Recensione a “Viking – Le ossa di Ardal” di Linnea Hartsuyker

Buon giorno cuplovers, siete pronti a solcare le acque dei fiordi norvegesi a fianco del prode Ragnvald? Amate le storie dove il protagonista cerca vendetta per un torto che gli è stato fatto? Allora “Viking – Le ossa di Ardal” di Linnea Hartsuyker fa per voi.

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Viking- Le ossa di Ardal

(The Half-Drowned King)
Linnea Hartsuyker
Edito da Giunti Editore (25 novembre 2017)
Pagine 581
€ 18,00 cartaceo – € 1,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Da quando il padre è morto in battaglia, Ragnvald si è battuto duramente per difendere la sorella e attende la maggiore età per recuperare le terre che gli spettano. Quando il capitano della sua nave tenta però di ucciderlo mentre tornano da una scorreria, Ragnvald capisce che è stato il patrigno a ordire l’agguato. Non è facile avere giustizia nella Norvegia vichinga, dove centinaia di piccoli re competono per un lenzuolo di terra. E se da Ragnvald ci si aspetta che sia disposto a morire per il proprio onore, dalla sorella Svanhild ci si aspetta un buon matrimonio. Non è questo però il destino che lei desidera e quando Solvi, l’acerrimo nemico del fratello, le offre l’opportunità di sfuggire alla crudeltà del patrigno, Svanhild deve compiere l’estrema scelta: famiglia o libertà. Attingendo alle saghe islandesi, Hartsuyker racconta la vera storia di Ragnvald di Møre, braccio destro di Harald I Bellachioma, primo re di Norvegia, e della sorella Svanhild, assetata di libertà in una società in cui al crescere del potere del fratello cresce il valore di lei come pedina politica.

Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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Ho letto Viking -le ossa di Ardal divorando pagina dopo pagina, la storia di Ragnvald e di sua sorella Svanhild mi ha appassionata, l’autrice ci regala una storia di vendetta, battaglie, alleanze, miti e divinità.
Viking- le ossa di Ardal mescola perfettamente il romanzo storico con un pizzico di fantasy narrandoci le disavventure del giovane Ragnvald e di sua sorella Svanhild. Amo le storie dove il protagonista combatte per riprendere quello che è suo e dove, alla fine, viene premiato dal destino e questo è il caso di Ragnvald.
Ragnvald è il legittimo erede di Sogn, dopo la morte del padre e, fino alla sua maggiore età, è stato il suo patrigno, Olaf, ad amministrare le sue terre. Secondo voi quante possibilità ci sono che il buon Olaf abbia intenzione di farsi onorevolmente da parte e lasciare che il figliastro erediti le sue terre come gli spetta di diritto? Nessuna ovviamente. La nostra storia inizia infatti con il giovane Ragnvald aggredito e quasi ucciso da Solvi, l’uomo per cui faceva razzie, su ordine del padre del ragazzo (re Hunthiof) che, a sua volta, è alleato con Olaf.
Ragnvald viene inghiottito dalle gelide acque del fiordo, il ragazzo è spacciato ma, per fortuna, gli dei sembrano non aver finito con lui. Ragnvald si ritrova nelle umide sale del palazzo della dea Ran dove ha una visione di un meraviglioso lupo dorato, un lupo che Ragnvald cercherà per tutto il tempo sapendo che il suo destino è legato a lui. Salvato da un pescatore, Ragnvald è deciso a denunciare Solvi e ad avere giustizia grazie al tribunale del Ting.
Ragnvald è un ragazzo impetuoso, riesce a vedere le cose con obiettività e saggezza solo quando non si tratta di cose che lo riguardano personalmente e, di fronte al Ting, perderà la sua occasione per risolvere la questione pacificamente. Ragnvald perde tutto: il bottino, la sua terra e anche Svanhild. Da questo momento le loro strade si dividono e mentre Ragnvald dovrà vedersela con le gelosie dei re, l’antipatia dei principi e dovrà imparare a stare in equilibrio su un filo molto sottile, Svanhild deve fuggire da chi vuole imporle un matrimonio indesiderato e mettersi in gioco per trovare la propria strada che la porterà dritta tra le braccia del nemico di suo fratello.

Ragnvald e Svanhild sono due protagonisti forti e determinati. Ragnvald dovrà diventare più saggio, imparare a tenere a freno la lingua e valutare meglio la situazione, prima di parlare. Svanhild, alla ricerca della libertà, finirà per trovarla proprio con l’uomo che l’ha allontanata dal fratello: Solvi. Solvi, alla fine, non è il vero antagonista della storia, all’inizio sembra un ragazzo “debole” costretto a seguire le decisioni del padre ma, man mano che si prosegue nella lettura, l’ho rivalutato. Solvi è uno spirito libero, un predone, più a suo agio su una nave che a governare un regno e riuscirà a dare a Svanhild quella libertà a cui lei anela. Se Solvi è rimasto subito colpito dalla ragazza e prova attrazione e ammirazione per lei, Svanhild finirà per amare Solvi, col tempo. Dopo un inizio per nulla facile diventeranno una bella coppia anche se, a dividerli, ci sarà sempre Ragnvald: il fratello a cui Svanhild vuole bene e l’uomo che Solvi considera un nemico. Riusciranno a trovare un compromesso?
Se Ragnvald sente un forte legame con la sua terra, con l’eredità dei suoi avi e con il re che ha scelto di seguire, Svanhild vede tutto questo come delle catene desidera più di ogni altra cosa la libertà e l’avventura e Solvi può darle entrambe. Quale altro marito la porterebbe a saccheggiare assieme a lui? Chi altri la farebbe vivere sulla sua nave, invece di lasciarla a casa?

