recensione a Borgo Propizio di Loredana Limone

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Salve a tutti eccomi qui a recensire un altro bel libro.

nel piattino abbiamo: 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko contemporaneo

borgo propizio-le tazzine di yokoBorgo Propizio

Loredana Limone
edito da Guanda e ristampato da TEA edizioni
pagine 289
€ 16,50 / € 9,00 cartaceo – € 6,99 ebook
link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE
Quasi tutte le fiabe cominciano con C’era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C’è una volta… Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un’Italia che può sembrare un po’ fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria.
Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma… ma che importa! A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli… Ma c’è anche una grande felicità: l’amore, sbocciato all’improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell’uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d’altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti…

Due cenni sull’autrice:
loredana-limone-le tazzine di yokoNapoletana, milanese di adozione, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia ha esordito nella narrativa con il primo libro Borgo Propizio (Guanda 2012 – TEA 2013) premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012 è stato tradotto in Spagna, Germania, Bulgaria e prossimamente lo sarà in altri cinque paesi. Ha ideato e conduce il laboratorio di scrittura creativa gastronomica Sapori Letterari di cui ha curato, partecipandovi, l’antologia omonima, con prefazione di Allan Bay.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Il romanzo, scritto in un italiano a dir poco perfetto e fluente, è ambientato nel paesino di Borgo Propizio, anima e motore della storia.

Protagonisti sono gli abitanti del Borgo tra cui troviamo la famiglia di Cesare. Avvocato di successo, il suo matrimonio ha grossi problemi, la moglie Claudia è stufa del loro rapporto ed è “fuggita” in vacanza all’estero lasciando il povero Cesare da solo a macerarsi nella tristezza e nella malinconia…

A farci da compagni di viaggio a Borgo Propizio ci sono anche due sorelle Mariolina e Marietta le due, non più signorine da tempo, sono state abbandonate dal padre mentre la madre, distrutta dal dolore dell’abbandono, è morta poco dopo. Il rapporto tra le due sorelle è molto profondo e quasi simbiotico, rapporto che viene messo in crisi quando Mariolina incontra il bel Ruggero. Ruggero, costruttore edile piuttosto facoltoso, si ritrova a doversi occupare dei genitori con l’aiuto di una costosissima badante, l’incontro con la bella Mariolina sembra proprio voluto dal cielo: i due vanno d’accordo c’è subito intesa e la passione non tarda ad arrivare.

Di tutto ciò la meno contenta sarà forse Marietta che, pur felice per la sorella, non può fare a meno di sentire di essere rimasta sola.. A portare una ventata di novità al Borgo ci penserà Belinda, la figlia di Cesare e Claudia intenzionata ad aprire una bellissima latteria ma… chi mai si sarà appropriato delle piastrelle dipinte a mano e raffiguranti delle mucchette cui la ragazza tiene latteria-le tazzine di yokomoltissimo?
Sarà mica stato il fantasma di Borgo San Propizio?

Mentre Cesare pensa a un modo per riportare a casa la moglie, ci penserà zia Letizia a studiare un piano tanto semplice quanto “diabolico” per condurre Claudia all’ovile. La signora fingerà una frattura alla gamba con tanto di gesso fittizio così che, tornata dalla bella vacanza e, salutato il focoso Romeo, Claudia comincerà ad occuparsi della zia. Riuscirà Cesare ad aprirsi con la moglie, a farle capire che l’ama e a non perderla?

Mariolina si ritroverà a dover risolvere il mistero di un antico anello, donatole dal neo fidanzato Ruggero, la bella Mariolina rimarrà a dir poco di stucco scoprendo che il gioiello, unico al mondo, fa parte della refurtiva di un colpo più unico che raro a un museo. L’anello contiene al suo interno il ritratto dell’uomo che lo fece creare per la sua amata ed ha un valore incommensurabile, come sarà giunto al Borgo? Possibile che il ciabattino, morto gettandosi giù dal castelletto, fosse uno dei famigerati ladri?

Mentre Mariolina e Ruggero convolano a giuste nozze si avvicina l’inaugurazione della latteria “Fatti portare dalla mamma”, riuscirà zia Letizia a incontrare il Gran Musicante?

Non potrete non innamorarvi del piccolo e delizioso Borgo Propizio.

e le stelle non stanno a guardare - le tazzine di yokoLe avventure del Borgo non finiscono qui, continuano nel romanzo “E le stelle non stanno a guardare edito da Salani dove potremo ritrovare Letizia (animatrice della latteria Fatti mandare dalla mamma con la sua cucina e i suoi corsi di scrittura creativa gastronomica), ed altre donne che, pur abitando nel capoluogo di provincia hanno come principale punto di riferimento il borgo e la sua animata vita, infine esponenti dell’ultima generazione di abitanti che, scappati dal paese natio, vi tornano a vivere apprezzando l’idilliaco paesaggio e la tranquillità che vi regna.
Borgo Propizio è un piccolo borgo medievale in collina, che il nuovo sindaco, Felice Rondinella, sta cercando di migliorare, rendendolo un polo di attrazione turistica: anche per questo motivo sta organizzando un grande festival culturale, grazie all’aiuto di Ornella che, dopo un infelice e ricco matrimonio in città, è tornata a vivere dalla madre.
Pronti per un’altra piacevole visita al Borgo?

Per concludere vi lascio con una cicca: la mappa del Borgo!
piantina di Borgo Propizio-le tazzine di yoko