10 Gennaio, 2017

      Costringi qualche amica XD

  • Simona Dumont
    12 Gennaio, 2017

    Ho in programma di vederlo ma non ci sono ancora riuscita
    Ero andata giusto oggi, ma con l’iniziativa del cinema a 2 euro non ho trovato ovviamente alcun posto! U.U Non Mi era mai capitato di vedere sull’elenco dei film al cinema 0 posti disponibili xD e non solo per passengers, ma quasi tutti i film in programmazione Ma ce la farò

Tags