Recensione a “Oltre i limiti” di Katie McGarry

Mi sono innamorata… non lo credevo possibile, ma è successo.
Non avrei mai creduto di dare il massimo di tazzine a un New Adult. Non che li schifi, quello no, ma predileggo un tocco di paranormale in ogni lettura, o in alternativa uno storico, la lettura per me deve essere qualcosa che mi allontana dalla vita di tutti i giorni. Invece Oltre i limiti è andato davvero oltre, oltre i miei generi prediletti e oltre i miei pregiudizi se vogliamo. Me ne sono letteralmente innamorata!
oltre i limiti cover per la recensione su le tazzine di Yoko

nel piattino abbiamo:

Oltre i limiti

(Chain of Gold)
Katie McGarry
Edito da De Agostini (7 giugno 2016)
Pagine 423
€ 6,99 ebook [cartaceo non disponibile]
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TRAMA DELL’EDITORE
Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins, il “bad boy” del quartiere irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia. All’apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l’uno dell’altra. Dove li porterà l’attrazione che li consuma e cos’è disposta a rischiare Echo per l’unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?

DIRETTAMENTE DEI MIEI PREFERITI, OCCHI A CUORICINO!
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Oltre i limiti è la storia di Echo e Noah, due anime alla deriva che dalla vita sembrano aver ricevuto solo porte chiuse in faccia. Sono due modi di reagire differenti, l’una si chiude a riccio e l’altro tenta di prendere a calci il mondo che gli fa il suo sorriso arcigno. Ma cosa succede quando i due vengono forzatamente messi insieme? Due cuori feriti si riconoscono anche oltre le apparenze, la maschera superficiale cade e rimane l’io vulnerabile bisognoso di attenzione. Echo è passata da possibile reginetta della scuola ad essere bollata come emarginata. Magliette a maniche lunghe sempre ben tirate sulle mani sono il suo guscio esteriore e spicologico. Un bel giorno Echo si è svegliata senza ricordi del giorno prima, il suo cervello ha deciso che rimuovere era meglio che ricordare. Si è svegliata in un letto di ospedale con le braccia deturpate, spaesata e senza certezze. La morte del fratello in Afganistan ancora dolorosamente fresca, un padre che cerca di esserci ma è troppo preso dal nuovo matrimonio per rivestire quella figura che si ci aspetta sia e una madre a cui non può avvicinarsi sono cose che non dovrebbero andare a braccetto. Il mondo di Echo è andato in frantumi come quella vetrata che è nei sui ricordi, ma dal fondo si può solo risalire no?
Echo tira su la testa, prima timidamente poi con più sicurezza. Rivuole la sua normalità, ed è disposta a lottare per essa. La sua fiducia verso il prossimo si è incrinata pericolosamente, ma ha ancora qualcuno accanto e degli obiettivi. L’amica Lila non l”ha mai abbandonata ed è determinata a fare qualcosa in memoria del fratello: vuole finire di mettere a posto quella macchina che tanto gli piaceva, vederla partire sarà come salutare una volta per tutte l’anima sorridente dell”unica persona che l’ha sempre amata davvero e pensa che questo potrebbe rappresentare la svolta da cui ripartire.

Non è la sola a pensarlo, la psicologa che le viene affibiata dalla scuola è dello stesso parere e le da un modo per potersi guadagnare i soldi delle riparazioni: dovrà dare ripetizioni dopo la scuola a un ragazzo, ma certo non si aspetta che quest’ultimo sia Noah Hutchins.
Noah ha scelto le canne, ha scelto i disadattati come lui, ha scelto sesso occasionale e una facciata di menefreghismo e strafottenza. È il suo modo per allontanarsi da problemi che sono sempre lì a sbattergli in faccia la realtà. Al ragazzo sono morti i genitori in un incendio alcuni anni prima, è passato da una famiglia affidataria a un”altra e per “un atto di eroismo non capito” gli è stata tolta la possibilità di vedere i fratellini più piccoli. È un ragazzo sfiduciato che quando vede Echo mostra la stessa facciata strafottente e indifferente che si è costruito addosso. Ma il solito giochetto non funziona, lui capisce la sofferenza nascosta negli atteggiamenti di lei e trattarla male lo fa sentire solo un miserabile. Si sente vicino a Echo, ne riesce a comprendere le decisioni, e la maschera che si è costruito cade e si fratuma. Nasce un sentimento che riserva solo ai suoi fratelli, un’insensata voglia di protezione, di mostrarsi migliore. Echo lo mette a nudo, le basta così poco che Noah si trova spiazzato, incapace di pronunciare quella parola che inizia per A e finisce per E che gli fa chiudere la gola quando si trova con lei.

“Voglio un po’ di normalità Noah. Tu puoi darmene?”
“Quando capirai che per quelli come noi la normalità non esiste?”

Per lei d’altronde Noah rappresenta quella ventata fresca di cui aveva bisogno. Non sono le attenzioni che aveva desiderato, quelle che l”avrebbero fatta riavvicinare alla normalità che si era lasciata alle spalle. Ma stare con lui la fa rinascere a nuova vita, è la riscoperta del sentirsi desiderata, del non sentirsi più così sola. Noah le trasmette il coraggio che aveva perso. I suoi modi maliziosi la infiammano ma non arrivano mai a bruciarla fino a fare male, il ragazzo rispetta pazientemente i suoi limiti facendola sentire a proprio agio, facendole trovare la fiducia di mostrarsi nuovamente al mondo. Tra loro è uno scambio di sguardi, parole, pensieri, problemi. È attrazione fisica e un sentimento che ha la necessità di essere espresso, che ha bisogno del tatto ma non necessariamente del sesso. Sono baci scambiati e calore ricambiato, la sensazione di non essere soli, di essere capiti. Oltre i limiti è un invogliare a guardare oltre, a superare le apparenze, andando contro se stessi a volte. È il guardarsi intorno e riconoscere veramente chi sono le persone degne di fiducia tra quelle che ti sorridono. È un fare i conti con la vita. Ho amato questo libro, letteralmente. L’ho preso in mano e non sono riuscita a staccarmi, come se mi si fosse incollato alle dita. Ho adorato il bad boy dal cuore tenero e la ragazza dal guscio di maglia, entrambi protagonisti indipendenti per tutto il libro che mi propinava un capitolo ciascuno. Ho pianto con Noah per le ingiustizie che ci può presentare la vita, per il suo lottare coi denti per l’affidamento dei fratelli. Ho montato lo stesso nervoso di Echo nei confronti di un padre che cerca di esserci, che si vede che ci prova, ma che infine sceglie sempre di mettere al primo posto qualcun’altro. Mi sono sentita con lei l’eterna seconda che si risveglia in ospedale con un ragazzo che vi ha passato la notte accanto. Tanti punti all”amica e alla psicologa, e altrettanti alla scrittura che, oltre alla bellissima trama, ha saputo non farmi pesare neanche una frase.
Ok, ho scritto un poema… ma fatemi dire ancora una cosa: questo è uno dei rari casi in cui la copertina italiana è migliore dell’originale!!