Recensione al film “Non sposate le mie figlie”

caffettino time sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica film

Buongiorno cuplovers, oggi vi parlo di un film che ho visto di recente: “Non sposate le mie figlie“.

Quattro figlie e tre matrimoni multietnici. Riusciranno i coniugi Verneuil a realizzare il sogno di vedere almeno una delle loro figlie sposata con un francese?

nel piattino abbiamo
film o serietv commedia

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(Qu’est-ce qu’on a fait au Bon Dieu?)

REGIA di Philippe de Chauveron
Uscita nelle sale cinematografiche francesi 16 aprile 2014
DURATA 97 minuti

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaMEZZA_ministregaDELcrepuscolotazzinaDOWN_mini

Non sposate le mie figlie è un film molto carino e piacevole da vedere, ideale per passare una serata con il sorriso sulle labbra.

La storia del film è piuttosto semplice: i coniugi Claude e Marie sono una coppia cattolica e borghese con 4 figlie, 3 si sono già maritate rispettivamente con un arabo, un cinese e un ebreo.
Tutte le volte questi matrimoni sono stati dei colpi al cuore per Claude e Marie e, anche se ormai si sono affezionati ai loro generi, sperano ardentemente che, almeno l’ultima figlia, sposi un francese cattolico.

Purtroppo per loro, la bella Laure si è sì innamorata di un francese MA di origini ivoriane. Senza contare che di mestiere fa l’attore teatrale.
Non solo i genitori di lei rimarranno scioccati, ma anche i tre generi guarderanno con sospetto il nuovo arrivato, arrivando a pedinarlo per cercare di scoprire i suoi scheletri nell’armadio rivelandosi, in un primo momento, fin troppo sospettosi e pieni di pregiudizi.
Mentre i tre generi, David, Rachid e Chao, ormai diventati amici pensano di entrare in affari insieme, conosciamo meglio le quattro figlie soprattutto la sensibilissima Ségolène, pittrice che ha uno spiccato gusto per i quadri… deprimenti, tanto che i genitori tirano fuori le sue opere, solo quando sanno che la figlia viene a trovarli. Ségolène si abbatte molto facilmente ed ha delle vere e proprie “crisi”.

i-tre-generi-le-tazzine-di-yokoL’imminente matrimonio dell’ultima figlia con l’ennesimo “immigrato” mina seriamente la pace dei genitori, causando un forte stress a Claude che comincia, letteralmente, ad abbattere gli alberi del loro giardino per sfogarsi. Ma, se già Claude e Marie non sono contenti della scelta della figlia… aspettate di conoscere i genitori del bel Charles!
Charles è un bel ragazzo, sveglio, attore di teatro ed è sinceramente innamorato di Laure, anche lui però ha taciuto ai suoi genitori che la sua futura sposa è bianca e se credete che per la sua famiglia non sia un problema, vi sbagliate di grosso!
Il padre di Charles, Andrè, è convinto che tutti i francesi disprezzino i neri per via del loro passato colonialista e fin dall’inizio si porrà in modo sprezzante con i futuri consuoceri.
Le due famiglie vivranno diverse divertenti disavventure, il film tende a sottolineare come tutti, anche i più “aperti”, in realtà abbiano dei pregiudizi e debbano, prima o poi, farci i conti per arrivare ad accettare l’altro.
E cosa c’è di meglio di una piccola disavventura per far legare due uomini brontoloni?

Nonostante le nostre diversità abbiamo tutti qualcosa da imparare l’uno dall’altro ed anche Claude non-sposate-le-mie-figlie-genitori-le-tazzine-di-yokoe Andrè scopriranno di avere delle cose in comune come, ad esempio, il fatto di non essere d’accordo sul matrimonio dei loro figli.

Una commedia simpatica da guardare, con il classico lieto fine. Gli attori sono tutti nella media, convincenti nei loro ruoli ma non indimenticabili, nessuno spicca sugli altri. Da guardare per passare due ore piacevoli e sorridere di fronte alle reazioni di Claude e ai suoi battibecchi con Andrè.

Il matrimonio si farà o no? Scopritelo guardando il film.

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4 Comments
  • Veroniky
    1 Ottobre, 2016

    Buono per farsi una risata, ma meglio i nostri cinepanettoni

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo (Chiari)
    1 Ottobre, 2016

    A volte i cinepanettoni scadono un po’ nella volgarità, almeno qui non succede ^^

  • Alessia Bagi
    1 Ottobre, 2016

    Sembra carino 🙂

  • La Betty Boop
    2 Ottobre, 2016

    Visto un annetto fa, carinissimo per una serata in relax sotto il piumone

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