Recensione alla prima stagione di Westworld – Dove tutto è concesso

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Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi torniamo a parlare di serie tv e lo facciamo con Westworld, la serie che ha fatto tanto parlare … l’anno scorso? Come ormai avrete capito non seguo la programmazione americana e nemmeno quella italiana, se è per questo, diciamo che ho delle serie che mi ispirano e, quando mi gira, me le guardo una puntata dopo l’altra perché mi piace poterle seguire senza dover aspettare settimane per la nuova puntata.
Ero dubbiosa circa Westworld ma devo dire che mi sono dovuta ricredere. Si è rivelata una serie interessante, originale, con un cast spettacolare e degli ottimi colpi di scena. Sono curiosa di vedere cosa succederà nella prossima stagione!

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Westworld 

CREATO DA Jonathan Nolan, Lisa Joy
STAGIONI 1 -serietv in corso-

Il mio voto è di

Westworld è un parco tematico popolato da androidi chiamati “ospiti” controllati da coloro che gestiscono il parco ma gli ospiti non si limitano a passeggiare per il parco come semplici robot per loro vengono create delle apposite storyline in cui hanno dei ruoli ben precisi. Non possono morire, si rompono, vengono aggiustati e rispediti nel parco. La loro vita è un loop senza fine dove fanno le stesse cose ogni giorno, non importa se il giorno prima sono stati uccisi, stuprati o altro, loro non lo ricordano e il giorno dopo riprendono il loro ruolo, facendo le stesse cose di sempre. I visitatori umani possono uccidere gli ospiti tutte le volte che vogliono. Westworld fa venire a galla i sentimenti più primordiali e sembra che, privi di quei vincoli imposti dalla morale, gli uomini siano tutti, chi più chi meno, delle carogne.
La storia si svolge su due piani diversi, da un lato ci sono le avventure nel parco, dall’altro c’è la storia delle persone che controllano e dirigono Westworld. Il direttore e fondatore del parco Robert Ford (interpretato da uno spettacolare Anthony Hopkins) è un personaggio a dir poco enigmatico e, fino all’ultima puntata, non sono riuscita a capire quale fosse il suo intento, poi c’è Bernard il suo braccio destro che, tuttavia, comincia a dubitare dell’operato di Ford e a farsi delle domande. I primi problemi cominciano a manifestarsi quando Ford inserisce negli ospiti le “fantasticherie” un aggiornamento che li rende ancora più realistici ma in seguito al quale, qualcuno degli ospiti comincia a ricordare dei dettagli delle loro vite precedenti… Un bene? Non proprio.
Immaginate se, tutt’a un tratto, incominciaste a ricordare di aver vissuto altre vite e che siete stati uccisi centinaia di volte… Come la prendereste?

La storia s’incentra su due donne molto diverse, la bella e dolce Dolores e Maeve la tenutaria del bordello. Dolores è l’androide più vecchio del parco abituato a seguire lo stesso copione giorno dopo giorno, finché non incontra William. William e il suo amico/nemico Logan sono nel parco per divertirsi, Logan è il tipo peggiore di visitatore, conscio che quelli che ha davanti non sono umani, non si fa scrupolo a ucciderli e ad usarli come meglio gli aggrada, il suo legame con William è davvero particolare. Da un lato sembra che voglia spingerlo a… sporcarsi come per dimostrare che anche l’amico, che sembra tanto un bravo ragazzo, sotto sotto è come lui, dall’altro sembra che l’amico lo irriti. William è alla sua prima esperienza a Westworld e la sua vita cambia per sempre quando incontra Dolores. Pian piano William comincerà a provare dei sentimenti sempre più forti per lei che Dolores sembra ricambiare. Potrà mai esserci un lieto fine tra Dolores e William?
Nel parco incontriamo anche “l’uomo in nero” un visitatore alla ricerca del labirinto, disposto a tutto per svelarne il mistero, un uomo crudele e senza scrupoli. Chi è? Sembra conoscere bene Robert ed essere stato nel parco più volte oltre a nutrire un’ossessione per Dolores… Cosa si cela nel labirinto? C’è davvero un livello nascosto nel parco?
Maeve è l’unica, tra gli androidi, che comincia a rendersi conto della realtà, l’unica che arriverà, in qualche modo ad accettarla e, non solo, a cercare di prendere in mano le redini della propria storia, stufa che siano altri a scriverla per lei. Ho adorato il suo personaggio: forte, determinata, astuta eppure, anche lei ha un punto debole: l’amore.
Gli ospiti possono provare dei sentimenti? Cosa li rende diversi dagli esseri umani?
Cos’è successo al misterioso Arnold, il socio di Robert colui che, più di tutti, lo aiutò a creare Westworld? Il sogno di Arnold è davvero morto con lui?

