Recensione de “I sogni di Martino Sterio”, un libro bizzarro e inaspettato

[custom_frame_center][/custom_frame_center]

Quando scrivo recensoni mi immagino spesso come il Bianconiglio a ripetermi “è tardi, è tardi, è tardi”, per cui questo sabato mi sono presa del tempo e l’ho dedicato alle recensioni che avevo lasciato in arretrato. Prima fra tutte quella dedicata a “I sogni di Martino Sterio” di Giulio Xhaët, per cui il mio riferimento al libro di Carroll sembra più che a tema 😉 Un libro bizzarro e inaspettato.

nel piattino abbiamo: contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko / fantasy classico/favola 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko / young adult 01 - compulsivamente lettrice - 9 biscotto young adult sul blog letterario de le tazzine di yoko

I sogni di Martino Sterio

Giulio Xhaët
Edito da Mondadori Electa (11 aprile 2017)
Pagine 352
€ 9,99 ebook – € 16,90 cartaceo
amzn-amazon-stock-logolink diretto cartaceo
link diretto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
E se il racconto più famoso al mondo, una di quelle fiabe che vi hanno raccontato più volte da piccoli, nascondesse un segreto terribile? È a questa domanda che il giovane Martino deve trovare risposta. Altrimenti finirà prigioniero dei suoi stessi sogni, che da qualche tempo lo vedono protagonista di bizzarre versioni di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio. Sophie, una misteriosa francese in Erasmus, spiega a Martino come le opere di Lewis Carroll possano rivelarsi testi maledetti, attraverso un’oscura profezia nascosta da generazioni. Se fosse la verità, le persone inizierebbero a “vivere i propri sogni e sognare la propria vita”, contagiandosi a vicenda nella condizione di “senz’anima”. Sarà l’inizio di un’incredibile avventura che porterà un manipolo di ragazzi nei meandri di un paese sperduto d’Inghilterra. Dove leggende dimenticate e legami famigliari inaspettati troveranno un epilogo sconvolgente. Tra giochi linguistici, invenzioni surreali e scenari onirici, “I sogni di Martino Sterio” è un viaggio alla scoperta del potere dei nostri sogni e delle nostre fantasie.

RECENSIONE DI YOKO:
La classica lettura che si definisce carina, tre tazzine e mezza
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaMEZZAtazzinaDOWN

La curiosità mi ha accompagnata per tutta la lettura di questo libro. I sogni e il loro potere di interferire con la dinamica di tutti i giorni ha sempre saputo intrigarmi e l’autore gioca proprio su questo, tessendo una tela che passa per Alice nel Paese delle Meraviglie e varie leggende. Un romanzo bizzarro, a volte sottile e altre intricato, ma sopratutto originale.

Come reagireste se mentre foste davanti al Duomo di Milano riceveste un sms da mittente sconosciuto con su scritto “Spostati!”? Lo guardereste ovviamente perplessi, probabilmente vi spostereste, se non altro per curiosità. E’ quello che fa Martino, un attimo prima che una statua si schianti a meno di un metro dal suo braccio, esattamente nel punto in cui era stato poco prima. Uno sguardo al celluare e il messaggio non cìè più… cosa è stato? La previdenza? Qualcuno che lassù non lo vuole ancora morto? Cosa?
Un senso di smarrimento investe Martino che già di per sè tanto a posto non sembra essere. Il nostro protagonista è un tipo bizzarro e per alcuni versi problematico, più che il classico ragazzo che non ha ancora capito come organizzare la propria vita. Martino a volte sente strane voci, fa sogni strambi, ha fisse tutte sue e poi ha paura del buio, perchè il buio è popolato da strane cose, potenti e malvagie. Lo si guarda con perplessità e ironia, chiedendosi quanto sia vero e quanto stia davvero immaginando.

Era un tipo tra le nuvole Martino. Ma nessuno immaginava quanto le sue nuvole potessero diventare reali.

E’ a mio parere il giusto compagno di viaggio per una storia di questo tipo: buffo, goffo, poco intraprendente se non spinto ad esserlo, terribilmente problematico, tenero e molto frustrato. Ha paura di sognare, più precisamente di ciò che sogna, perchè il suo subconscio lo porta a fare strane conoscenze in un mondo alla Alice nel Paese delle Meraviglie. I suoi amici lo comprendono poco, ma poi fa la conoscenza di Sophie e uno spiraglio si apre. La ragazza sta facendo degli studi su Lewis Carroll, che la portano a pensare che le sue opere siano state mal interpretate. Nascono interrogativi e intrighi al limite del possibile che vedono coinvolta anche la morte del padre di Martino. La paura diventa sempre più una presenza scomoda e inquietante, facendo chiedere al lettore stesso di chi davvero sia giusto fidarsi e di chi no.

I pensieri nella tua testa possono diventare creature viventi. Destali, affrontando il Labirinto degli Specchi. Rifletti passato, presente e futuro.
Vivi i tuoi sogni, sogna la tua vita!”

L’autore si è dimostrato un abile creativo dalla mente deciamente originale, ha voluto mischiare le carte in tavola e ci è riuscito. La curiosità mi ha spinta a girare pagina dopo pagina, anche se alcuni elementi li ho trovati troppo confusi. Per quanto assolutamente scorrevole in alcuni punti ho dovuto rallentare e sono tornata a rileggere per paura di essermi persa involontariamente qualcosa. Lo consiglio a chi ha voglia di una lettura fuori dall’ordinario, che ama viaggiare con la fantasia e sa essere attendo ai dettagli 🙂

Cosa ne pensi? Lasciaci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

7 Comments
  • Federica
    2 Luglio, 2017

    Ho sentito parlare davvero poco di questo libro ma sembra essere molto originale

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      3 Luglio, 2017

      originale lo è di sicuro 🙂 ci sono delle trovate davvero stravaganti

  • Kala
    2 Luglio, 2017

    Non mi ispira da l’idea di essere troppo strano e sconfusionato

  • Di Leo Froride
    3 Luglio, 2017

    Letto anche io l’ho trovato un po’ troppo poco chiaro in alcuni punti, sopratutto nella parte iniziale ho faticato a ingranare

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      3 Luglio, 2017

      i primi capitoli mi sono dovuta ambientare, si, ma poi l’ho trovato estremamente scorrevole

  • Mininova
    3 Luglio, 2017

    Mi piacciono le storie strane, potrebbe piacermi più che a te 🙂

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      3 Luglio, 2017

      prova a leggerlo xD

Tags