Ispirazione Pura – parte 1 –

Salve a tutti cup lovers!
Oggi vi presento la recensione dell’antologia Ispirazione Pura che potete scaricare gratis da Amazon e Kobo store 😉

nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo / fantasy classico / storico / steampunk

Ispirazione pura

Autori AA.VV
Edito selfpublished by Youcanprint
212 pagine

link diretti all’acquisto:

TRAMA DELL’EDITORE
Le Passioni di Brully e Il rumore dei libri presentano: Ispirazione pura …..quando l’ispirazione prende il sopravvento, nulla la può fermare! Scoprite con noi che cosa è uscito dal cuore di questi autori guardando le splendide immagini realizzate da noi e che troverete all’interno del file! Lasciatevi andare a mille emozioni che vi travolgeranno! Perché se è pura, l’ispirazione non delude mai.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine meno qualche piccola cosina

Una piccola premessa: questa antologia nasce da un concorso dove ogni racconto doveva essere ispirato a una delle cover proposte da Le Passioni di Brully e Il rumore dei libri.
I racconti presenti sono ben 17 di lunghezza varia, per questo motivo, dividerò in due post la recensione. Accanto ai vari racconti metterò le cover che li hanno ispirati. Visto che alcune cover hanno ispirato più racconti, metterò la cover una volta sola e a seguire i vari racconti.
Pronti per cominciare?

Senza fare rumore

di Fabiola Danese

nel piattino abbiamo: contemporaneo

In poche pagine l’autrice ci fa entrare nel mondo di Amanda e Angie, due ballerine di danza classica, amiche da sempre e rivali. Amanda è una vera stella: ha il fuoco dentro e Angie la venera. Vorrebbe essere come lei, eppure la splendida Amanda nasconde delle ombre dentro di sé. Lo stile di scrittura è fluido e l’autrice ha gestito bene il numero limitato di battute.

Second Chance

di Giusy Moscato

nel piattino abbiamo: paranormal / contemporaneo

Questo racconto avrebbe avuto bisogno di più battute per presentare al meglio i personaggi… Mike sta tornando a casa dopo una normale giornata di lavoro quando viene ucciso da un colpo di pistola. Mentre sente la vita scorrergli via dal corpo ecco arrivare due angeli: una donna e un’uomo. Quest’ultima si china a baciarlo e Mike si risveglia … e non sa se credere ai suoi ricordi: davvero il giorno prima qualcuno gli ha sparato? Ed ecco spuntare dei terribili demoni intenzionati ad ucciderlo. Ci penseranno Angie e Dawson a salvarlo… Angie è l’angelo custode di Mike, in passato il nostro angelo non riuscì a salvare uno dei suoi protetti Darius che, passato al male, ha deciso di vendicarsi dell’angelo che non saputo proteggerlo. Quale modo migliore se non quello di uccidere tutti i nuovi protetti di Angie?

Come potete vedere questo racconto ha una trama molto complessa che, sicuramente, con più battute a disposizione avrebbe potuto svilupparsi meglio. L’ho trovato un pò caotico con troppe… spiegazioni date in troppo poco tempo.

Questa è la mia casa

di Jessica Maccario

nel piattino abbiamo: paranormal /
contemporaneo

Un buon racconto, l’autrice ha gestito bene le battute a disposizione trattando un tema attuale: quello della distruzione della natura ad opera degli esseri umani. Aileen è figlia di una driade e di un’umano, lei e la madre vivono in un bellissimo bosco e sono legate agli alberi. Gli alberi sono una parte molto importante della vita delle driadi, vederli morire è come veder morire una parte di loro. Come possono le driadi fermare l’avanzata degli uomini senza esporsi e svelare al mondo intero la loro esistenza? Potrà l’amicizia tra Aileen e il giovane Derek salvare il bosco?

La storia è molto carina, scritta bene, con due protagonisti ben delineati e …le driadi sono decisamente personaggi interessanti e poco sfruttati. Un plauso all’autrice per aver scelto delle creature interessanti.

L’altalena spezzata

di Francesca Ghiribelli

nel piattino abbiamo: storico / love story

Prima di tutto questo racconto presenta alcuni errori di battitura, alcune frasi sono troppo lunghe e contorte ma veniamo alla storia. Tom fu abbandonato dopo la morte della madre, il ragazzo è convinto che la madre non sia morta di parto ma che qualcuno l’abbia uccisa. In cerca di risposte si reca a casa Peggynton dove vive sua sorella che, al contrario di lui, è stata adottata dai migliori amici della madre.

Tom incontra sua sorella Kassie e, pur sapendo che è sua sorella, prova attrazione per lei, il tutto dopo averla vista solo due secondi e lei sembra ricambiare… O_O  Si scopre che la madre di Tom e Kassie era l’amante di mr Peggynton così… in pochissimo tempo ci viene rivelata una gran quantità di indizi. Poi, dal nulla, ecco che spunta il padre di Tom che vuole manomettere l’altalena di Kassie… Cioè ok, cadendo dall’altalena ci si può anche ammazzare ma… sul serio non poteva trovare un sistema più efficace per ucciderla? Ovviamente, il cattivo spiattella a tutti che fu proprio lui a uccidere la moglie e l’amante di lei. Altrettanto ovviamente questo genio del male verrà arrestato e Kassie e Tom possono “amarsi come fratellastri” …. che vuol dire? La storia è troppo veloce, alcune cose sono assurde, l’introduzione dell’elemento dell’altalena è un pò forzato. Nel complesso non mi è piaciuto molto.

