La voce di Balavat: un low fantasy dalle tinte dark e distopiche
Cari cuplover, ho l’onore di chiudere l’anno (auguri da tutte noi!!) con la recensione di un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine: “La voce di Balavat” di Francesca Zuccato, edito da Triskell Edizioni. Si tratta del primo volume di una trilogia low fantasy intitolata The Awakened Trilogy. Appena ho letto la trama, l’ho acquistato senza indugi per non rovinarmi la sorpresa. Ora, dopo averlo terminato, non vedo l’ora di leggere il seguito!
Nel piattino abbiamo
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La voce di Balavat
di Francesca Zuccato
Edito da Triskell Edizioni (13 dicembre 2024)
Pagine 350
€ 15,90 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Remmy è una Vendifumo, grazie alla sua voce, riesce ad alterare i pensieri delle persone. Non ricorda il suo passato, forse è l’ultima della sua gente, quelli come lei sono stati sterminati dall’esercito del generale Ivanov. Scaltra e svelta, vive alla giornata, sempre in fuga da una città all’altra per far perdere le sue tracce. Complice un attimo di distrazione, Remmy cade nelle mani di Yoel Braun e Albios Crane, due soldati appartenenti all’ordine dei Quietatori, i nemici giurati di tutti i Vendifumo. Remmy teme di avere le ore contate, ma i due uomini le rivelano che non la vogliono uccidere. Anzi, hanno bisogno del suo aiuto per una missione segreta da cui dipende la sicurezza di tutta la Nazione. Ha inizio un viaggio durante il quale il confine tra realtà e menzogna si fa labile. Remmy si ritrova a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, persino se stessa.
4 TAZZINE, una bella lettura
Ci troviamo a Balavat, una Nazione governata da una dittatura silente che manipola il popolo con l’illusione del progresso. La protagonista, Remmy, è una Vendifumo: con la sua voce può alterare i pensieri altrui. Ultima della sua stirpe e senza memoria del passato, vive in fuga dall’esercito del generale Ivanov, responsabile dello sterminio della sua gente. La sua vita cambia quando viene catturata da Yoel Braun e Albios Crane, soldati dei Quietatori, addestrati contro i Vendifumo. Inaspettatamente, i due non vogliono ucciderla, ma chiederle aiuto per una missione segreta che potrebbe salvare l’intera Nazione. Inizia così un viaggio in cui il confine tra realtà e menzogna si fa sempre più sottile, costringendo Remmy a mettere in discussione tutto ciò che credeva vero.
Come spesso accade con i romanzi dal worldbuilding complesso, l’inizio può sembrare lento. Tuttavia, questa lentezza è necessaria per immergersi nel mondo di Balavat e comprenderne le dinamiche. Una volta superate le prime pagine, la storia decolla, regalando colpi di scena che mantengono alta l’attenzione fino alla fine. Ho trovato la trama originale e ben costruita, affrontando temi profondi come la manipolazione della verità e il potere delle narrazioni nel plasmare la realtà. L’autrice gioca abilmente con il confine tra verità e menzogna, spingendo a riflettere su come le storie che raccontiamo influenzino la nostra percezione del mondo e di noi stessi.
L’atmosfera di Balavat mi ha affascinata: un mix di elementi cupi e misteriosi che crea un mondo tanto affascinante quanto inquietante. La scrittura di Francesca Zuccato è fluida e coinvolgente, rendendo la lettura scorrevole. I personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con personalità complesse. Remmy è una protagonista forte ma vulnerabile. Yoel e Albios, inizialmente antagonisti, si rivelano intriganti e ambigui. Ho empatizzato profondamente con loro, soprattutto con uno, la cui sorte nel finale mi ha lasciata spiazzata e desiderosa di leggere il seguito.
Gli do quattro stelle su cinque. Gli avrei voluto dare di più, ma ci sono state alcune piccole cose che avrei migliorato, come alcuni dialoghi e pensieri troppo impostati e alcuni punti verso la fine che ho dovuto rileggere per capire meglio.
In conclusione, La voce di Balavat è un romanzo che consiglio caldamente a chi ama il low fantasy dalle tinte dark e distopiche, con personaggi sfaccettati. Non è solo una storia avvincente, ma anche uno spunto per riflettere su temi importanti. Ora non mi resta che aspettare con ansia il secondo volume per scoprire come proseguirà il viaggio di Remmy!