recensione a Lacrime di stella di Elisa Cangelosi

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Buonasera follower 🙂
eccovi la recensione del primo libro di una saga urbanfantasy di una scrittrice italiana agli esordi: Elisa Cangelosi.
Dei, semidei greci …e l’intrigante Cassian!

nel piattino abbiamo:
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lacrime di stella - le tazzine di yokoLacrime di stella

Elisa Cangelosi
autopubblicato (novembre 2013)
ebook € 2,99

La classica lettura che si definisce “carina”
…tre tazzine e mezzo.

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RECENSIONE DI YOKO:
Lacrime di stella è il romanzo di esordio della giovane scrittrice italiana Elisa Cangelosi, primo libro pubblicato della saga “Trilogy of Pandemonium”. Una lettura dove si intravedono delle belle idee e la voglia di coinvolgere il lettore, il tutto mitigato da una scrittura un pò acerba.

Si può scegliere di non essere ciò che si è?

La protagonista del libro è la quindicenne Ethel Bruni, adolescente abbastanza ordinaria e senza troppi pensieri che ama letteralmente la storia. Si trasferirebbe in pianta stabile in un museo.
Vive insieme al padre e all’affascinante fratello Mathew. Non vuole darlo a vedere, ma la mancanza della madre si fa sentire… e allora lei guarda il cielo e parla con le costellazioni come se queste potessero portare la sua voce a lei.
La calma placida della sua vita viene distrutta quando qualcuno si introduce in casa loro e minaccia la vita della ragazza. Allora viene fuori la verità: Ethel de lacrime di stella - le tazzine di yokoEthel e suo fratello Mathew sono i figli della dea greca Artemide. Ma la dea della caccia non doveva essere vergine? Come mai allora ha due figli?

Questo come potete immaginare sconvolge non poco la ragazza, che in un primo momento crede persino di essersi immaginata tutto. Come darle torto?
Ethel non ha poteri, non ha caratteristiche particolari… anche se fosse la figlia di Artemide come potrebbe fare la differenza nella lotta che sembra profilarsi all’orizzonte?

Un mondo con nuove sfacettature si affaccia alla ragazza che dovrà affrontare perdite e incontri (come il giovane Cassian, ragazzo sconosciuto ma alquanto intrigante!), e dovrà imparare a correre, scappare da coloro che la inseguono.

Ethel è una protagonista terra a terra, non certo una sopra le righe. Prende quello che viene come farebbe una ragazza qualunque, con timori reali e reazioni sensate. Forse l’avrei voluta con un pò più di nerbo, ma penso che l’autrice voglia farla evolvere con la saga quindi credo che per questo valga il detto “chi vivrà vedrà”.
Devo ammettere che attendevo la presenza di Cassian nella lettura, mi intrigava e le informazioni su di lui arrivavano a spizzichi e bocconi tanto da tenermi col fiato sospeso.

L’elemento più bello di questa lettura molto in stile Percy Jackson sono senza ombra di dubbio i sogni di Ethel. La protagonista a un certo punto inizia ad accusare forti dolori fisici e inizia ad avere questi sogni, interessanti ma alquanto inquietanti, che in alcuni momenti le fanno chiedere cosa sia davvero reale e cosa no.

Gli eventi si susseguono via via premendo sull’acceleratore…. e a un certo punto tornare indietro sarà chiaro che per Ethel è impossibile.

Un libro con spunti interessanti, che purtroppo risente un pò di una scrittura che deve acquistare spessore. Sono sicura che già il prossimo libro porterà con se una scrittura più matura, come già si intravede nelle ultime pagine rispetto alle prime.