La promessa

di Paola Secondin

nel piattino abbiamo: storico / love story

Questo racconto mi è piaciuto, scritto e ideato bene. Islay si è innamorato della misteriosa Earinen. La fanciulla è apparsa dopo una tempesta, non parla e la sua storia è avvolta nel più fitto mistero. Sul paesino di marinai dove la vicenda è ambientata si scatena una terribile tempesta e molti uomini perdono la vita. Earinen, la misteriosa straniera, viene accusata di aver portato lei la sventura sul villaggio. I paesani, preda della disperazione e della superstizione cercano qualcuno da incolpare per la tragedia e decidono di mettere al rogo la ragazza. Earinen fugge e Islay la ritrova in riva a un lago ghiacciato, i due vorrebbero scappare assieme ma, al sopraggiungere degli abitanti del villaggio, Earinen si allontana da Islay e corre sul lago finchè la superficie gelata s’incrina lasciandola precipitare nell’acqua ghiacciata.

L’acqua custodirà le nostre anime nel tempo… Un giorno torneremo a vivere… Io verrò a cercarti.”

Mi è piaciuto molto il finale triste che lascia uno spiraglio per un possibile ricongiungimento dei due innamorati.

Alla riscoperta dei miei sogni

di Marianna Calandra

nel piattino abbiamo: contemporaneo

Questa storia purtroppo non ha … nè capo nè coda.
I due protagonisti Noemi e Daniele s’incontrano casualmente all’acquario e tra loro scatta qualcosa… e ok a me i colpi di fulmine non convincono mai. In seguito i due ragazzi si ritroveranno all’ospedale, lui per un incidente e lei per stare accanto al nonno malato, in qualche modo il destino sembra volerli insieme a tutti i costi e, come da copione, i due ragazzi si avvicinano. Proprio la sera in cui Daniele si dichiara, Noemi viene investita e al suo risveglio ha perso la memoria, i genitori della ragazza, di punto in bianco, decidono di spedirla a Londra… ma perchè? Londra sarebbe più sicura? Perchè a Londra dovrebbe riprendersi meglio invece che vicino ai suoi cari? E sopratutto, ma Daniele che fine ha fatto? La storia si conclude in modo brusco, il racconto non è riuscito a coinvolgermi e i personaggi non mi hanno trasmesso nulla.

La voce del passato

di Eleonora Lupi

nel piattino abbiamo: contemporaneo

Un racconto molto, molto particolare che, da amante dell’arte, non ho potuto che apprezzare. Nicole fa sempre sogni strani e particolarmente vividi, nel suo nuovo sogno la donna si trova a presentare una mostra d’arte. Alle pareti sono appesi i quadri degli artisti più famosi e, mentre la donna passeggia per la sale, incontra Van Gogh, Monet e tutti i più grandi artisti intenti ad ammirare la mostra fatta in loro onore. L’idea è davvero carina e onestamente mi avrebbe fatto piacere vedere altri artisti…  Nicole capisce che l’arte è la sua vera passione e la strada che vuole seguire per davvero, inoltre in tutti i suoi sogni appare un’uomo misterioso. La donna non riesce mai a riconoscerlo finchè, una bella notte, dopo aver deciso di seguire la sua strada riesce finalmente a vederlo: si tratta di John l’uomo che amava al quale ha detto addio dieci anni prima, ora, grazie ai sogni i due riescono finalmente a ritrovarsi.

La prima parte, quella del sogno con i pittori mi è piaciuta tantissimo, meno la seconda che ho trovato un pò forzata.

Il Linguaggio misterioso delle rose

di Silvia Devitofrancesco

nel piattino abbiamo: contemporaneo

La protagonista è una ragazza romantica amante delle rose e della scrittura. Si reca sempre al parco per scrivere le sue storie e un bel giorno incontra un’uomo perfetto. Anche lui ha la sua stessa passione per le rose e la corteggia in modo perfetto, il loro amore cresce sempre e la loro storia sembra una dolcissima favola. Eppure, col passare degli anni, senza che nessuno dei due lo voglia, l’amore svanisce lentamente. La protagonista, senza le attenzioni del marito, sembra appassire come una rosa senza le cure del giardiniere. Lui prende a uscire di nascosto e, inevitabilmente la coppia si separa. Una telefonata a notte inoltrata, la polizia, il dolore, il rimpianto. La protagonista ha perso suo marito nelle lamiere di un auto.

Al funerale, una donna viene a portare i fiori sulla tomba e la protagonista capisce subito, appena la vede, che è l’amante del marito. Il finale non me lo aspettavo, sul serio.
Una bel racconto, molto malinconico.
Riporto una citazione particolarmente bella:

Una donna corse via portando con sé i colori e il sole dell’estate. Quella donna amava il suo uomo. Quella donna era riuscita a cacciare via l’odio col suo vento gelido che taglia la pelle. Quell’uomo, sepolto sotto metri di terra, sorrideva.”

Per questa prima parte mi fermo qui.

Cosa ne pensate? Curiosi di scoprire i restanti racconti di Ispirazione Pura?
Vi attendo per la seconda parte della recensione!