Review Party: recensione di “Infelici e Scontenti” di Alice Chimera

Buon giorno cuplovers! Oggi ospitiamo il review party dedicato a “Infelici e Scontenti” di Alice Chimera. Siete pronti a scoprire con noi i finali alternativi che l’autrice ha dedicato alle principesse Disney?

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Infelici e Scontenti 

Alice Chimera
Edito da Les Flâneurs Edizioni (01 marzo 2016)
Pagine 216
€ 14,00 cartaceo – € 2,48 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nell’immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Infelici e Scontenti è una raccolta di sette racconti che donano un seguito ai finali di altrettante fiabe. Vi siete mai chiesti cosa c’è dopo il “e vissero tutti felici e contenti”? L’autrice l’ha fatto e ci ha raccontato cos’è successo dopo quel magico finale da fiaba. Amo le fiabe ma, più di quelle Disney, adoro le versioni originali che, spesso se non sempre, hanno dei finali davvero tragici. Alcuni finali li ho trovati più azzeccati e più adatti alle rispettive principesse rispetto ad altri, nel complesso non posso che consigliare la lettura di questo libro a tutti coloro che amano le favole nelle loro versioni originali.

Biancaneve –quasi 5 tazzine-
Biancaneve e il Re sono felici, finché il loro figlioletto rischia di soffocare mangiando della frutta tra cui c’è un pezzo di mela. Biancaneve ne ha passate di tutte i colori a causa delle mele e quest’ultimo incidente è la goccia che fa traboccare il vaso. Questo racconto ci mostra come la paura, l’ossessione e l’odio possono trasformare anche gli animi più puri fino a far diventare l’eroe fin troppo simile alla regina cattiva. Un racconto davvero azzeccato che mostra quanto sia più facile affrontare una regina malvagia che non le nostre paure più profonde.

La Sirenetta -5 tazzine-
La Sirenetta è sempre stata una della mia fiabe preferite, sia nella versione Disney che in quella originale ed è la fiaba che mi è piaciuta di più. Un racconto originale e crudele un perfetto seguito della storia che tanto amiamo. Eric e Ariel, si recano al loro castello dove Ariel fa la conoscenza del padre di Eric. Re Frederick è un uomo freddo e duro che ben presto verrà colpito da una terribile malattia. Quando un ciarlatano gli propone una cura a base di sangue di sirena, angosciato e terrorizzato dalla morte imminente, il sovrano da inizio a una caccia indiscriminata al popolo del mare e questo è solo l’inizio dell’incubo senza fine di Ariel. Ariel scoprirà a sue spese che cambiare totalmente la propria natura non è possibile e che chi non si accetta, chi cerca disperatamente di ottenere l’unica cosa che gli sarà sempre negata, è destinato a una fine terribile. Un racconto meraviglioso, angosciante, con un finale davvero crudele che non mi sarei mai aspettata.

La Bella e la Bestia -3 tazzine ½-
Pur essendo questa una delle mie fiabe preferite è il racconto che ho apprezzato meno dell’intera raccolta. Belle e Adam vivono felici nel loro castello ma ignorano che, quando l’incantesimo della strega fu scagliato sul castello, gli spiriti dei morti che albergavano tra le sue mura furono imprigionati in oggetti inanimati e costretti a servire la Bestia. Ora sono liberi e cercano vendetta. Belle, incuriosita dai fantasmi, decide di svelare le loro storie. Trasformare l’amore per le storie nel punto debole di Belle è stata una buona scelta ma mi sarebbe piaciuto assistere ai fatti che hanno segnato il suo destino, provare le sue emozioni, capire di più l’odio degli spiriti.

Cenerentola -5 tazzine-
Senza dubbio uno dei racconti più originali della raccolta perché mai mi sarei aspettata di ritrovarmi a leggere di un principe così… perverso, altro che Mr Grey! Cenerentola è una ragazza semplice e pura e si ritrova del tutto impreparata alla prima notte di nozze, potete ben immaginare quanto sia sconvolta quando il suo affascinante marito le propone di avere degli spettatori… Cenerentola ha passato tutta la sua vita ad obbedire agli ordini della matrigna e troverà difficile opporsi ai desideri del marito. Questo racconto dal finale del tutto inaspettato e tragico mette in luce una delle più grandi debolezze delle fiabe disney: l’amore a prima vista tra perfetti sconosciuti. Cenerentola ha incontrato il principe solo una volta prima di sposarlo e avranno scambiato, sì e no, tre frasi, decisamente troppo poco per poter dire di conoscere veramente qualcuno.

