Immagino che prima o poi qualcuno se lo chiederà , e probabilmente ci sarà pure chi darà una spiegazione razionale, ma la verità è che una volta costruito il tutto un nome intelligente era l’unica cosa che veniva a mancare. Pensa di qui, sbatti la testa di là . Non mi veniva in mente un qualcosa che racchiudesse tutte le tematiche che sarei andata a toccare, così mi sono detta: scegliamo qualcosa che non c’entri un tubo! Così sono saltate fuori le tazzine, un oggetto che mi affascina in tutte le sue forme e di cui faccio gran uso del suo contenuto, sia questo tè caffè o cioccolata.
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George R.R. Martin
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George R.R. Martin
George Raymond Richard Martin è uno scrittore di fantasy, horror e fantascienza, è un membro del Science Fiction and Fantasy Writer of America e del Writer’s Guild of America.
La famiglia, le cui origini risalgono all’immigrazione italiana negli Stati Uniti (il cognome del bisnonno era Massacola), era composta dal padre Raymond Collins Martin, un operaio portuale, dalla madre, Margaret Brady Martin, e dalle due sorelle, Darleen Martin Lapinski e Janet Martin Patten. La famiglia viveva in case popolari vicino all’approdo di Bayonne.
Frequentò prima la Mary Jane Donohoe School e poi la Marist High School. L’inclinazione e il talento per la scrittura si rivelarono molto presto: il suo primo pubblico fu composto dai figli dei vicini, a cui rivendeva le proprie storie dell’orrore per pochi penny, includendo nel prezzo l’interpretazione del racconto. In questo periodo scrisse anche storie di un regno mitico popolato dalle sue tartarughe da compagnia; le tartarughe morivano frequentemente nel loro castello giocattolo, così decise infine che si uccidevano a vicenda in “trame sinistre”…. ecco la prova che fin dall’inizio Martin amava eliminare i suoi personaggi.
Nel 1975 ricevette il primo importante riscontro: il suo Canzone per Lya conquistò il prestigioso Premio Hugo quale miglior racconto dell’anno. Martin tuttavia abbandonò solo nel 1979 la professione di insegnante per dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria, dopo un anno in cui, nel ruolo di writer-in-residence al Clarke College, ricevette il Premio Hugo, il Premio Locus e il Premio Nebula per Re della sabbia (che ho da leggere, in attesa nella pila dei non letti) nella categoria miglior racconto breve.
Negli anni 80′ i romanzi e i racconti di Martin ricevettero ulteriori premi e segnalazioni. Tra di essi si distinguono in particolar modo i romanzi Il Pianeta dei venti, Il Battello del delirio, The Armageddon Rag, la lunga serie di Wild Cars, un mondo condiviso di ambientazione supereroistica di cui Martin è sia curatore, sia autore di alcuni dei racconti. La genesi di questa serie è molto particolare: Wild Cards, infatti, nacque in seguito ad una serie di sessioni di gioco di ruolo di ambientazione super-eroica, in cui Martin partecipa nel ruolo di narratore. Tuttora Martin è un appassionato giocatore di ruolo e ha affermato in diverse occasioni di continuare a giocare saltuariamente con il proprio gruppo.
Nel 1986 decise di trasferirsi a Hollywood dove collaborò con la CBS per lo sviluppo di svariate serie per la TV. In un primo momento lavorò come sceneggiatore per la serie “Ai confini della realtà “. Dopo alcuni episodi la CBS gli affidò la consulenza delle sceneggiature de La Bella e la Bestia, per cui lavorò fino al 1989 arrivando a ricoprire il ruolo di produttore della serie. Lavorò anche per la Columbia Pictures Television quale produttore esecutivo e sceneggiatore di Doorways, l’episodio pilota di una serie mai realizzata, filmato tra il 1991 e il 1992. In seguito abbandonò Hollywood per ritornare a dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria, stanco delle restrizioni imposte al suo talento di scrittore dai meccanismi produttivi delle major.
Dal 1991 Martin ritornò a scrivere romanzi e iniziò quella che sarebbe poi diventata la serie fantasy epica A Song of Ice and Fire, ispirata alla Guerra delle due rose e a Ivanohe, comprensiva, nell’edizione americana, di sette volumi. Il primo, A Game of Thrones (diventato la coppia di libri Il Trono di Spade e Il Grande Inverno nell’edizione italiana), fu pubblicato nel 1996.
Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A Song of Ice and Fire)
La storia ci trasporta nei Sette Regni (Westros) e più precisamente, almeno all’inizio, a Grande Inverno dimora dei signori del nord: gli Stark.
Una particolarità della saga risiede nel fatto che ciascun capitolo dei libri è narrato da un diverso point of view. In cima alla pagina di inizio capitolo troverete sempre scritto il nome del personaggio dal cui punto di vista è narrato quel determinato capitolo. Questa particolarità permette ai lettori di conoscere a fondo tutti i personaggi principali della saga ed è senza dubbio un punto di forza dei libri.
Il Trono di Spade (A Game of Thrones – parte prima)
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L’ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all’ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all’estremo Nord la Barriera – una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei – sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala sorte di incontrarli? [leggi la recensione di strega del crepuscolo ] [il voto di yoko è di ]
Il Regno dei Lupi (A Clash of Kings – parte prima)
Nel terzo capitolo della saga delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” una rossa cometa apparsa nel cielo dei Sette Regni sembra annunciare tremende sciagure. La lunga estate dell’abbondanza sta per finire, mentre quattro pretendenti, in aperta guerra gli uni contro gli altri, si contendono il Trono di Spade. [il voto di strega del crepuscolo è di ]
La Regina dei Draghi (A Clash of Kings – parte seconda)
Mentre la cometa di sangue continua a brillare nel cielo dei Sette Regni, la Guerra dei Re prosegue senza esclusione di colpi. All’estremo nord, oltre la barriera di ghiaccio, forze oscure stanno facendosi sempre più minacciose e incombenti. Solo Jon Snow, figlio bastardo di lord Eddard Stark, e un pugno di Guardiani della notte, possono difendere il regno degli uomini dall’invasione di barbari e giganti agli ordini del brutale Mance Rayder. [il voto di strega del crepuscolo è di ]
Tempesta di Spade (A Storm of Swords – parte prima)
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendeno il Trono di Spade sono ridotti a quattro: il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, l’ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall’estremo nord un’immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con loro un pericolo ancora più spaventoso: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. [il voto di strega del crepuscolo è di ]
I Fiumi della Guerra (A Storm of Swords – parte seconda)
Un autunno di brutali tempeste flagella città distrutte e campi devastati. Nelle terre dei fiumi, nella pericolosa regione delle paludi, ovunque nei Sette Regni dilaga la “Guerra dei Cinque Re”. Robb Stark, il giovane re del Nord, pianifica un assalto per riconquistare la terra che è sempre stata della sua stirpe, mentre sua sorella Arya lotta ferocemente per la sopravvivenza. A molte leghe di distanza, invece, Jaime Lannister è costretto a fare i conti con l’atroce mutilazione inflittagli dalla barbarica compagnia di ventura dei Guitti Sanguinari. Nuovi intrighi, nuovi inganni e nuove turpitudini vengono tessuti all’ombra della Fortezza Rossa, mentre nell’estremo nord il colossale esercito del popolo libero cala verso la mastodontica Barriera di ghiaccio. [il voto di strega del crepuscolo è di