Storia di una ladra di libri, il film

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film

Salve a tutti!
Oggi vi parlerò di un film che, un pò per caso, sono andata a vedere con le altre due blogger.
locandina storia di una ladra di libri-le tazzine di yoko
nel piattino abbiamo:

Storia di una ladra di libri

REGIA DI Brian Percival
TRATTO DAL LIBRO Storia di una ladra di libri

il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaDOWN_mini

Il film si apre con una voce narrante non meglio identificata che segue un treno in un lungo viaggio, la voce è quella della morte che raggiunge la protagonista Liesel.

Germania, 1939.
Liesel è in viaggio con la madre e il fratellino, ma la morte decide di portarsi via il piccolo. Durante il funerale del fratellino il becchino perde un libro e, spinta da non si sa bene quale impulso, Liesel decide di appropriarsi del piccolo volume, nonostante non sappia leggere. Dopo la morte del fratellino, la madre (una comunista) la affida a una coppia tedesca.

Come si può immaginare la ragazzina è spaesata, la sua famiglia è costretta a lasciarla e lei dovrà iniziare una nuova vita con due perfetti estranei che si ritrovano a farle da genitori. Se Liesel non avrà problemi ad affezionarsi al suo nuovo papà, Hans, ben altro discorso sarà il rapporto con la nuova mamma.

Hans è un uomo molto gentile e buono, capisce  i sentimenti della ragazzina e cerca di aiutarla ad ambientarsi. Gioca con lei, suona liesel e rudy-le tazzine di yokola fisarmonica e, cosa più importante, le insegna a leggere! Tutt’altro discorso è Rosa la nuova mamma, decisamente troppo rigida, bacchettona e severa. All’inizio proprio non riuscivo ad apprezzarla, esige e basta dalla piccola, in seguito anche Rosa comincia a svelare il suo lato più tenero. Pian piano Liesel si ambienta nel paese e a scuola e si fa anche un amico prezioso, il piccolo Rudy (soprannominato mini-stalker) che comincia a seguirla ovunque finchè lei non si decide a diventare sua amica.

Diciamolo: il piccolo ha una bella cotta per la ragazzina e ce la mette propria tutta per farsi notare da lei.

Hans comincia a insegnare a leggere alla piccola Liesel quando scopre che la ragazzina nasconde un libro, caduto al becchino che aveva seppellito il fratello e sottratto dalla ragazzina. Il libro si rivela essere un manuale d’istruzioni per il buon becchino e una prima lettura decisamente originale per la bambina.

A movimentare la vita di Liesel ci penserà l’arrivo di Max. Fuggito di casa appena in tempo per sfuggire ai rastrellamenti Max è un ebreo in fuga. Il padre di Max, durante la prima guerra mondiale, salvò la vita ad Hans e lui gli promise che, se mai ce ne fosse stata l’occasione, avrebbe ricambiato il favore. Così Max viene nascosto prima nella soffitta e poi in cantina, gravemente malato, più di una volta ho temuto per la sua vita. Il rapporto che nasce tra Max e Liesel è molto dolce e mi è piaciuto tanto veder nascere e crescere l’amicizia tra di loro, i due ragazzi, nonostante o forse, grazie alla differenza d’età, finiscono per diventare come fratelli.

C’era una volta una ragazza che aveva un’amico che viveva nell’ombra. Lei gli ricordava che cosa si provava e sentire il sole sulla pelle e cosa si provava nel respirare e questo ricordava a lei che era ancora viva.”

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Una delle parti più toccanti del film è proprio quando, mentre Max, gravemente malato, si trova tra la vita e la morte, Liesel comincia a leggergli i pochi libri che possiede e, grazie anche alla forza delle parole e delle storie che la ragazzina gli racconta, Max riesce a salvarsi.

La situazione comincia a farsi sempre più pericolosa, la guerra entra negli anni peggiori e per Hans e Rosa diventa sempre più rischioso continuare a nascondere Max. Ho trattenuto il fiato quando, all’improvviso, i soldati vengono a controllare la casa e rischiano di scoprire il nascondiglio… l’idea della bandiera è stata geniale a volte, i nascondigli più assurdi, sono anche quelli meglio riusciti. Nonostante tutto, il film regala molti bei momenti, ad esempio quando Liesel, aiutata da Hans, raccoglie tanta neve da fare un pupazzo nel nascondiglio. Alla fine, Max non _U5B1325April 10, 2013.cr2se la sente di continuare a restare dagli Hubermann, sa bene che, se dovessero scoprirlo, per gli Hubermann sarebbe la fine così, una sera, va via. A quel punto ero proprio convinta che non sarebbe più tornato.

I bombardamenti e le lunghe notti passate nascosti nei rifugi, mentre le bombe cadono e gli aerei rombano nel cielo, riescono a far sentire allo spettatore l’impotenza degli uomini di fronte alla guerra. Liesel e Rudy diventano inseparabili, e il ragazzino cerca di strapparle un bacio con una scommessa, arriva addirittura a buttarsi nell’acqua gelata di un fiume per lei! Non si può non trovarlo adorabile e sperare che, alla fine, la cara Liesel decida di accontentarlo. La passione per la lettura porta Liesel a …. rubare qualche libro dalla sontuosa libreria della famiglia più ricca del paese, incuriosita o forse… contenta di aver scoperto una così grande passione per la lettura in una ragazzina, la padrona di casa decide di concederle di recarsi a a casa sua e leggere ogni volta qualche capitolo.

Il film scorre senza intoppi catturando il lettore fino al triste epilogo.
Un buon film che mette in risalto l’amore per la lettura, l’importanza dei libri, della famiglia e dell’amicizia. Indimenticabile la scena del rogo dei libri chi, tra noi lettori compulsivi, non ha provato una briciolo di terrore vedendo tutti quei romanzi bruciare e diventare cenere?

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1 Comment
  • nunzia viceconte
    25 Maggio, 2015

    Leggendo la recensione ho potuto notare quanto il film rispecchi alla precisione il romanzo da cui è tratto, e sono certa sia emozionante almeno quanto il libro, che ho amato molto e che è entrato a far parte di diritto dei miei libri preferiti *-* Ora sono curiosa di visionarlo 🙂

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