Dove si riparano i ricordi: recensione del romanzo coreano di Jungeun Yun
“Dove si riparano i ricordi” di Jungeun Yun è un romanzo che esplora le lotte emotive dei suoi personaggi attraverso l’ambientazione unica di una lavanderia mistica. Il libro promette un viaggio di purificazione emotiva e scoperta di sé, ambientato sullo sfondo di una piccola città di mare. Essendo una lettrice che ama sia il realismo magico che le narrazioni introspettive, sono stata intrigata dall’idea di una lavanderia che lava via le macchie sul cuore delle persone.
Ringrazio Garzanti per averci dato l’opportunità di leggere questo romanzo 🙂
nel piattino abbiamo:
Dove si riparano i ricordi
Jungeun Yun
Edito da Garzanti (05 marzo 2024)
Pagine 194
€ 15,20 cartaceo flessibile – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Cosa faresti se fosse possibile cancellare il tuo ricordo più doloroso?
Dalla cima della collina che sovrasta un piccolo paese della Corea spunta una casa isolata. Da fuori non ha nulla di insolito, ma al suo interno c’è una lavanderia speciale, in cui è possibile lavar via anche le macchie che portiamo sul cuore. Ji-eun, la proprietaria, è lì ad aspettare con una teiera fumante. Fa accomodare chiunque entri e gli pone la stessa domanda: hai un ricordo doloroso che vuoi cancellare? Perché lei ha il potere di farlo, bisogna solo avere il coraggio di dar voce a quella sensazione, quel sentimento che non si possono proprio dimenticare. Così Jae-ha ricorda la propria infanzia, in cui spesso si è sentito abbandonato; mentre Yeon-hee rivive una relazione che l’ha fatta soffrire. Ji-eun li ascolta con attenzione, e poi accade l’inaspettato: Jae-ha e Yeon-hee comprendono che non basta eliminare i brutti ricordi per ritrovare la felicità. Le cicatrici che quelle esperienze hanno lasciato fanno parte di loro. Ma, con il tempo, da quelle cicatrici potrebbero sbocciare dei fiori. Così Jae-ha realizza che i genitori avevano buone intenzioni e Yeon-hee torna a credere nella magia dell’amore. La stessa Ji-eun capisce che deve smettere di nascondersi in un passato che non può cambiare. Tutti escono dal negozio più forti, sereni e consapevoli. Perché a volte guarire significa accettare il dolore. Significa amarsi nonostante gli errori commessi. Bisogna sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.
Il primo fenomeno editoriale che arriva dalla Corea. Finalmente esce in anteprima in Italia. Mezzo milione di copie vendute, sempre al primo posto delle classifiche. Un libro rifugio a cui affidare il cuore. Ognuno ha la magia di realizzare quello che vuole. Non bisogna dubitarne, bisogna crederci.
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
Vivendo, sono diventata avida. Anche se ero consapevole che nulla dura per sempre, sognavo l’eternità.
La storia ruota attorno a Ji-eun, la proprietaria della Lavanderia della mente a Marigold, che possiede l’abilità straordinaria di vedere e pulire le macchie emotive sui cuori delle persone. Ji-eun stessa è un personaggio segnato da traumi passati, e il suo percorso di guarigione degli altri mentre affronta il proprio dolore costituisce il fulcro della narrazione. Il concetto di una lavanderia che può lavare via il dolore emotivo è sia immaginativo che commovente, offrendo una nuova prospettiva sul processo di guarigione.
Uno dei punti di forza del libro risiede nello sviluppo dei personaggi. Ji-eun è una protagonista ben delineata, le cui lotte e crescita sono raffigurate con sensibilità. Le sue interazioni con i vari clienti che visitano la sua lavanderia sono toccanti e spesso strazianti. Ogni cliente porta con sé una storia unica di dolore, rimpianto o ansia, e l’approccio empatico di Ji-eun ai loro problemi è sia ispirante che confortante. L’autore fa un lavoro encomiabile nel rappresentare la complessità delle emozioni umane e i diversi modi in cui le persone affrontano il loro dolore.
L’ambientazione della piccola città di mare aggiunge uno strato di fascino alla storia. Le descrizioni della città e della lavanderia sono vivide ed evocative, creando un’atmosfera accogliente e in qualche modo magica. Lo sfondo marittimo serve da metafora per il flusso e riflusso delle emozioni, arricchendo il tema generale del rinnovamento.
Tuttavia, il libro non è privo di difetti. Uno dei principali problemi è il ritmo. A volte, la narrazione sembra lenta e vaga, con alcune sezioni che si prolungano più del necessario. Questo può rendere difficile per i lettori rimanere coinvolti, specialmente quando la trama sembra fermarsi. Inoltre, sebbene il concetto della Lavanderia della mente sia intrigante, l’esecuzione a volte risulta carente. Ci sono momenti in cui gli elementi magici sembrano poco sviluppati o non completamente spiegati, lasciando i lettori con domande su come funzionano i poteri della lavanderia.
Un’altra area che potrebbe essere migliorata è il dialogo. Sebbene le interazioni tra Ji-eun e i suoi clienti siano spesso commoventi, i dialoghi possono talvolta sembrare artificiosi o eccessivamente sentimentali. Questo compromette l’autenticità delle emozioni dei personaggi e può rendere alcune scene meno incisive.
Riassumendo, “Dove si riparano i ricordi” di Jungeun Yun è un romanzo sentito e immaginativo che esplora il tema della crescita emotiva attraverso un presupposto unico e magico. Lo sviluppo dei personaggi e l’ambientazione sono punti di forza, offrendo ai lettori un’esperienza di lettura toccante ed evocativa. Tuttavia, problemi di ritmo, elementi magici poco sviluppati e dialoghi occasionalmente artificiosi impediscono al libro di raggiungere il suo pieno potenziale.
Nonostante i suoi difetti, il libro offre preziose intuizioni sulla natura del dolore e sull’importanza dell’empatia e della comprensione nel processo di miglioramento. È una lettura che vale la pena per chi ama storie introspettive e guidate dalle emozioni, ma potrebbe richiedere un po’ di pazienza per essere apprezzato appieno.
Jungeun Yun è un autore da tenere d’occhio e che sicuramente ci riserverà delle sorprese in futuro, segnatelo sui vostri taccuini!