Quando i titoli dei libri vengono tradotti in maniera …fantasiosa!

Buon giorno cuplovers, oggi vi propongo un articolo un po’ diverso dai soliti. Leggendo tanti libri stranieri, mi è capitato spesso che, quando mi ritrovo a scrivere la scheda per la recensione e a cercare il titolo originale del libro, mi accorgo che la traduzione italiana centra ben poco con il titolo originale. E, a volte, è persino fuorviante rispetto ai contenuti del libro.

In questo articolo vi propongo sei libri pubblicati in Italia con un titolo abbastanza, se non completamente, diverso dall’originale.

  Il primo che vi propongo è Antiche voci da Salem di Adriana Mather, libro che mi era piaciuto moltissimo e di cui spero sempre che esca il seguito anche se ormai immagino che sia una serie interrotta. Il titolo originale è How to hang a witch letteralmente “come appendere una strega” o “come impiccare una strega” … solo a me sembra che la traduzione, in questo caso, sia un po’ troppo … ingentilita? Non che sia un brutto titolo, anzi, è anche abbastanza evocativo ma… perché cambiarlo così tanto?

  Sul secondo titolo che vi propongo in realtà ero un po’ dubbiosa… lo trovo difficilissimo da tradurre ma mi pare che la traduzione italiana sia un po’ troppo distante dall’originale sto parlando di L’amore è un gioco pericoloso di Rachel Van Dyken, libro che mi è piaciuto moltissimo, il cui titolo originale è The Matchmaker’s Playbook che fa riferimento al lavoro del protagonista che aiuta le ragazze insicure a conquistare l’amore della loro vita… Anche in questo caso direi che la differenza è notevole.

  Altro titolo… evocativo è senza dubbio La figlia del mercante di seta di Sally Gardner, un libro per ragazzi che ho letto tantissimi anni fa, il cui titolo originale è  I, Coriander … visto che Coriander è il nome della protagonista, ed è anche, a mio avviso, molto bello, mi chiedo perché non l’abbiano lasciato come titolo.

  Quarto titolo curioso è Il gatto che donava allegria di Rachel Wells. Questo romanzo fa parte di una serie che ha per protagonista un adorabile gatto di nome Alfie ed ogni libro ha il nome di Alfie nel titolo. Questo si intitola Alfie the Holiday Cat, personalmente la trovo molto carina come idea e anche se i titoli italiani mi piacciono trovo che sia un po’ un peccato che si sia persa questa idea.

  Penultimo titolo ma non per questo meno fantasioso, è “Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard il cui titolo originale è Splintered che letteralmente significa “Scheggiata” … Capisco che “Scheggiata” o “Spezzata” o simili non suonino proprio benissimo, ma… da questo a “Il mio splendido migliore amico” … a me sembra che ci sia una differenza abissale. Tra l’altro, ora che ci penso, devo ancora trovare il tempo per leggere il secondo volume di questa serie e dire che il primo mi era anche piaciuto molto! Sarà giunto il momento di andarlo a ripescare dalla pila dei libri da leggere?

  Ultimo, ma non ultimo, è un new adult che ho letteralmente adorato e il cui titolo italiano è molto romantico “Nonostante tutto ti amo ancora” dato il titolo così *romantico* non mi sarei mai aspettata che questo libro trattasse tematiche piuttosto pesanti come la bulimia e la violenza domestica senza tralasciare scene molto forti… Il titolo originale è Trouble ovvero “Guaio” e la protagonista, all’inizio del libro si trova per davvero in un brutto guaio, da cui uscire non sarà per nulla semplice. Diciamo che in questo caso ho trovato il titolo un pochino fuorviante…

 

Sicuramente ci sono tanti altri libri i cui titoli originali sono abbastanza diversi da quelli italiani… ve ne viene in mente qualcuno? Scrivetelo nei commenti!

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3 Comments
  • Erica
    17 Aprile, 2020

    Tutti i titoli della serie Fever della Moning hanno dei titoli che non c’entrano niente!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      22 Aprile, 2020

      Devo aver letto il primo di quella serie… e ricordo che mi era piaciuto! Devo riuscire a riprenderla in mano…

  • Ellenita
    23 Aprile, 2020

    Sei il mio sole anche di notte! Cosa cavolo c’entrava con Making face? >_<

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