Intervista a Robin Hobb – Seconda domanda
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Buongiorno cuplovers, oggi ospitiamo sul nostro blog un’altra delle domande che abbiamo potuto rivolgere a Robin Hobb!
Come sarà organizzata questa Q&A? In ogni blog partecipante troverete una domanda e la relativa risposta, il primo di dicembre replicheremo e potrete leggere le restanti risposte.
Trovate la tappa con la prima domanda qui. Ora vi lascio la mia domanda e vi invito a commentare, sia qui che negli altri blog, magari scrivendoci che domanda vorreste fare voi all’autrice.
Nei tuoi romanzi hai creato molte nuove creature magiche penso, ad esempio, ai Velieri Viventi, dove trovi l’ispirazione per le tue creature?
Per i Velieri Viventi ho preso spunto dalle varie navi su cui ha lavorato mio marito: per molti anni è stato direttore di macchina su pescherecci e tender in Alaska. Di tanto in tanto lo raggiungevo e trascorrevo qualche settimana a bordo con lui, visto che spesso stava via di casa sette, otto mesi l’anno.
Ogni nave su cui prestava servizio sembrava avere una personalità propria. E non dipendeva solo dalla ciurma. Su alcune barche sembrava andar sempre tutto liscio, anche con le peggiori tempeste. Su altre, il più piccolo incidente portava a scoprire decine di altre cose che non funzionavano.
Da centinaia d’anni, le navi hanno nomi e in alcuni casi polene. Da lì a immaginarmele come creature viventi, il passo è stato breve.
Vi ringrazio di avermi dato la possibilità di rispondere alle domande dei lettori! Se ci sono fan italiani che non conoscono ancora il sito bloodmemories.it, li invito a collegarsi per entrare in contatto con altri lettori di Robin Hobb. La community di Blood Memories ha anche una pagina Facebook, dove è possibile scambiarsi commenti e opinioni.
Ringraziamo Sperling e l’autrice per la loro disponibilità.
Andate a leggere le altre domande nelle altre tappe!
Com’è cambiato il mercato della narrativa fantasy dal suo esordio a oggi, in termini di pubblico e di temi?
Qual è l’aspetto che maggiormente apprezzi del mestiere dello scrittore?
Esiste un luogo, fra quelli da lei creati,in cui si rifugerebbe volentieri?
A quale serie è visceralmente più legata, a prescindere dall’opinione del pubblico e quella con cui ha compreso di essere diventata davvero famosa?
Non dimenticate che con questa speciale intervista, il recap e il blogtour che inizierà il 5 dicembre ci sono due premi misteriosi in palio per voi. Lunedì prossimo scoprirete di cosa si tratta!
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Luigi Dinardo
1 Dicembre, 2016Bella domanda, me lo chiedo anch’io quando mi trovo davanti a un fantasy!
strega del crepuscolo (Chiari)
14 Dicembre, 2016Grazie, Luigi ^_^
Alexandra Scarlatto
2 Dicembre, 2016Stavolta ho potuto leggere la risposta dell’autrice, visto che non c’era alcun rischio spoiler. Carina e particolare la sua ispirazione!
Niji
2 Dicembre, 2016molto interessante!! pensa che a me un po’ inquietano i romanzi ambientati sulle navi… non so perché, forse mi porto dietro un po’ di claustrofobia! penso sia per questo motivo che mi sono fermata alla prima trilogia, ma più ne leggo più mi viene voglia di superare questo blocco!!
strega del crepuscolo (Chiari)
14 Dicembre, 2016Io ho già letto i primi due romanzi di Borgomago e ti consiglio di iniziarli, sono splendidi!
Carmela
9 Dicembre, 2016Grazie per questa intervista, la Hobb è la mia scrittrice vivente preferita e sto attendendo l’ultimo libro della Fitz and Fool trilogy dal 2011! xD
Non avevo mai letto da dove abbia tratto ispirazione per i velieri viventi, curioso! 😀
strega del crepuscolo (Chiari)
14 Dicembre, 2016Speravo che nessuno glielo avesse già chiesto ^_<
Marco Smeraldi
11 Dicembre, 2016Molto interessante la domanda e intrigante la risposta! 🙂
Leryn
12 Gennaio, 2017Devono essere belli ed accoglienti fandom e community di questa autrice =)
Voglio saperne di più sui libri che scrive.
A giudicare da domanda e risposta deve avere una grande fantasia, potrebbero piacermi le sue storie considerato che amo Tolkien e non mi sono dispiaciuti Lewis e Brooks.
Un saluto
Leryn