Recensione al primo libro della serie Legione: “River”

[custom_frame_right]Simona Colombo - le tazzine di yoko[/custom_frame_right]

Buongiorno cucchiaini ^_^
oggi vi parlo di un libro a cui, dopo una prima occhiata, ho paura non ne dareste più di un’altra.

La copertina di “Legione: River” non rende giustizia a un romanzo che racchiude davvero tanto in se… e il trafiletto dietro da solo una vaga idea delle avventure e dei bei personaggi che vi troverete dentro. Provare per credere 😉

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legend river le tazzine di yokoLegione: River

Simona Colombo
SelfPublishing (20 dicembre 2014)
Pagine 358
€ 10,98 cartaceo – € 3,64 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale che da migliaia di anni indaga su misteri naturali e soprannaturali. I suoi membri sono scienziati, artisti, inventori, persone con doti speciali disposte a lasciare una vita convenzionale per lavorare nell’ombra. Diventare un legionario può essere un privilegio o una condanna. Questa è la storia di River che scopre la Legione Segreta quasi per errore. È la storia della sua missione più importante e pericolosa che coinvolgerà la sua famiglia, il suo migliore amico e legionari vissuti in epoche passate.
1883 – Cinque membri della Legione Segreta sono in missione nella leggendaria città di Kenorah, sperduta nel deserto australiano. Scompaiono insieme all’intero altopiano su cui è costruita.
1993 – Africa centrale. Il diciottenne River Peacock resta, suo malgrado, coinvolto in un esperimento sui viaggi nel tempo. Suo padre, legionario a capo del progetto, è costretto a rivelargli l’esistenza dell’organizzazione e portarlo con sé.
2013 – River ha lasciato la Legione da dodici anni e vive con la figlia Maya in una casa di pietra. aereo ragazzoUn giorno riceve la visita di un legionario che lo informa del ritrovamento del diario di Garrard, uno degli uomini scomparsi durante la spedizione a Kenorah. River scopre, così, che il suo nome compare su pagine scritte centotrenta anni prima.

RECENSIONE DI YOKO:
Una lettura che decisamente sfora le 4 tazzine, non da cinque… ma da quattro e un po’.
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“Legione: River” è stata una lettura fuori dai miei soliti standard, ma assolutamente piacevole 🙂 Ho iniziato questo libro non sapendo bene cosa aspettarmi, non riuscivo a inquadrarlo ed è stato proprio questo ad avermi incuriosita. Anche adesso che ho finito di leggerlo non mi sento di inserirlo in un genere ben preciso. Porta con se avventura, il mettersi a nudo e fare i conti con se stessi, elementi paranormali, la forza dell’amicizia, l’amore per gli altri e per se stessi. fighterInsomma, gli elementi sono tanti e il mix è davvero ben riuscito 🙂

Il personaggio di River Peacock è la colonna portante di tutto il romanzo. Lo iniziamo a conoscere come un ragazzo dai sani principi, con più sale in zucca dei suoi coetanei, con tanta voglia di vita e di mettere alla prova se stesso. E’ un ragazzo come tanti che per una serie di eventi si trova a conoscere la Legione Segreta e a volerne fare parte insieme al suo amico di sempre, Tim, compagno delle sventure che lo hanno portato sin lì.

La Legione Segreta non era un’organizzazione militare, nè era controllata da alcun governo, il suo scopo era proteggere e studiare il mondo senza che il mondo lo sapesse”.

lui lei abbraccioLa Legione accoglie tra le sue fila tutti coloro che possono fare la differenza, che dimostrano una predisposizione in qualcosa e possono dare il proprio contributo per un fine più grande. River entra nella Legione e presto ne diventa uno dei migliori piloti. E’ spericolato, sicuro di se e intelligente, oltre che decisamente attraente. Insieme con lui riviviamo le emozionanti missioni che lo portano più volte a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di altri, è uno che non si tira mai indietro ed è un personaggio davvero riuscito. Fa sentire la sua presenza silenziosa anche nelle pagine non dedicate a lui e ti trovi necessariamente a fare il tifo per lui e le sue due brown eyes girls. Il lettore simpatizza da subito per lui e si trova letteralmente catapultato nella sua vita.

