La corona di ossa: recensione per il Review Party
Ciao cucchiaini, è da tanto, troppo tempo che non appaio su questi schermi. Scusate l’assenza, ma se ci seguite sui social sapete che sono stata molto impegnata dal lato professionale. Ad ogni modo torno su questi schermi con un regalo speciale: la recensione in super anteprima de “La corona di ossa”, terzo libro nella saga di Blood and Ash scritta da Jennifer L. Armentrout.
Che dire, l’attesa era tanta e l’annuncio è arrivato all’improvviso, ma non potevo che essere più felice. Ho letto il testo confrontandolo con l’edizione in lingua e posso dirvi che la traduzione di Harper Collins è davvero curata. Onestamente la versione italiana è più chiara, asciutta e scorrevole dell’originale. Si vede che Jennifer ha scritto tutto da sola e senza il supporto di un editor.
Ad ogni modo il libro ha soddisfatto le mie aspettative? Si e no, ora vi dico meglio.
nel piattino abbiamo:
La corona di ossa
(The Crown of Gilded Bones)
Jennifer L. Armentrout (J.Lynn)
Edito da HarperCollins Italia (31 gennaio 2023)
Pagine 748
€ 17,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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La trama dell’editore
È stata… Vittima e sopravvissuta: Poppy non avrebbe mai immaginato di innamorarsi del principe Casteel, e men che meno di essere ricambiata con lo stesso trasporto. L’unica cosa che desidera è godersi quella felicità inaspettata, ma il dovere li chiama: devono trovare i rispettivi fratelli prima che sia troppo tardi, e tutto lascia pensare che sarà una missione pericolosa, con conseguenze inimmaginabili. Nemica e guerriera: Poppy non desiderava altro che tornare padrona della propria vita. Di certo non aspirava a controllare quella degli altri, eppure ora deve scegliere se rinunciare al suo diritto di nascita o appropriarsi della corona di ossa dorate e diventare la Regina di Carne e Fuoco. Ma quando vengono alla luce gli oscuri peccati e i sanguinosi segreti del regno, una potenza a lungo dimenticata riemerge, più minacciosa che mai, ed è disposta a tutto per impedire che Poppy porti quella corona. Amante e anima gemella: Il pericolo più grande per Atlantia, però, si annida a occidente: la Regina di Sangue e Cenere trama da secoli per realizzare i suoi progetti, e per impedirlo Cas e Poppy dovranno addentrarsi nelle Terre degli dei e risvegliarne il re. Dovranno affrontare segreti terribili, tradimenti devastanti e nemici determinati a distruggere tutto ciò per cui loro hanno lottato, ma soprattutto dovranno decidere fino a che punto sono disposti a spingersi per il loro popolo… e l’uno per l’altra. E adesso diventerà regina…
Una bella lettura, 4 TAZZINE TONDE TONDE
Allora inizierei col dire che questo romanzo sarà sicuramente divisivo. A una parte di coloro che amano la saga piacerà tantissimo, ad altri invece non tanto. Tra i tre è il libro più innovativo. Poppy e Casteel smettono di essere nemici e sono coscientemente amanti, marito e moglie per l’esattezza. Se, quindi, amavate il trope dell’enemies to lovers in questo caso è superato. Ad ogni modo i battibecchi tra i due persistono durante l’intero romanzo. Si tratta di vere sequenze di botta e risposta, sono la parte che più apprezzo dei dialoghi. Ho letteralmente inserito un post-it per ogni scena dedicata ai loro bisticci divertenti. Amo l’ironia della Armentrout, non c’è nulla da fare.
La tensione in “La corona di ossa” cede il posto alla passione sfrenata. Tante sono le sequenze spicy, preparatevi.
Non mancano le risposte alle domande tanto attese. Questo è senza dubbio il romanzo della rivelazione. Poppy scopre finalmente le sue origini ed è pronta ad affrontarne le conseguenze. Onestamente non avevo previsto questa svolta nella trama, ma devo dire che l’autrice ha costruito il plot twist molto bene. Tutto fila a dovere ed i conti tornano.
Finalmente conosciamo Atlantia e le sue usanze. Quanto desideravo questo momento. Il luogo non è così accogliente come potevamo immaginarcelo, ma ci sono dei motivi. I traditori vengono svelati e le conseguenze saranno definitive. La guerra è alle porte e Poppy non ha intenzione di tirarsi indietro.
Devo confessare che il punto debole del romanzo si cela dietro la sua eccessiva lunghezza. “La corona di ossa” conta ben 768 pagine! Capite?! Si tratta di un vero e proprio mattoncino. Non dico che poteva essere ridotto della metà …ma quasi. Molte scene si ripetono e, per quanto siano interessanti, i pensieri di Poppy sono spesso gli stessi. Il risultato è che il testo inizia davvero ad ingranare raggiunte le 100 pagine e poi si arresta fino ad arrivare a pagina 400, dopodiché il CAOS. Senza farvi spoiler vi dico che si susseguono colpi di scena, nuove conoscenze tanto desiderate e rivelazioni. Quindi: tenete duro e arrivate alla metà del testo perché sarete ricompensati. Se amate l’ironia dell’autrice per voi sarà facile.
Mi preme sottolineare che, per me, il primo romanzo, Sangue e Cenere, resta il mio preferito. Imbattibile. Ora, onestamente sono davvero curiosa di scoprire cosa si cela dietro la saga spin-off di Blood and Ash e sono convinta che HarperCollins ci rivelerà informazioni ben presto.