Recensione a “Un cuore nelle tenebre” di Roberta Ciuffi

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Buongiorno cuplovers,
oggi vi parlerò di una delle mie letture sotto l’ombrellone di quest’anno!

Un cuore nelle tenebre” è il primo libro della serie licantropa di Roberta Ciuffi. Mi sono avvicinata a questo romanzo perchè mi è stato caldamente consigliato il suo seguito, ma non mi ci vedevo molto a leggere il secondo libro di una serie senza aver prima fatto lo stesso col primo.
Chiedendo il titolo in libreria sono anche rimasta abbastanza sorpresa dal sapere che era fuori edizione… fortunatamente su Amazon ne avevano ancora un paio di copie!

nel piattino abbiamo:
paranormal 01 - compulsivamente lettrice - 5 croassant paranormal sul blog letterario de le tazzine di yoko / love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / storico 01 - compulsivamente lettrice - 7 pasticcino storico sul blog letterario de le tazzine di yoko
Un cuore nelle tenebre - le tazzine di yoko

Un cuore nelle tenebre

Roberta Ciuffi
Edito da Leggereditore (13 luglio 2011)
Pagine 366
cartaceo fuoricatalogo – € 1,99 ebook
link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE
Vivono tra la gente comune, conducono una vita apparentemente normale? Ma la notte è il loro regno, è di notte che si scatena la loro vera natura. Tutto intorno, l’Italia unita sta muovendo i primi passi, eppure, tra i vicoli di San Raffaele, in Friuli, sono i lykaon a reggere i fili del destino. Da secoli vivono in pace, a metà fra la ragione umana e l’istinto animale, ma ora qualcuno di loro ha lasciato che il sangue prenda il sopravvento, e che le pulsioni del lupo vengano alla luce, sconvolgendo un’armonia sottile. L’ombra dei boschi sta per dilagare, inesorabile, insidiosa, e solo uno di loro potrà ricucire il confine tra i due mondi. Starà a lui, accompagnato da una donna fragile e indifesa, che cela in sé la forza sconosciuta e dirompente di una regina delle tenebre, trovare la chiave che risolverà l’enigma, per difendere il suo popolo dai piani di chi da tempo trama alle loro spalle.

RECENSIONE DI YOKO:
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaDOWNtazzinaDOWN

Mi sono accostata a Un cuore nelle tenebre pensando di avere per le mani una lettura paranormal romance, ma di “romance” devo ammettere di averci trovato ben poco. Non fraintendetemi, la storia tra i due personaggi di turno c’è ma è così annacquata e talmente spenta di passione e attrattiva che passa praticamente in sordina davanti all’interezza della trama.
Credo per cui che la giusta definizione del romanzo si possa rivedere come: libro paranormal storico.

Lars Coulter, come giá preannuncia il nome, è il Coltello, un archeologo, ma sopratutto il re lykaon discendente da un capostipite che, come vuole un’antica leggenda, fu maledetto.Come ben presto scopriamo è stato chiamato dalla sua gente in un anonimo paesino per risolvere il problema di misteriose sparizioni. La sua entrata in scena non è propriamente di gran classe, lungo il tragitto verso San Raffaele viene disarcionato da cavallo (facendosi per altro male a una gamba) ed è costretto a salire sulla diligenza diretta in paese.
Qui facciamo la conoscenza di una schiva e ritrosa Elena, di un impettito dottore e sindaco con moglie civetta al seguito e di un enigmatico porcaio. Tutte persone che rivedremo in seguito e che avranno in differente misura un loro ruolo all’interno del giallo che inizia a tessersi.

disegno - le tazzine di yokoA San Raffaele stanno morendo delle persone apparentemente per degli attacchi di lupi. La piccola cittadina è scossa dalla paura, ma non nel modo che possiamo immaginare. La maggioranza della popolazione ha lykaon nel sangue e sa che ad agire è uno di loro, ma da soli non riescono a far luce sulla vicenda e le vittime aumentano. Qui entra in gioco Lars che, come un bravo Sherlok, inizia ad indagare sui possibili colpevoli. Essendo un likaon potente riesce ad analizzare molto piú della facciata che ognuno di noi mostra, capta i sentimenti e, forzando un pó la mente altrui, riesce anche a percepire delle immagini. Capiamo però fin da subito che essere un licantropo non è facile. Ci vuole controllo, disciplina e il richiamo alla muta è più o meno forte in alcuni.

Non sempre i pensieri e i ricordi transitavano infatti dall’una all’altra forma. Lo spirito del lykaon era troppo emozionale, ogni sua sensazione era avvolta in una fiammata incendiaria, che finiva per offuscarne la razionalità.

L’autrice ha voluto tessere una trama ingarbugliata che incastra piú elementi esterni, cosa che ho apprezzato… forse la cosa che ho apprezzato di piú in tutto il libro che aimé sento di dover premiare per la trama, ma non il resto.

Penso che la scrittrice abbia volutamente giocato sporco non dicendo qualcosa di ovvio al lettore. Per celare chi fosse il colpevole ha taciuto su un elemento che per uno come Lars sarebbe stato a mio avviso impossibile non notare.
Il protagonista viene descritto come una creatura estremamente percettiva, che intuisce persino i pensieri dell’altro lupo, come gli può quindi sfuggire che il lykan è una lupa e non un lupo – al maschile – ? Mi è sembrata una strategia un pò forzata dell’autrice per fuorviare il lettore che altrimenti sarebbe arrivato quasi subito al colpevole (ammetto di aver già intuito dopo una cinquantina di pagine chi fosse, ma quel piccolo elemento taciuto mi mandava fuori pista).

Apparte questa piccola pecca che mi ha fatto storcere il naso devo dire che la Ciuffi ha uno stile molto curato, se me lo volete condere molto “storico”, lupo - le tazzine di yokoche guarda al dettagli e si discosta dalla scrittura semplice di molti young e new adult che ultimamente mi è capitato di leggere.

L’innamoramento tra i due, come già accennato all’inizio, è inesistente. Lei sembra presa da un capriccio e lui pensa due secondi prima che andare con la sorella di lei sarebbe sconveniente e poi dopo essersi “visto” con Elena un paio di volte ci fa sesso nel bel mezzo di una radura… dopodiché riesce pure a dire di amarla??? Oibó, la mia idea di coppia è su un altro pianeta.

Tirando le somme la trama e il giallo che c’è dietro rimangono la parte più bella di tutto il libro e bisogna dire che la caratterizzazione dei personaggi è riuscita, peccato solo che il tutto venga un pò annacquato da quel piccolo dettaglio mancato e da una storia d’amore che ancora mi chiedo come si sia sviluppata.

Ora, dopo questa lettura insipida, sono curiosa di leggere questo famigerato seguito consigliato …e spero di non aver aspettative troppo alte!