La narrazione è composta da più salti temporali che sembrano comporre un puzzle di cui si ha la visione completa solo alla fine. Ora siamo nel 1993 e osserviamo River fare la conoscienza della Legione, poi siamo nel 1883 e insieme a dei abbraccio fantasmalegionari abbiamo la malsana idea di scoperchiare una delle porte dell’inferno nella leggendaria città di Kenorah e ancora dopo ci ritroviamo ai giorni nostri, con un River che deve tornare a Kenorah se vuole salvare la figlioletta Maya e una moglie che ritorna nel mondo dei vivi portata da ogni tempesta.

La carne al fuoco è tanta e niente viene lasciato al caso. La sensazione è quella di un romanzo davvero ben pensato e organizzato, dove l’autrice ha estrema padronanza di quello che ci sta raccontanto. Si sente lo studio che ci deve essere stato dietro e la Colombo in maniera sottile ci mette anche molto di se, si intravede un’appassionata viaggiatrice e la sua voglia di denuncia di alcuni momenti che hanno segnato la storia.

“Legione: River” è una bella lettura, avventurosa, e mi ha catturata dall’inizio alla fine; più andavo avanti più volevo sapere se River ce l’avrebbe fatta, se sarebbe riuscito a salvare Aurora e il mondo intero.

Cosa c’è da capire? Nella vita hai fatto e ancora dovrai fare delle scelte, ma, qualunque strada tu prenda, alla fine sei quello che sei.

josh hartnett luiI salti temporali sono stati assolutamente sensati e hanno aiutato a dare una visione finita, complessiva, del tutto, ma già a metà del libro ero troppo curiosa di quello che succedeva nel presente per apprezzarli davvero come avrei dovuto e a tratti ho sperato che fossero più corti. Questo il motivo principale del mio voto non del tutto pieno.

Ora sono curiosa di rivedere le “mie” brown eyes girls nei prossimi libri dell’autrice!

Consiglio questo libro a chi piacciono i romanzi avventurosi e intelligenti, in cui tutto avviene per un fine. Pur essendoci la classica storia d’amore questa non è il filone portante del libro, è invero il sapersi conoscere e rendere conto di ciò che si è, la forza di valutare le proprie scelte e soppesare ciò che è davvero importante per se.

Grazie all’autrice di avermi inviato questo libro, cartaceo per altro ❤ l’ho davvero apprezzato!

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9 Comments
  • Federica Ribaga
    13 Gennaio, 2016

    mi ispira parecchio! ^_^

  • Simona C.
    13 Gennaio, 2016

    Grazie a te per averlo letto e apprezzato!
    Hai ragione sulla copertina: per l’intera serie ho optato per immagini di paesaggi legati alla trama, ma ho l’impressione che questa scelta le renda anonime perché manca un elemento centrale che attiri l’attenzione.
    Come te, altri lettori sono rimasti sorpresi dal contenuto sotto una copertina poco riuscita.
    Ne parlerò sul mio blog e accetto suggerimenti per modificarla 🙂

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      13 Gennaio, 2016

      non mancherò di partecipare ^_^

  • Mininova
    13 Gennaio, 2016

    Mi attera tantissimo!! Chi lo avrebbe mai detto che nascondesse così tanto questo libro…poi mettere Josh Hartnett scusa ma è un colpo basso, se inizio ad immaginarmelo così il protagonista è la fine xD

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      13 Gennaio, 2016

      eh Josh è Josh *_* mentre leggevo mi immaginavo River nelle sue vesti in Pearl Harbor

  • Eiry
    13 Gennaio, 2016

    Non so…non è il solito genere, ma ha qualcosa di intrigante!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      13 Gennaio, 2016

      è esattamente quello che pensavo io prima di iniziare questo libro, ha saputo stupirmi 🙂

  • Valentina Panzetta
    14 Gennaio, 2016

    Non sembra essere il mio genere dalla trama, ma la tua recensione mi ha incuriosita parecchio!

  • Ellenita
    15 Gennaio, 2016

    Potrebbe piacermi 🙂 la cover in effetti non è granché ma quello che è importante è il contenuto!

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