Blogtour dedicato a “Il tempo delle seconde possibilità” – tappa extra


Buongiorno cucchiaini 🙂 oggi ospitiamo l’ultima tappa del blogtour dedicato a “Il tempo delle seconde possibilità” di Patrisha Mar, un contemporary romance alla ricerca del vero amore e della felicità, perché tutti hanno diritto a una seconda possibilità. Nella nostra tappa vi regaliamo un extra scritto dall’autrice sui pensieri della protagonista in un particolare frangente del libro… ma eccovi prima qualche info in più sulla trama:
nel piattino abbiamo: love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko

Il tempo delle seconde possibilità

Patrisha Mar
Edito da Newton Compton Editori (26 agosto 2017)
€ 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Stefano Solari è un pubblicitario dalla promettente carriera, ma è anche un uomo che ha perso se stesso e che ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco e dimenticare. Complici un viaggio di lavoro, un romanzo di Jane Austen e la magica Irlanda, Stefano incontra Caitlin Murphy, la giovane guardiana di un faro, che, nonostante le difficoltà della vita, ha imparato a credere nel destino e nelle seconde possibilità. Fra loro nasce una tenera amicizia, e dopo qualche mese lei viene invitata a Milano, ma proprio quando i due cominciano ad avvicinarsi, il passato di Stefano torna con prepotenza a bussare alla porta, scombinando ancora una volta i suoi piani.
In un’altalena di emozioni, rimpianti, dolore e speranza, Stefano e Caitlin vi accompagneranno in un indimenticabile viaggio alla ricerca del vero amore e della felicità, perché tutti hanno diritto a una seconda possibilità.

Extra

DAI PENSIERI DI CAITLIN

Ci sono giorni in cui la malinconia mi assale, ma è una malinconia buona, mi permette di rivivere con riconoscenza momenti passati che non torneranno più, ma sono sempre lì dentro di me, mi forgiano, mi plasmano e mi rendono quella che sono. E in alcuni di quei momenti ritrovo mio nonno Connor, un uomo dal cuore così grande e dall’animo così puro… un esempio, l’unico padre che abbia mai avuto. Mi manca tantissimo, ma è sempre qui, nel mio cuore e qui, nei miei pensieri, come se in realtà non se ne fosse mai andato.
Ricordo ancora come il vento soffiava tra i suoi capelli, brezza insistente che veniva dal mare con il suo profumo di salsedine e faceva visita al suo amico fedele, il custode del faro. I suoi ricci bianchi si arruffavano e questo rendeva il suo viso ancora più simpatico, sembrava un po’ uno scienziato pazzo, con i suoi occhi vispi e lo sguardo attento, sempre rivolto verso il mare che tanto amava e che tanto gli aveva donato.
Ho imparato da Connor cosa volesse dire essere sereni e soddisfatti di se stessi. Mi ha insegnato a essere consapevole di quanto questo posto potesse essere davvero speciale, un luogo sicuro in cui crescere felice nonostante non ci fosse mia madre con me, nonostante non conoscessi neppure il nome di mio padre. Ho provato a immaginare tante volte che viso avesse, ma più ci provavo e più sembrava quello di un attore che impersonava mio padre, una controfigura. Allora bastava voltarmi e Connor era lì, pronto a insegnarmi la vita e ad abbracciarmi quando vacillavo. Nei giorni bui lui è stato con me e mi spiace non sia riuscito a vedere quale tipo di persona sono diventata, anche se mi conforta pensare che lo avesse intuito, che mi conoscesse talmente bene da saperlo.
Ricordo come mi sorrideva quando mi prendeva per mano ancora bambina e mi portava su per le vecchie scale a chiocciola, per condurmi in cima al faro. Da lì osservavamo le onde che si increspavano, la spuma che si infrangeva sulle rocce, il volo distratto dei pulcinella di mare, e tutto sembrava come il quadro magnifico di una natura che ci voleva bene e ci regalava le sue magie.
«Nonno, ti sei mai pentito di essere venuto a vivere in questo posto isolato con la nonna?». Gli feci questa domanda quando avevo appena sette anni e ancora tanto dovevo capire della vita. Mi chiedevo se vivere così lontani da tutto e tutti potesse rendere felici, io avevo paura di sentirmi miseramente sola.
Lui mi rivolse il suo sorriso più bello, di quelli che si stampano nella memoria per non volare mai via, anche quando gli anni si accartocciano e sbiadiscono, susseguendosi uno dopo l’altro. «Pentirmi? No, è stata la scelta migliore che io abbia mai fatto. Qui mi sento vicino a Dio, è tutto intorno a noi e ci benedice, ci regala meravigliosi tramonti e i giochi delle nuvole, che si inseguono quando il vento ci racconta le sue storie. Questo luogo è fatato, piccola mia. Qui i sogni si avverano. E poi guarda che bello il nostro faro. Aiuta chi è in difficoltà, indica la via per la salvezza e tutti abbiamo bisogno di essere salvati. Ogni mattina mi sveglio grato per quello che ho, e spero che un giorno tu lo capisca. Qui è impossibile sentirsi soli». Gli occhi gli si erano riempiti di lacrime e, con grande pudore, se li era asciugati per impedire alle gocce di bagnare il volto rugoso.
Le sue parole mi entrarono nel cuore e nella mente, compresi che aveva ragione, e che il faro era l’unico posto al mondo in cui volevo stare, con i miei nonni e i miei sogni. Se anche un giorno avessi viaggiato, sarei tornata sempre qui, perché il faro mi indicava la via di casa, era la mia casa.
Il vento continua a soffiare tra i capelli, brezza insistente che viene dal mare con il suo profumo di salsedine e fa visita al suo amico fedele, il custode del faro. Adesso sono io, ho preso il posto di Connor e sono felice e serena proprio come lo era lui.
Guardo il mare e sento Dio vicino a me, non sono sola, non posso esserlo, ho lasciato i miei sogni viaggiare con un libro e sono rimasta a ritrovare me stessa dopo il grave incidente che mi ha fatto smarrire per un po’. Ma il faro mi ha riportato a casa, sono a casa e mi sento bene. Ho avuto la mia seconda possibilità e non me la sono fatta sfuggire.
Nonno sarebbe stato fiero di me. No, nonno è fiero di me e mi sorride tra le nuvole e il vento.

Piaciuto? 🙂
Se volete recuperare le precedenti tappe le trovate qui:

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3 Comments
  • Stefania Ferraro
    16 Settembre, 2017

    Mi ispira 🙂 credo lo prenderò per questi ultimi giorni di mare

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      17 Settembre, 2017

      beata te, qui inizia a fare un po’ freddino per il mare… sopratutto per colpa del vento

  • Ilaria Murata
    22 Settembre, 2017

    Sono sempre bellissimi questi extra 🙂

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