Recensione al film “Captain Marvel”

Buon pomeriggio cuplovers, oggi torniamo a parlare di film con l’ultima uscita del marvel cinematic universe: Captain Marvel.
Captain Marvel è un buonissimo film che si integra perfettamente nella continuity del marvel cinematic universe e che, soprattutto per chi rammenta ogni dettaglio dei film precedenti, è assolutamente spettacolare… lo avete già visto?

nel piattino abbiamo: contemporaneo / fantascienza

Captain Marvel 

REGIA di Aanna Boden e Ryan Fleck
DURATA 124 minuti

Il mio voto è di

Captain Marvel è davvero un buon film che riesce nella non facile impresa di essere sia un film di origini sia una visione imprescindibile per comprendere il prossimo film marvel: Endgame.

Vers vive sul pianeta Hala ed è un membro della Starforce, una squadra di nobili guerrieri capitanata da Yon-Rogg capo e mentore di Vers. Il popolo dei Kree è governato dalla Suprema Intelligenza, (un’intelligenza artificiale che assume ogni volta un aspetto diverso a seconda del proprio interlocutore) chi l’abbia creata e perché i Kree accettino di essere governati da … beh da una macchina, non ci è dato saperlo. I Kree sono in perenne lotta con gli Skrull dei pericolosi e infidi alieni mutaforma e sarà proprio una battaglia contro gli Skrull a dare il via alla fantastica avventura di Vers.
Catturata dagli Skrull, Vers viene sottoposta a un terribile interrogatorio mentale, gli alieni sono alla ricerca di un motore capace di raggiungere la velocità della luce che è stato nascosto su un altro pianeta, alla ricerca di queste informazioni emergono però altri ricordi di Vers, ricordi che la donna sembra aver completamente dimenticato… Vers riesce a liberarsi dagli Skrull ma finisce per precipitare proprio sul pianeta dove dovrebbe trovarsi il motore: la terra nel 1995.

Precipitata niente meno che in un Blockbuster (dite la verità… vi siete sentiti nostalgici) la nostra Vers attira subito l’attenzione di un giovane Nick Fury ancora inconsapevole dell’esistenza di alieni che possono minacciare la Terra. Decisa a concludere la sua missione Vers continua a dare la caccia agli Skrull che si sono infiltrati sulla terra assumendo sembianze umane. Le strade di Vers e del giovane Fury si incrociano ben presto e la donna dovrà apprendere delle realtà sconcertanti sul suo passato come, ad esempio, il fatto che è terrestre e che il suo vero nome è Carol Danvers.
I tre protagonisti indiscussi della pellicola (Carol, Fury e Goose) funzionano alla grande, specialmente il gatto, va detto. Carol e Fury formano una coppia affiatata, non mancano battute argute e quel sentimento che è alla base di molti film Marvel: l’amicizia. Dopo un primo scontro e qualche chiarimento, Carol e Fury vanno alla ricerca del motore creato dalla dottoressa Lawson, ex mentore di Carol e si ritroveranno di fronte a notizie sconcertanti che ribalteranno la situazione. I buoni (anche se ho sempre sospettato che non lo fossero) non si riveleranno tali e Carol dovrà mettere in dubbio tutto quello che credeva di sapere.

Azione, amicizia, rivelazioni e tante risposte sono gli ingredienti base di questo film. L’unica cosa che, sinceramente, non mi ha soddisfatto di questa pellicola è il villain. Un personaggio ahimè poco approfondito (nonostante io adori l’attore che lo interpreta) ha una missione ben precisa e fa di tutto per portarla a termine ma sappiamo davvero troppo poco di lui. Anche la vita di Carol ad Hala avrebbe meritato quanto meno qualche scena in più…
Carol è un’ottima protagonista: forte, tenace e ironica quel tanto che basta per strappare più di un sorriso allo spettatore. La recitazione di Bree Larson è ottima: il primo film Marvel dedicato a un’eroina ha pienamente fatto centro nella scelta della protagonista.
Ora che Captain Marvel ha fatto la sua apparizione pare proprio che, se qualcuno potrà mai mettere i bastoni tra le ruote a Thanos, è proprio la nostra Carol. Il suo potere è enorme e, finora, non l’abbiamo ancora vista davvero in difficoltà… il che fa supporre che non l’abbiamo ancora vista dare il massimo, inutile dire che non vedo l’ora di vederla affrontare Thanos.
Captain Marvel si è rivelato davvero un buon film anche oltre le mie aspettative: attori bravissimi, ottimi effetti speciali e un buon ritmo ne fanno forse una delle migliori origin story sfornate dalla Marvel.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Carol scoprirà che gli Skrull non sono affatto i malvagi invasori che le hanno fatto credere ma è proprio il contrario! Sono stati infatti i Kree a invadere il loro pianeta e a distruggerlo… la sua vecchia amica e mentore Wendy Lawson era, in realtà, una Kree che, dopo essersi resa conto di quanto fosse ingiusta la guerra contro gli Skrull si era ribellata alla sua stessa gente e aveva deciso di aiutarli.
Per questo motivo la donna aveva preso una decisione coraggiosa e difficile: costruire il motore a velocità della luce per darlo agli Skrull e aiutarli a trovare un nuovo pianeta, una nuova casa. Peccato che i Kree, dopo aver scoperto cosa stava architettando, decisero di eliminarla e impadronirsi del motore che altro non è che… Il tesseract! Ebbene sì, ecco l’imprevedibile collegamento con tutti i film precedenti… che poi, a ben pensarci, il tesseract compare in moltissimi dei film usciti fino ad ora e la sua lunga e travagliata storia li unisce tutti quanti.

Carol e Wendy furono attaccate, Wendy morì e Carol, per impedire ai Kree di prendere il motore, decise di distruggerlo facendo esplodere il reattore. L’esplosione, tuttavia, non uccise Carol ma le donò i suoi poteri. Yon-Rogg, invece di ucciderla, decise di cancellarle la memoria e di farla diventare un’arma dell’impero Kree, mossa intelligente e astuta. Invece di uccidere una potenziale risorsa decise di sfruttarla non immaginando che Carol avrebbe riacquistato la memoria. È evidente quindi che i Kree non hanno mai considerato Carol una di loro e che anche l’amicizia che sembrava esserci tra Yon-Rogg e Vers era solo una menzogna.
Carol, finalmente libera di usare i suoi poteri in tutta la loro potenza, è invincibile e sgomina un’intera flotta spaziale, mentre il nostro amico peloso, Goose, ingoia il tesseract impedendo a chiunque di prenderlo. Tutto finisce per il meglio e Carol decide di portare avanti la missione della sua mentore e trovare una casa per gli Skrull.
Rimane una gran bella domanda: perché mai Fury non ha chiamato Carol non appena ha scoperto della minaccia di Thanos? Proprio non me lo spiego… E soprattutto: cosa ha fatto Carol in tutti questi anni?

Spero di vedere presto Captain Marvel 2 per avere qualche risposta… tutte le altre arriveranno con Endgame!