Ragnvald verrà ben presto assorbito dai delicati equilibri del gruppo di re Harald, dapprima al servizio di re Hakon dovrà vedersela con l’invidia del suo figlio preferito, Heming, e si conquisterà l’amicizia del suo figlio illegittimo Oddi. La sua fortuna e la sua abilità gli varranno la stima e la simpatia di Harald ma attireranno anche l’invidia e il risentimento di uomini pericolosi. Ragnvald dovrà capire di chi fidarsi, a chi essere leale e come esprimersi per non attirarsi l’antipatia e l’inimicizia dei potenti.

Tra battaglie, complotti, leggende e storie d’amore travagliate Viking si è rivelata davvero una bella lettura, di cui ho divorato una pagina dietro l’altra, la ricostruzione storica è molto accurata ed è evidente il grande lavoro di documentazione svolto dall’autrice, cosa che trovo sempre apprezzabile.
Se vi piacciono i romanzi storici e d’avventura con un pizzico di fantasy e amate i vichinghi questo libro fa per voi. L’elemento fantasy non è predominante ed è anzi, molto ridotto, si limita alla visione di Ragnvald e al suo breve soggiorno nel regno della dea Ran che, tuttavia, potrebbe benissimo essere stato solo un sogno o un’allucinazione. I personaggi sono ben caratterizzati, ciascuno di loro segue le proprie ambizioni, non c’è un vero e proprio “cattivo” ma solo due fazioni in lotta l’una contro l’altra.

Harald è davvero il lupo dorato della visione di Ragnvald? Riuscirà a conquistare tutta la Norvegia? Le strade di Ragnvald e Svanhild sono destinate a rimanere separate per sempre? Ragnvald otterrà la sua vendetta?
Se volete le risposte non vi resta che leggere Viking –le ossa di Ardal- io aspetto con ansia il seguito per continuare a leggere la storia di Ragnvald e Svanhild.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Questo primo romanzo si chiude con le strade di Ragnvald e Svanhild separate per sempre. Ragnvald segue il suo re Harald alla conquista della Norvegia mentre Svanhild, ormai innamorata di Solvi e incinta, segue il marito nel suo esilio in mare. La dimora di Solvi è stata espugnata e conquistata dai suoi nemici e Harald lo ha dichiarato fuorilegge, adesso, ogni uomo può ucciderlo a vista senza rischiare di venire punito per questo.
Che destino attende Solvi e Svanhild rimasti senza una casa a cui tornare? Passeranno la loro vita sul mare come i pirati? Davvero Solvi non ha intenzione di mettere insieme un altro esercito per vendicarsi di Harald?
Harald riuscirà a conquistare la Norvegia con l’aiuto di Ragnvald?

Viking si è rivelato davvero un bel romanzo, con battaglie, intrighi, rivalità, sfide e un pizzico di magia il tutto ambientato nelle fredde e affascinanti terre scandinave.

I Re di Norvegia

  1. Viking- Le ossa di Ardal (The Half-Drowned King)
  2. Viking – La regina del mare (The Sea Queen)

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Linnea Hartsuyker può risalire lungo il proprio albero genealogico fino a Harald “Bellachioma”, primo re di Norvegia. È cresciuta nei boschi vicino a Ithaca, nello stato di New York, e ha studiato ingegneria alla Cornell University. Dopo aver passato un decennio a lavorare per varie startup e a scrivere, ha frequentato la New York University e ottenuto un MFA in scrittura creativa. Vive a New York City con il marito.

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4 Comments
  • Marty
    9 Gennaio, 2018

    Vichinghi, battaglie e vendette, lo voglio!!!

  • Ellenita
    11 Gennaio, 2018

    Non avevo ancora sentito parlare di questo libro e devo dire che mi ispira molto

  • Damiana Filifino
    15 Gennaio, 2018

    Speravo in una componente fantasy più predominante, sarebbe stato bello con la tematica dei vichinghi e tutto il resto. Mi hai fatto comunque rimanere la voglia di leggere questo libro che a te sembra piaciuto davvero tantp 🙂 qualcosa di buono lo deve avere per forza!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      2 Ottobre, 2018

      In effetti un po’ di magia in più ci sarebbe stata davvero bene U_U chissà che non ce ne sia di più nel secondo volume…
      Grazie per la tua fiducia ^_^

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