Juniper & Thorn: vi consiglio caldamente questa rivisitazione della fiaba Il Ginepro dei Fratelli Grimm
Ciao cuplovers! Il mese di ottobre è iniziato da un po’ e con esso lo spooky season! Per vivere al meglio il periodo, vi porto la recensione di uno dei libri horror che aspettavo di più questo mese: “Juniper & Thorn” di Ava Reid, una rivisitazione cupa e moderna della fiaba Il Ginepro dei Fratelli Grimm, che mi ha completamente rapita e sconvolta. Un enorme grazie a Ne/oN Libri per aver accettato l’ARC su NetGalley e avermi dato l’opportunità di parlarne in anteprima.
Prima di entrare nel vivo della recensione, una piccola avvertenza: questo libro contiene diversi trigger warning, tra cui sangue/body horror, abusi sessuali su minori, abusi fisici e psicologici in famiglia, bulimia, morte di animali, cannibalismo, autolesionismo, ideazioni suicide, antisemitismo e xenofobia. Anche se detto così suona come qualcosa di molto brutto. Valutate consapevolmente se leggerlo o meno.
Nel piattino abbiamo



Juniper & Thorn
Ginepro e Spina
(Juniper & Thorn)
di Ava Reid
Edito da Ne/oN (23 ottobre 2024)
Pagine 320
€ 16,90 cartaceo – € 9,99 ebook
link diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook
TRAMA DELL’EDITORE
Marlinchen e le sue sorelle sono le ultime vere streghe di Oblya, una città in cui la magia sta lasciando posto all’industria. Considerate poco più che un’attrazione per turisti, trascorrono le giornate curando clienti con rimedi arcaici e incantesimi nostalgici, mentre tentano di ammansire il padre, uno stregone tirannico e xenofobo, che tiene le figlie rinchiuse nella casa fatiscente. Di notte, però, riescono a sfuggire alla casa e al padre per godersi i palpiti della città, in particolare il teatro del balletto di nuova apertura, dove Marlinchen incontra un ballerino che le catturerà il cuore. Ma man a mano che i loro incontri notturni si fanno più intesi e frequenti, la minaccia dell’ira del padre si fa più incombente. E mentre la città prospera, un mostro si cela nel suo ventre, nato dall’intolleranza e dal risentimento, soffuso del potere di un mondo antico.
5 TAZZINE, adorato
Non leggevo un libro da cinque tazzine da mesi, ma Juniper & Thorn ha finalmente rotto questo lungo digiuno. All’inizio non avevo idea di quanto mi avrebbe catturato, ma già dopo le prime pagine ero completamente coinvolta. Reid ha una straordinaria capacità di creare mondi avvolti nell’oscurità, nel dolore, ma allo stesso tempo intrisi di una bellezza che sembra quasi fuori luogo, eppure così essenziale.
È il primo libro che leggo di questa autrice, e posso dire senza esitazione che la sua scrittura mi ha stregata. Il modo in cui esplora le emozioni e la psiche dei personaggi ti lascia senza fiato: è come vivere ogni loro tormento e speranza sulla propria pelle.
La storia segue Marlinchen, la più giovane delle tre figlie dell’ultimo mago di Oblya, una città che si sta lasciando alle spalle la magia per abbracciare la modernità. Marlinchen e le sue sorelle, Undine e Rose, sono streghe, ma per il loro padre tirannico sono poco più che strumenti di guadagno, costrette a vivere sotto il suo controllo opprimente. Tuttavia, come ogni giovane donna, anche loro iniziano a ribellarsi, sgattaiolando fuori di casa durante la notte. È proprio durante una di queste fughe che Marlinchen scopre il mondo esterno e si innamora del ballerino principale del teatro, Sevastyan, sognando una vita libera dal giogo paterno.
Ciò che rende Marlinchen così affascinante è che non è la classica eroina impavida pronta a impugnare spade e combattere imperi. È una ragazza che desidera solo vivere, ed è proprio questa sua fragilità che la rende così reale. Ferita, spezzata, ma con una forza silenziosa che emerge gradualmente. Reid descrive con una delicatezza disarmante il trauma che Marlinchen ha subito e la sua lotta interiore per trovare il coraggio di liberarsi. È impossibile non empatizzare con lei, poiché rappresenta quella parte di noi che, anche nei momenti più bui, continua a cercare la luce.
Quando Sevas entra nella sua vita, anch’egli spezzato e complesso, la loro relazione diventa una fiamma che brilla nel buio. La connessione che si instaura tra di loro, nata dal dolore e dalla sopravvivenza, è qualcosa di incredibilmente potente e catartico.
Anche il rapporto di Marlinchen con le sue sorelle è affascinante. Non c’è la tipica solidarietà che ci si aspetterebbe, ma una dinamica familiare complessa e disordinata, in cui si scontrano e si tradiscono pur di sopravvivere al loro inferno quotidiano. È un ritratto doloroso e crudo, ma realistico, del modo in cui il trauma può deformare le relazioni.
Sevas, l’interesse amoroso di Marlinchen, è un personaggio altrettanto intrigante. Il loro rapporto rappresenta una speranza in mezzo a un mondo oscuro e spietato, una luce in un paesaggio altrimenti desolante. Ho amato come la loro storia d’amore si sviluppa: dolce e disperata al tempo stesso, con entrambi che cercano di sfuggire a vite opprimenti. La loro lotta per la libertà, sia emotiva che fisica, è toccante e intensa.
Un altro aspetto che ho adorato di Juniper & Thorn è l’atmosfera gotica che permea ogni singola pagina. È un libro che riesce ad essere profondamente inquietante, con un’oscurità che si annida ovunque, pronta ad emergere nei momenti più inaspettati. Reid è maestra nel creare tensione e nel dipingere immagini che ti restano dentro. L’orrore in questo libro non si limita alle creature o ai mostri che popolano il mondo di Marlinchen, ma si estende agli esseri umani stessi e, in certi casi, ai mostri che ci portiamo dentro.
Ciò che rende Juniper & Thorn unico è come Reid riesca a intrecciare perfettamente la fiaba e il folklore nella trama. Le storie che vengono raccontate all’interno del romanzo non sono semplici diversivi, ma arricchiscono la narrazione e offrono un profondo insight sui personaggi. Queste fiabe rispecchiano la crescita di Marlinchen e il suo modo di vedere il mondo, creando un affascinante parallelo tra mito e realtà.
In conclusione, Juniper & Thorn è una splendida opera gotica che inquieta e lascia il segno, portandoti a riflettere su temi complessi come il trauma e l’abuso. Se siete pronti ad affrontare argomenti intensi e delicati, questo libro vi toccherà nel profondo. Reid ha dimostrato un talento immenso, e non vedo l’ora recuperare A Study in Drowning, ma soprattutto di scoprire cosa ci riserverà in futuro, a partire da Lady Macbeth, previsto per il 2025.