Recensione a “Il seme del male” di Joanne Harris

Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo di un romanzo, letto diverso tempo fa, che mi è piaciuto moltissimo.

“Il seme del male” di Joanne Harris un libro che parla di vampiri senza mai nominarli. Quanto è potente un ricordo?

nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo /  horror

Il Seme del Male

(The Evil Seed)
Joanne Harris
Edito da Garzanti (24 maggio 2012)
Pagine 340
cartaceo cop. rigida € 18,60 / flessibile € 10,90
€ 3,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
«Qualcosa in me ricorda e non vuol dimenticare.» Cimitero di Grantchester, Cambridge. L’iscrizione è nascosta dai rami uniti di un albero di biancospino e di un tasso. È quello di una donna: Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché è finita davanti a questa lapide. Non conosce quella donna e non sa che cosa l’abbia portata qui, sa solo che la lapide la mette profondamente a disagio. Una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Forse si tratta solo di gelosia. Eppure c’è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici e inquieti? E perché Ginny di notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant’anni prima, ma lungi dall’essere dimenticata? Bestseller assoluto in Inghilterra, il romanzo che ha rivelato l’autrice di Chocolat racconta una storia di vampiri senza mai usare la parola vampiro, una storia horror in cui la vita reale si rivela più inquietante di qualsiasi mitologia. Un romanzo ipnotico che trascina il lettore in un vortice sensuale di amicizia perduta e ossessioni, arte e follia, amore e tradimento.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.

Qualcosa in me ricorda e non vuole dimenticare…”

Finalmente un libro favoloso sui vampiri! Un romanzo che ne parla, senza mai nominarli.
Le voci narranti del libro sono due Alice e Daniel, vissuti in epoche diverse hanno qualcosa in comune, le loro vite sono state sconvolte da una donna: Rosemary.

Durante una bella giornata di sole David, camminando lungo il fiume, scorge una giovane donna galleggiare sull’acqua trasportata dalla corrente. Il ragazzo accorre a salvarla senza sapere che quel gesto segnerà la sua vita. Affascinato dalla bellissima Rosemary parla di lei con il suo migliore amico, Robert, dirigendolo, senza saperlo, verso la rovina…
Attirato irresistibilmente dalla giovane, un giorno, Daniel finisce per aspettarla davanti alla porta di casa e addormentarsi.
Al risveglio, si accorge che la porta è aperta, all’interno scorge gli amici di Rosemary e un bambino che sembra gravemente ferito. All’arrivo della ragazza viene imprigionato nel bagno dell’appartamento dove giace un corpo squartato e orribilmente mutilato. Sconvolto dall’orrore Daniel perde i sensi e, quando si riprende, si trova al cimitero….
Da quel giorno tutto cambia e il suo corpo viene mosso da nuovi, inquietanti appetiti…

Alice è una giovane illustratrice e ha una vita  tranquilla finché un giorno, girovagando per il cimitero di Grantchester, si ritrova davanti alla tomba di Rosemary, come attirata da un filo invisibile legge l’iscrizione sulla lapide e trova una medaglietta con su scritto “Rosemary- in ricordo”. Quasi inconsapevolmente la mette in tasca, innescando, senza saperlo, la chiave per il ritorno di Rosemary. Quando il suo ex-ragazzo Joe le chiede di ospitare per qualche giorno Ginny, la sua nuova fidanzata, Alice, comprensibilmente, vorrebbe rifiutare ma poi, alla fine, cede.
Non appena fa la sua comparsa, per il lettore è evidente che Ginny è Rosemary tornata, non si sa come, dalla fredda terra. Alice coglie subito qualcosa di strano nella ragazza, qualcosa di innaturale nel suo sguardo, odore di circo, strane immagini che la sua sola presenza rievoca nella mente di Alice.
Per niente convinta che Ginny sia quella che dice di essere, Alice cerca di scoprire il segreto della ragazza ed è così che finirà per imbattersi nella storia di Daniel Holmes e nel diario da lui lasciato.

Daniel, diventato un vampiro, si unisce alla compagnia di Rosemary, alla caccia notturna, si abbandona alla violenza, al sangue, alla sua amata e odiata Rosemary. Mentre i giorni passano i sentimenti di Daniel mutano, comincia a considerare gli umani come bestiame e il suo amico Robert come uno sciocco che non sarà mai in grado di vedere Rosemary per quella che è. Ma, più il tempo passa, più il giogo di Rosemary comincia a farsi pesante, e Daniel vuole essere libero, la ama e la odia al contempo. La sua beata donzella…. Anche un altra sua compagna, Elaine, vuole essere libera e, dopo essere stata uccisa per la seconda volta, sembrerebbe aver raggiunto la libertà, ma Rosemary la richiama dalla morte, dalla tomba, costringendola a vivere ancora…

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

La bocca si è aperta, spedendo una grande nuvola di quel fetore tetro, da cimitero, verso di me e io sono caduto verso la su bocca aperta, ogni volontà svanita, ogni sensazione svanita, nel tunnel di oscurità che era Rosemary, dove perfino gli urli diventavano privi di significato.”

Nel presente, Alice segue di nascosto Ginny scoprendo dove abita e gli strani amici che frequenta. Temendo che stia prendendo in giro Joe e che nasconda ben altro, comincia a investigare su di lei risalendo al medico che curò Daniel Holmes prima che lui si impiccasse.
Trovati gli scritti di Daniel dove è narranta la sua storia, Alice capisce che Ginny è, in realtà, la vampira Rosemary.
Le due storie s’incrociano e il piano di Daniel per uccidere Rosemary s’intreccia a quello di Alice.
Daniel riuscì a uccidere la vampira, ma finì per risvegliarla, quando percepì che lei stava per fare ritorno, s’impiccò per sfuggirle.

Alice riuscirà nel suo intento, con l’aiuto, davvero inaspettato, di Joe che, nonostante sia completamente succube della vampira, riacquista la ragione grazie all’influsso di Daniel e colpisce a morte Rosemary. Nonostante questa sua ribellione, Joe resterà per sempre uno schiavo della vampira e non si risveglierà mai dall’illusione a cui vuole credere negando perfino di averla uccisa. E finirà per richiamarla perché, finchè qualcuno si ricorderà di lei, Rosemary non morirà mai. Lei è il MALE ed è davvero possibile liberarsi per sempre del Male?
Rosemary è la beata donzella dei quadri pre-raffaelliti, la strega cattiva della casetta di pan di zenzero, la vampira, l’orchessa, l’incarnazione di tutti gli incubi che facciamo da bambini.

La narrazione è fluida, le scene cruente della caccia dei vampiri mostrano tutta la loro bestialità, sono descritti come esseri affascinanti e letali. Possono morire e risorgere e per ucciderli veramente i loro resti vanno bruciati. Grazie a Daniel proviamo le sensazioni dei vampiri, quella fame potentissima che li spinge a cacciare, il disprezzo per gli umani che sono considerati come bestiame, l’euforia della caccia… eppure, Daniel è riuscito a recuperare quel tanto di umanità dal voler tentare di salvare il suo migliore amico dalle grinfie di Rosemary.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati specialmente Daniel, Alice e Rosemary.
Il libro mi ha tenuta incollata alle sue pagine: davvero un’ottima lettura! Della stessa autrice vi consiglio Il Canto del ribelle.