Westworld è un viaggio affascinante, puntata dopo puntata le domande aumentano, così come la curiosità di scoprire cos’è successo in passato. I personaggi si sono rivelati diversi da quello che credevo e mi sono rimaste tante domande sul mondo oltre Westworld. Le città da cui vengono i visitatori non vengono mai mostrate nel corso della serie, quindi: come sarà il mondo reale? Un futuro super-tecnologico? Un mondo molto simile al nostro? La maggior parte dei visitatori che vengono a Westworld lo fanno per sfogare i loro istinti primordiali: uccidere gli ospiti, sapendo che non sono persone vere, fare sesso con le prostitute del bordello di Maeve… solo per alcuni, Westworld è più di questo. Possibile che, con un intero mondo a disposizione, sia solo questo che l’uomo cerca?
Una serie davvero originale, una storia complessa, colpi di scena spettacolari e un cast fantastico, tutti gli attori, dal primo all’ultimo, sono bravissimi. Costumi e trucco sono perfetti… non riesco a trovare un solo difetto a questa serie: guardatela.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Devo dire che non mi aspettavo nulla di quello che è successo… Bernard un ospite? Per giunta creato a immagine a somiglianza di Arnold! Che dire poi di Arnold? Arnold è il padre degli ospiti, li ha creati lui e li vedeva come suoi figli e, in quanto tali, voleva che trovassero la felicità. Arnold capì che gli ospiti stavano cambiando che non erano più semplici robot. Voleva che gli ospiti acquisissero una coscienza: ma è davvero possibile? A quanto pare sì.
Dolores e Maeve non sono due semplici ospiti, nel corso della serie sviluppano un proprio carattere, prendono decisioni autonome, cambiano, soffrono, amano.
Sono rimasta scioccata dalla rivelazione che Wyatt è Dolores e che è stata lei, riprogrammata da Arnold, ad ucciderlo e a massacrare tutti gli ospiti nel disperato tentativo di Arnold di proteggere le sue creature, i suoi Ospiti sono vivi ed era disposto a tutto per impedire che Robert aprisse il parco costringendo gli ospiti a sottostare ai capricci dei visitatori.
E William e Dolores? Non avevo assolutamente capito che quelli trascorsi con William erano ricordi di Dolores… che la loro folle avventura era successa in passato né avrei potuto prevedere la trasformazione di William, un bravo ragazzo, coraggioso e leale, pronto a tutto per Dolores, sinceramente innamorato di lei, distrutto dalla sua scomparsa. L’ha cercata per anni e, quando l’ha ritrovata, lei non si ricordava più di lui. Westworld ha fatto venir fuori il lato più crudele di William e mai, mai avrei immaginato che lui e “l’uomo in nero” fossero la stessa persona. Ci sono rimasta malissimo. Mi piacevano tanto insieme!

Il finale ha un bel cliffhanger. Robert che sembrava indifferente alla situazione degli ospiti, che sembrava considerarli delle macchine, mi ha davvero stupito, anche lui vuole un destino migliore per loro. Il dolore è quello che risveglia la coscienza degli ospiti e Ford voleva che gli ospiti, risvegliati, fossero in grado di comprendere i loro nemici, coloro che non accetteranno mai la loro esistenza: gli esseri umani. Nel finale c’è una vera e propria rivolta, Dolores in modalità “Wyatt” uccide Ford e altri ospiti attaccano il consiglio d’amministrazione è l’atto finale: gli ospiti che si rivoltano contro i loro creatori. E anche William cade sotto i loro colpi, lui che ha passato anni ad ucciderli, a violentarli… adesso viene ripagato con la stessa moneta. Il finale lascia tutto in sospeso: cosa faranno gli ospiti? Reclameranno Westworld come loro? I capi glielo permetteranno?
Non vedo l’ora di vedere la seconda stagione!

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5 Comments
  • Marco Casconi
    27 Luglio, 2017

    Bello, molto originale e sopratutto ben recitato, sarei curioso di sapere quanto hanno pagato il cast

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      28 Luglio, 2017

      Anche io… solo Anthony Hopkins l’avranno dovuto pagare un bel po’!

  • Ellenita
    28 Luglio, 2017

    Devo ancora iniziarlo… non sembra male anche se rimango ancora un po’ dubbiosa

  • Nicoletta
    2 Agosto, 2017

    Mi ispira poco lo ammetto ma il cast mi invoglia a dargli una possibilità, poi a te sembra piaciuto davvero molto

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      31 Agosto, 2017

      Anche io avevo delle perplessità ma mi sono dovuta ricredere!

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