Aladdin -4 tazzine-
La storia di Aladdin e Jasmine ci mostra un paradossale quanto crudele scambio di ruoli. Se Aladdin era il ladruncolo di strada ora è il sultano, e ama la sua vita, Jasmine, invece, si sente soffocare. Ha sempre desiderato vedere il mondo e adesso pensava di essere finalmente libera. La nostra principessa riprende le vecchie abitudini e ricomincia a recarsi ad Agrabah di nascosto, le sue scelte la condurranno presto a una fine amara. Jasmine ha scelto da sola il suo destino e un indifferente Aladdin si ritroverà a doverne pagare le conseguenze. Anche in questo caso il principe non si è rivelato all’altezza delle aspettative e, nonostante l’affetto provato per la moglie, non è riuscito a metterla al primo posto.

La Bella Addormentata nel Bosco -quasi 5 tazzine-
Questo racconto è l’unico dove il diretto responsabile della triste fine della principessa protagonista non è né il principe né la principessa stessa ed è stato il racconto che mi ha fatto più arrabbiare. Aurora e Filippo si stanno trasferendo nel loro palazzo quando scoprono che esso è già abitato dal fratello minore di Filippo, il viziato e violento Otto. Otto è stato abituato da un padre debole e troppo accondiscendente a veder esaudite tutte le sue richieste ed è diventato prepotente, violento ed egoista.
La convivenza con Otto e donna Franziska si rivelerà impossibile e la povera Aurora perderà tutto. Distrutta dal dolore cercherà conforto rifugiandosi nel sonno. Il finale è amarissimo, i buoni vengono sconfitti e i malvagi rimangono impuniti, tutta colpa di un figlio a cui viene sempre perdonato tutto e della debolezza di un re.

Alice nel mondo dei paradisi sintetici -5 tazzine meno qualche piccola cosa-
Questo è il racconto sul personaggio più amato dall’autrice ed è sicuramente il più sentito dell’intera raccolta. Alice desidera più di ogni altra cosa tornare nel Paese delle Meraviglie. I suoi genitori cercano in tutti i modi di imporle di adeguarsi a ciò che la società prevede per le giovani donne di buona famiglia, vogliono una figlia normale ma Alice è diversa dalle altre ragazze è stata nel Paese delle Meraviglie e non può dimenticarlo. Man mano che il tempo passa Alice brama sempre di più di tornare in quel mondo meraviglioso e per farlo cercherà prima aiuto nei funghi e poi nell’alcol. Il desiderio di allontanarsi da una realtà che cerca di intrappolarla nelle sue strette regole sarà l’inevitabile rovina della nostra Alice.

Non posso essere quello che voglio, non posso essere come loro mi vorrebbero.”

LA PRINCIPESSA Più ODIATA
Ebbene quando mi è stato chiesto di scegliere la principessa Disney che odiavo di più… sono andata in crisi. La verità è che amo tutte le principesse Disney, da Ariel ad Elsa. Alla fine la mia scelta è ricaduta su Alice anche se… odiare è una parola grossa, più che altro l’ho sempre trovata… un po’ irritante. Alice è la protagonista che mi piace di meno perché, rispetto alle altre principesse… non fa nulla.

Mentre Mulan salva la Cina, Ariel mette a rischio la sua vita per conquistare il suo principe, Belle impara a vedere la vera bellezza oltre alle apparenze etc… Alice cosa fa? Si ritrova nel Paese delle Meraviglie dove incontra la crudele Regina Rossa… la sconfigge? La uccide? No. Scappa. E alla fine salta pure fuori che era tutto un sogno! A cosa è servito quello che Alice… non ha fatto? A niente, nel lungometraggio Disney, l’avventura nel Paese delle Meraviglie non rimane altro che il ricordo di uno strano sogno, finito il quale, Alice si reca a prendere il tè con la sorella come se niente fosse successo.
Che fregatura, lasciatemelo dire.

 

 

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2 Comments
  • Tiziana Mole
    31 Ottobre, 2017

    Non amo i racconti ma trovo che questa idea delle principesse sia stata davvero super 🙂 potrei fare uno strappo alla regola e prenderlo

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      31 Ottobre, 2017

      L’idea rende benissimo sotto forma di racconto ^_^

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