Recensione a “Deathdate” di Lance Rubin
[custom_frame_center][/custom_frame_center]
Buongiorno cucchiaini,
oggi vi parlo di “Deathdate” di Lance Rubin, un romanzo uscito per De Agostini, primo libro di una serie young adult e distopica che ha per tema…la morte, o meglio l’ultimo giorno di vita di Denton Little!
nel piattino abbiamo: contemporaneo / distopico / young adult
Deathdate
(Denton Little’s Deathdate)
Lance Rubin
Edito da De Agostini (22 settembre 2015)
Pagine 400
€ 14,90 cartaceo – € 7,99 ebook
link all’acquisto cartaceo
link all’acquisto ebook
TRAMA DELL’EDITORE
Vi siete mai chiesti come sarebbe un mondo in cui tutti conoscono la data precisa della propria morte? Un mondo in cui nessuno ha più niente da vincere o da perdere? Questo è il mondo di Denton Little, diciassette anni e un’unica certezza. Morirà la notte del ballo scolastico. La sua vita è sempre stata piuttosto normale, ma – ora che mancano solo due giorni alla fine – Denton sente di non avere più tempo da sprecare. In meno di quarantotto ore vuole collezionare più esperienze possibili, come la prima sbronza o la prima volta. Ma le cose si complicano quando Denton incontra uno strano tizio che dice di avere un messaggio da parte della madre, morta ormai da molti anni. All’improvviso le ultime ore di Denton si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità, e forse di una via di uscita.
RECENSIONE DI VALY:
La classica lettura che si definisce “carina”… tre tazzine e mezzo.
Mi sono approcciata a questa lettura con una grande aspettativa. Ne avevo letto recensioni molto positive un po’ ovunque, la trama la consideravo interessante e la bellissima copertina mi invogliava a pensare che il romanzo potesse essere alla sua altezza. Purtroppo, sono rimasta delusa. Dopo aver iniziato a leggere i primi capitoli, nonostante li trovassi ironici e scorrevoli, ho chiuso tutto e ho lasciato la lettura in stand-by per parecchi mesi. Soltanto di recente, ho deciso di riprendere in mano il libro e di andare avanti con la storia fino alla fine, per la curiosità di sapere se Denton Little sarebbe effettivamente morto o meno (sospettavo che Denton avrebbe potuto non morire come si voleva far pensare). Non posso dire, tuttavia, di aver trovato lo svolgimento complessivo di eventi avvincente come avrebbe potuto (e dovuto) essere, grazie a una tematica curiosa e originale come il giorno della morte del protagonista.
Denton Little sa di dover morire in un certo giorno, tutti coloro che gli sono vicini ne sono consapevoli, e l’autore si focalizza sul generare una certa suspence e del mistero attorno al motivo che lo avrebbe ucciso e al modo in cui sarebbe successo, riuscendoci in modo perfetto. La storia, però, ruota attorno a troppi personaggi, alcuni poco approfonditi, che interagiscono tra loro per la quasi totalità delle pagine discutendo di problemi futili, come ad esempio chi è andato a letto con chi e perchè, raggiungendo un livello di trash in più punti, in cui pare che almeno quattro di loro si siano trasmessi un virus a vicenda facendo sesso, un virus che fa comparire una grossa macchia viola sul loro corpo e che pensano possa essere causa di morte prematura.
Se da un lato la trovata della chiazza viola e il suo significato più avanti è stato intelligente e intrigante da scoprire, dall’altro lato mi è parso che fosse un elemento in più per far portare avanti all’autore una brutta copia di “Beautiful” con tanto di triangolo, Denton diviso tra due amori, Veronica e Taryn, per nulla sentiti. Il lato sentimentale, infatti, è presente in questo libro, ma è trattato in modo superficiale, divertente e assurdo per certi versi, al limite del comico. Questo “buttiamola sul ridere”di cui è pervaso il romanzo non mi è piaciuto, ha tolto spessore a una trama potenzialmente profonda e coinvolgente, l’ha relegata a una lettura veloce, facile, con troppi dialoghi e poche emozioni, con picchi di interesse nei momenti in cui Denton verso la fine del libro è in pericolo di vita a causa di sconvolgimenti inaspettati. Una lettura, quindi, che non ha incontrato i miei gusti in pieno, che definisco come “carina”, ma che, tuttavia, consiglio lo stesso a chi ama le storie fantasiose e ironiche, dai tratti adolescenziali, con numerosi colpi di scena ben riusciti.
vivienne
10 Maggio, 2016ma trama mi aveva incuriosito ma alla fine per qualche ragione, non ho mai trovato la voglia di leggerlo XD. non so perchè…
eppure molti ne hanno parlato bene.
ho sentito dire che esiste anche un seguito. spero per voi che l’avete letto, che arrivi anche in italia ^^
Martina B.
10 Maggio, 2016A me è piaciuto parecchio, anche se riconosco che manchi forsi un po’ di verve per renderlo proprio perfetto 🙂
Veroniky
13 Maggio, 2016A me non è piaciuto, mi aspettavo qualcosa di più dinamico, forse meno infatile… non lo so, non mi ha convinto
valy
17 Maggio, 2016Concordo con te!
Sara Sara
21 Giugno, 2016Ho amato alla follia questo libro, rientra tra i miei preferiti! Non vedo l’ora di leggere il seguito *-*